HomeCasaFai da teAcqua demineralizzata: come farla in casa e usi domestici

Acqua demineralizzata: come farla in casa e usi domestici

Innanzitutto non bisogna confondere l’acqua demineralizzata con l’acqua distillata: infatti la prima è un’acqua priva di sali minerali, calcare e gas, mentre la seconda è un’acqua purissima, usata prevalentemente in medicina e che si ottiene mediante l’elettrolisi, scomponendola nei suoi due elementi (idrogeno e ossigeno) e poi fatti condensare.

L’acqua demineralizzata è adatta a diversi usi domestici e il produrla in casa può farci risparmiare consumo idrico e soldi, in quanto ha un alto costo del tutto ingiustificato.

Come si adopera l’acqua demineralizzata?

Questi sono gli usi più comuni:

1   è molto adatta per il ferro da stiro: la mancanza di calcare evita che si rompa anzitempo e ne allunga la durata;

2   è utile per innaffiare le piante grasse;

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3  serve per rabboccare il radiatore e riempire la vaschetta del tergicristallo dell’automobile;

4  si può usare per pulire l’acciaio inox di cucina e la rubinetteria;

5  permette di risparmiare usandola per scaricare il wc;

6  è valida nel trattamento preventivo dei capi prima di procedere al bucato;

7   si ottiene risparmio idrico mettendola nel cestello della lavatrice se è vuoto d’acqua;

8  ne è consigliato l’uso negli acquari finti e privi di pesci, in quanto l’assenza di calcare facilita la pulizia delle superfici e la loro brillantezza dura più a lungo;

è ottima per preparare in casa un detersivo per bucato “fai da te”: si mettono 3 cucchiai e mezzo di sapone di Marsiglia a scaglie in una bottiglia dal collo largo, si aggiunge 1 litro d’acqua demineralizzata e si chiude con un tappo; basta poi agitare bene due volte al giorno e attendere che il sapone sia completamente sciolto ed…ecco fatto;

10  si può usare, dopo averla riscaldata, per lavare i capelli che risulteranno più brillanti e puliti;

11  se si mette nelle vaschette umidificatrici per i caloriferi, queste non s’incrosteranno di calcare.

Come preparare l’acqua demineralizzata in casa?

Beh, il metodo più semplice è utilizzare l’acqua di raccolta del condizionatore e del deumidificatore, avendo cura di tenere sempre puliti i filtri e le vaschette e di filtrarla sempre con carta assorbente da cucina, in modo che si eliminino residui di sporcizia e impurità.

E’ bene anche non usare tutta l’acqua della vaschetta, buttando via quella sul fondo, dove maggiormente si depositano i residui.

Allo stesso modo, si può fare l’acqua demineralizzata usando quella di raccolta dell’asciugatrice, adottando sempre gli stessi accorgimenti che ho indicato prima.

Un altro metodo poco faticoso è l’utilizzo dell’acqua proveniente dal ghiaccio di condensa del freezer e, anche in questo, caso è meglio filtrarla sempre prima di riporla in una tanica chiusa.

L’acqua demineralizzata ottenuta con quest’ultimo metodo è quella più adatta per il lavaggio dei capelli, in quanto è la meno contenente scorie e li lascia morbidi e lucenti.

C’è anche un altro modo per fare in casa un’acqua più pura, ma io, personalmente, non l’ho mai messo in pratica, in quanto lo trovo lungo, poco semplice e per niente adatto a risparmiare tempo e fatica.

Comunque, se qualcuno volesse cimentarsi, lo descrivo.

Bisogna innanzitutto procurarsi una pentola, un coperchio bucato, un tubo di vetro a spirale, una bacinella e una borsa del ghiaccio.

Per prima cosa si fissa bene con del nastro adesivo il tubo al buco del coperchio, poi si porta l’acqua del rubinetto a bollore nella pentola col coperchio chiuso e, appena il vapore comincia a fuoriuscire nel tubo di vetro a spirale, si pone l’estremità libera di quest’ultimo nella bacinella, in modo che possa raccogliere l’acqua di condensa.

A questo punto si appoggia la borsa del ghiaccio piena di cubetti sul collo del tubo per ottenere il raffreddamento e la condensazione e bisogna continuare a tenerla aderente al tubo finché sarà bollita tutta l’acqua nella pentola e non sarà passata nel tubo sotto forma di condensa e il liquido derivante raccolto nella bacinella.

E’  bene ingegnarsi a trovare qualche forma di sostegno affinché la borsa del ghiaccio resti ben fissata al tubo, altrimenti……si corre il rischio di passare un mucchio di tempo attaccati al cannello.

Come dicevo, trovo questo metodo l’ennesimo modo di complicare cose semplici e, secondo me, bastano e avanzano i facili sistemi di demineralizzazione descritti in precedenza, considerando che, comunque, l’acqua demineralizzata non è potabile.

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9 Commenti

  1. Vorrei sapere se con l’acqua demineralizzata si possono cucinare i cibi con
    la vaporiera – Grazie

      • Grazie x tutte le informazioni. Mi sono demoralizzata e no demineralizzata?continuo a comprarla al super x 49cent x 3 litri?era x le emergenze quando dimentico di acquistarla ✌

  2. Salve, io uso una pentola a pressione alla quale ho collegato un tubo dopo aver smontato l’apparato di sfiato… tenete presente che il tubo deve essere sterilizzato e il vapore deve convogliare in una tanica chiusa e anch’essa sterilizzata… altrimenti il vapore una volta che si condensa si arricchisce di tutte le impurità del tubo, della tanica e dell’aria.

    • Grazie Roberto, idea geniale! Ma penso che per chiunque non abbia la tua pratica sia meglio evitare l’uso della pentola a pressione per fare l’acqua demineralizzata, perché, se usata impropriamente, tale pentola può essere pericolosa.Comunque….geniale!

  3. Se in zona senza smog, raccogliere acqua piovana dopo il secondo giorno di pioggia + deposito + filtraggio, ecc.
    Ho sentito parlare di osmosi inversa ma non conosco i dettagli.

    • Infatti,Pratugo,va bene anche l’acqua piovana in zone con poca presenza d’inquinamento: si aspetta il secondo giorno+deposito+filtraggio(come dici giustamente tu)e si ottiene l’acqua demineralizzata da usare nei lavori di casa.Grazie,mi ero dimenticata di farlo presente.Buona serata e torna a trovarmi 🙂

  4. Veramente l’ultimo metodo descritto è la distillazione dell’acqua, infatti l’acqua distillata non si ottiene per elettrolisi ma per distillazione.

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