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Succo di patate crude: perché e come assumerlo per ricavarne i massimi benefici per la salute

Il suo gusto non sarà certo dei più invitanti, ma il succo di patate crude è un vero e proprio toccasana per la salute, essendo ricco di sostanze preziose e nutrienti essenziali per il buon funzionamento dell’intero organismo e di proprietà terapeutiche assai efficaci contro molti disturbi fisici.

Vale la pena, quindi, farlo fresco in casa in pochi minuti e abituarsi ad assumerlo, magari mescolato ad altri estratti di verdure per renderne il sapore maggiormente gradevole.

Se poi ci fai l’abitudine, ti assicuro che anche il gusto del succo di patate da solo non è poi così male (i miei nipoti, ormai educati a berlo abitualmente dalla madre, ora mangiano anche le patate crude a fettine sottilissime con il sale e dicono di trovarle buonissime). 😉

Ti chiederai perché bisogna bere il succo di patate crude e non consumarle cotte come si fa normalmente: te lo spiego in questo post, oltre ad esporti i benefici per la salute che puoi trarne ed indicarti come e quando è preferibile ingerirlo nel modo corretto per ottenerne i massimi vantaggi.

Proprietà salutari e terapeutiche del succo di patate crude

Devi sapere, innanzitutto, che la polpa e la buccia della patata cruda contengono zuccheri naturali che vengono trasformati in amidi di difficile digeribilità e assimilazione una volta che è stata cotta.

Infatti la patata cruda, antico ed efficacissimo rimedio della medicina popolare contro gastrite ulcerosa, acidità e bruciori gastrici, reflusso gastroesofageo e malattie dell’apparato digerente, una volta bollita (o, peggio ancora, arrostita o fritta) è mal tollerata da chi soffre di disturbi dello stomaco,riscontrabili, ad esempio, nei comuni sintomi di un’indigestione alimentare, che spesso s’intensificano dopo l’assunzione dell’ortaggio sottoposto al calore e condito con grassi.

Inoltre il processo di cottura distrugge la maggior parte di sostanze importanti e necessarie al buon funzionamento del corpo umano, come, per esempio, la vitamina C (una patata cruda dal peso di 150 grammi ne contiene ben 27 milligrammi, il 46% della dose giornaliera consigliata dai medici), quasi assente del tutto nelle patate cotte.

Per questo motivo, la patata, contenente il 15% di zuccheri naturali, il 2% di fibre, il 2%di proteine, l’80% di acqua e ricca di amminoacidi (come arginina, leucina, lisina, etc.), vitamine dei gruppi  A, B, C, K, J e di sali minerali (calcio, manganese, ferro, rame, potassio, fosforo, selenio, zinco e rame), conosciuta come vecchio rimedio delle nonne e impiegata da sempre nella medicina indiana e nella moderna fitoterapia, va utilizzata cruda a livello curativo e preventivo.

Questo perché i minerali e altre sostanze benefiche presenti nella polpa e nella buccia sono efficaci quando si trovano sotto forma di atomi organici e vitali, mentre, se la patata viene cotta, questi si trasformano in atomi inorganici e perdono del tutto la loro efficacia.

Come per la maggior parte di frutti e ortaggi, gli estratti e i centrifugati di patate allo stato liquido sono preferibili rispetto al consumo del tubero crudo fatto a fettine o ridotto in purea, essendo maggiormente digeribili (per il fatto di non contenere fibre).

La loro più semplice assimilazione, inoltre, li rende più efficaci della patata allo stato solido nell’equilibrare il sistema ormonale, assicurare il buon funzionamento del metabolismo, mantenere sane le ossa, il cuore e il sistema vascolare, migliorare la risposta immunitaria e la resistenza allo stress fisico e mentale.

Scelta delle patate adatte ad estrarne il succo per evitare rischi d’intossicazione da solanina

Devo, comunque, fare una doverosa precisazione: l’ortaggio, appartenente alla famiglia delle solanacee assieme ai pomodori e alle melanzane, contiene, come gli stessi, solanina, glicoalcaloide che lo protegge da attacchi esterni, malattie fungine e insetti, ma dannoso per l’uomo e proprio per questa ragione alcuni affermano che le patate crude sono velenose ( la cottura riduce sensibilmente la concentrazione della sostanza tossica).

Certamente non si tratta di una leggenda metropolitana infondata, in quanto a 8-12 ore di distanza dall’assunzione di un grosso quantitativo di patate crude possono verificarsi sintomi come sonnolenza, vomito, nausea, diarrea, vertigini e tachicardia, ma in questo caso è la quantità e la selezione attenta delle patate a fare la sostanziale differenza e a evitare la possibilità di intossicarsi mediante il consumo di succo del tubero fresco.

Infatti occorrerebbe ingerire almeno 2-3 chili di patate crude particolarmente ricche di solanina all’interno dello stesso pasto (l’alcaloide viene eliminato progressivamente dal corpo dopo l’assorbimento) per rischiare un’intossicazione.

La presenza di solanina, che si trova principalmente nelle foglie e nel fusto e in minima parte nel tubero da quando viene esposto alla luce solare, è facilmente ravvisabile dall’aspetto della patata, dato che la sua concentrazione è proporzionale all’estensione delle parti verdi e al numero dei germogli.

Per usufruire appieno delle proprietà medicamentose del succo di patate crude in tutta tranquillità ed evitare possibili rischi per la salute, limita l’assunzione a non più di 3 bicchieri al giorno lontano dai pasti e scegli tuberi assolutamente privi di parti verdi, germogli, macchie e zone rovinate, indirizzandoti possibilmente verso patate novelle dalla buccia rossa e scartando a priori quelle dall’aspetto rugoso, vecchio e spugnoso.

Anche la conservazione influenza in maniera considerevole la concentrazione della sostanza dannosa per gli umani nelle patate che, per scongiurare ogni possibile pericolo, deve essere fatta nel modo corretto in un luogo buio, privo di umidità e fresco, ma non nel frigorifero.

Fatto questo preambolo importante e peraltro basilare per trarre vantaggi dal suo consumo senza correre alcun pericolo, veniamo adesso alle tante proprietà  terapeutiche del succo di patate.

Quali disturbi previene e cura il succo di patate crude e cosa potenzia

Prenditi adesso qualche minuto del tuo tempo per scoprire come il centrifugato o estratto a freddo di patata può giovare alla salute tua e dei tuoi cari, leggendo il seguente elenco:

  • come ho scritto all’inizio di questo post, il succo di patate è un formidabile rimedio naturale, specie se mischiato con quello di carota e di sedano, contro ulcera, bruciore di stomaco, gastrite, flatulenza, reflusso e altre patologie del tratto gastro-esofageo e di quello intestinale, grazie ad alcune molecole antibatteriche contenute nella polpa e nella buccia del tubero.
    Le varietà più indicate a questo scopo sono, secondo uno studio scientifico effettuato dai ricercatori dell’Università di Manchester in collaborazione con il dottor Ian Roberts, professore di microbiologia presso la Faculty of Life Sciences, la Maris Piper e la King Edward di produzione agricola britannica.
  •  L’assunzione interna del succo e la sua applicazione a livello topico è utile nel trattamento di macchie cutanee dovute all’età e conseguenti all’esposizione prolungata ai raggi solari a alle radiazioni UVA e UVB, delle infiammazioni della pelle e del cuoio capelluto, della forfora, dell’acne e degli eczemi, grazie agli amidi vegetali, alla vitamina C e agli altri principi antiossidanti che, combattendo l’azione dei radicali liberi, fanno di questo prodotto del tutto naturale un validissimo riparatore anti-age.
  • Usato in Giappone anche nella cura dell’epatite, è un  efficace disintossicante del fegato, della cistifellea e del colon.
  • E’ di aiuto in caso di anemia, nell’eliminazione delle tossine e dei metalli pesanti dal sangue e, mescolato al succo di limone, lo alcalinizza, abbassandone il livello di acidità e ristabilendone l’equilibrio acido-alcalino.
    Equilibrando il pH naturale, il succo di patate crude riduce significativamente la possibilità di contrarre tutte quelle patologie croniche il cui sviluppo è favorito da ambienti acidi.
  • Abbassa i livelli del colesterolo ” cattivo” (LDL), protegge il sistema cardiovascolare e combatte iperglicemia, sciatica e gotta.
    In moltissimi casi di gotta curati con l’impiego di fitoterapici, l’ingestione giornaliera di 1/2 litro di estratto di patate aggiunto a 1/2 litro di succo fresco di barbabietole,carote e cetrioli ha spesso consentito ai pazienti una completa guarigione in tempi sorprendentemente brevi (eliminando, naturalmente, al contempo ogni tipo di carne dal regime alimentare seguito).
  • Essendo un antiflogistico potente ed avendo proprietà analgesiche, viene impiegato con successo nella terapia contro l’artrite, in caso di dolori muscolari e articolari e per ridurre i processi infiammatori e i dolori in generale.
  • Per il fatto che contiene pochissime calorie e che procura senso di sazietà, costituisce un buon coadiuvante nelle diete dimagranti, aiutando, se abbinato a pasti leggeri e ipocalorici, a perdere parecchi chili in poco tempo.
  • Riduce i sintomi dell’indigestione e degli eccessi alimentari tipici delle Feste.
  • Aumenta il rendimento fisico e mentale di chi lo assume, grazie agli zuccheri contenuti che potenziano il livello energetico e la produttività.
  • Favorisce la riduzione degli acidi urici accumulati a livello articolare e, promuovendo la pulizia dei reni, previene la formazione di calcoli di calcio nel tratto urinario.
  • La quantità significativa di vitamina C contenuta potenzia e rafforza le difese immunitarie, favorendo sia la guarigione sia la convalescenza delle patologie in generale e riducendo la possibilità di contrarre le malattie virali e i cosiddetti malanni di stagione, come influenza, bronchite e raffreddore.
  • Alcune persone affette da enfisema hanno trovato giovamento con la regolare e continuata ingestione di una miscela di succo di patata e carota in parti uguali con l’aggiunta di prezzemolo centrifugato o estratto a freddo.
  • In caso di stitichezza è utile bere al mattino a digiuno 1 bicchiere di succo diluito in acqua calda.
  • Essendo analgesico, il rimedio, sempre assunto a digiuno, è efficace anche contro emicranie di varia natura.

Prescritto anche in caso di pancreatiti e lombalgie dai medici eubiotici e naturalistici, che considerano il cibo la medicina primaria di ogni malattia, sembra che il succo di patata cruda, già impiegato nel non convenzionale metodo Breuss di cura del cancro (specie di quello al fegato), sia efficace nel fermare la crescita delle cellule tumorali.

Infatti nel corso di un importante studio scientifico, condotto in Giappone dai ricercatori dell’Università di Akita e pubblicato in occasione del Congresso Internazionale della Lega Contro il Cancro tenutosi ultimamente in Germania, il nipponico professore in medicina Kagaminede è riuscito ad estrarre dalle patate crude una sostanza particolare che si è rivelata in grado di arrestare la moltiplicazione e il diffondersi delle cellule cancerogene.

Come assumere il succo di patate crude per ottenerne i massimi vantaggi salutari

Aspetto del succo di patate crude che inizia a sedimentare dopo 5 minuti dalla preparazione

Per quello che riguarda la preparazione ti rimando al post in cui ti spiego come fare il succo di patate in pochi minuti, ma, per quello che concerne l’assunzione, devi sapere che, come per tutti gli altri centrifugati ed estratti freschi di verdure e frutti privi di conservanti, il succo di patate va consumato appena fatto o, comunque, il prima possibile, dato che diventa scuro a poco a poco e perde progressivamente le proprietà benefiche con il passare del tempo a causa del contatto con l’aria e della conseguente ossidazione causata dall’ossigeno presente nella stessa.

Come ho già scritto sopra (ma lo ripeto, perché la prudenza non è mai troppa quando c’è di mezzo la salute), non bisogna assolutamente esagerare nella quantità giornaliera per evitare di assumere troppa solanina,  limitandosi a consumare fino a un massimo di 3 bicchieri al giorno della bevanda e non di più.

Limitare i dosaggi e interrompere periodicamente l’assunzione, specie nel periodo che va da febbraio a luglio in cui le patate, essendo vecchie, contengono una maggiore concentrazione di agenti tossici, è necessario per evitare del tutto anche pericolosi rischi ( pur se veramente reconditi) causati da un sovradosaggio di atropina, alcaloide particolarmente tossico presente nelle solanacee.

Non ho menzionato finora l’atropina per il motivo che le patate ne contengono percentuali davvero esigue, ma è sempre bene tener conto del fatto che tale sostanza è comunque presente e sapere che, se il succo venisse consumato in modo davvero esagerato continuativamente, potrebbero insorgere problemi per la salute anche di una certa gravità.

Il succo, generalmente diluito con acqua minerale non gasata, va assunto a digiuno al mattino appena svegli, aspettando poi una trentina di minuti prima di fare colazione per assimilarne meglio i principi curativi e fare in modo di digerirlo facilmente e in fretta.

Dato che a scopo curativo gli specialisti in medicina naturale prescrivono quasi sempre 2 assunzioni di succo nell’arco delle 24 ore, è preferibile bere il secondo bicchiere a metà pomeriggio, a debita distanza dal pranzo di mezzogiorno e attendendo sempre 1/4 d’ora circa prima di un eventuale spuntino.

E’ anche possibile consumarlo prima di un pasto principale, ma in tal caso è consigliabile aspettare 30 minuti prima di mettersi a tavola.

Il succo va bevuto in piccoli sorsi a temperatura ambiente o fresco, ma non ghiacciato, tenendolo in bocca qualche istante per insalivarlo a dovere ed evitando nel modo più assoluto di ingerirlo ” tutto d’un fiato” per evitare che rimanga sullo stomaco, provocando in tal modo malessere invece che curare.

Contro le malattie renali ed epatiche è bene limitarsi all’assunzione del liquido ricavato da soli 200 grammi di patata tutte le mattine appena dopo il risveglio, mentre contro gastrite, ulcera, acidità di stomaco e reflusso, malattie dell’apparato digerente tra le più diffuse al giorno d’oggi a causa dello stress e delle cattive abitudini alimentari, è consigliabile assumere 50 millilitri di succo 2 volte al giorno a digiuno, distanziando sempre i pasti successivi di circa 30 minuti.

Non ci sono particolari controindicazioni al consumo di patate crude in forma liquida se non si è allergici o intolleranti al tubero stesso, ma, specie se si soffre di patologie particolari, diabete grave e obesità e si stanno assumendo farmaci, è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico curante anche prima d’intraprendere terapie del tutto naturali a base di succhi vivi di frutta e verdure crude come questa, in particolar modo se vanno seguite in modo regolare e protratte nel tempo.

Se vuoi scoprire le proprietà terapeutiche di altri alimenti che consumi abitualmente, dai un’occhiata anche a:

Credit photo intestazione:Wikimedia.org by By Scott Bauer, USDA ARS

Credit photo succo di patate dopo 5 minuti: Wikimedia.org by von Fritzs

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1 commento

  1. Tutto vero;per quanto riguarda la solanina,questo riguarda solo le patate non piu’ nuove.Ma togliendo buccia e 1a parte della superficie,..nessuna solanina.

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