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Osteoporosi: come combatterla e prevenirla

Oggi voglio riportarvi i  suggerimenti del mio reumatologo su che stile di vita adottare e che alimenti consumare per riuscire a prevenire e a combattere l’osteoporosi, malattia che colpisce in età avanzata più le donne che gli uomini.

Quando si viene colpiti dall’osteoporosi, le cause possono essere legate a fattori di tipo nutrizionale, patologico oppure connessi a disturbi del metabolismo che possono provocare una perdita ossea a livello dello scheletro.

Le cause della malattia che interessa la colonna vertebrale e le altre ossa sono numerose e, oltre che alla menopausa, collegata all’età della donna, la comparsa dell’osteoporosi può essere dovuta alla presenza di malattie ereditarie o patologie come la cirrosi epatica, la riduzione di ormoni ed estrogeni (per le donne) o testosterone (per gli uomini) o disturbi che interessano il sistema endocrino.

L’osteoporosi è la patologia delle ossa più diffusa: essa colpisce in maggiore misura il sesso femminile e, in particolar modo, le donne in menopausa e in post-menopausa, in quanto, durante queste fasi della vita, diminuisce la capacità di assimilare il calcio da parte dell’organismo, la densità ossea si riduce progressivamente e le articolazioni diventano più fragili.

Per questo motivo, soprattutto alle donne in età avanzata, viene consigliato di avere stili di vita sani e alimentazione adeguata, esporsi alla luce solare, assumere calcio nella dieta giornaliera e sotto forma d’ integratore e fare attività fisica, in modo che le ossa si mantengano sane e vi sia una riduzione della possibile comparsa dell’osteoporosi e di altre malattie delle ossa, come la meno problematica osteopenia.

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Prevenire e rallentare l’evoluzione di questa malattia degenerativa delle ossa è molto importante per mantenere una buona qualità di vita il più a lungo possibile.

Cosa fare contro l’osteoporosi

Ecco  i comportamenti che il medico suggerisce di adottare per prevenire e contrastare l’osteoporosi:

  • Esporsi ai raggi solari, specie il viso e le mani, per non meno di 10 minuti al giorno; in caso di mancanza di sole, è importante uscire di casa abitualmente ed esporsi alla luce del giorno.
  • Fare una moderata, ma costante, attività fisica, come seguire in palestra corsi di ginnastica dolce o camminare a passo svelto per almeno 25 al giorno.
  • Inserire nella dieta cibi ricchi di calcio: latte e latticini ( latte, yogurt, Parmigiano Reggiano stagionato, Emmental, Lassi indiano, gruviera, provolone ) pesce e molluschi ( acciughe, polpi, vongole, sardine ) verdure a foglia verde e crucifere ( cavoli, broccoli ecc ), legumi ( specie ceci, fagioli e lenticchie ), tofu, alghe ( kombu, spirulina, wakame e hiziki ), amaranto, frutta secca e semi oleosi ( sesamo e mandorle in particolar modo ), erbe aromatiche ( maggiorana, santoreggia, timo, menta, finocchio, salvia, alloro, rosmarino ), melassa scura.
  • Preferire alimenti integrali a quelli raffinati e derivanti da farine bianche ( nei Paesi Orientali, prima della comparsa del cibo industriale, l’osteoporosi era una malattia rarissima ).
  • Ridurre il consumo di sale, non esagerare con le proteine e limitare i cibi ricchi di ossalati, che ostacolano l’ assorbimento del calcio.
  • Assumere vitamina D, la “vitamina del sole”, che aiuta a “fissare” il calcio: ne è ricco il pesce azzurro, che contiene anche l’acido Omega 3 ( aringhe, sardine, alici ), il salmone, il fegato e, in qualche misura, il burro, il latte e le uova; la vitamina D si trova anche sotto forma di prodotto farmaceutico.
  • Oltre al calcio, il magnesio, lo zinco, lo stronzio e le vitamine C e K agiscono contro il manifestarsi dell’osteoporosi.
  • Ridurre al massimo il consumo di alcool e di caffè ed eliminare le sigarette.
  • Limitare le bevande dolci gassate e preferire le acque minerali che contengono con contenuto di calcio superiore ai 300 mg per litro, centrifugati di verdure e il succo naturale di pomodoro.
  • Non essere in sovrappeso e, se si hanno chili di troppo che affaticano le articolazioni, non si deve indugiare ed è bene ricorrere subito a una dieta per eliminarli.
  • Anche una magrezza eccessiva può costituire un pericolo: l’adipe, infatti, produce estrogeni, ormoni benefici per la salute delle ossa e cartilagini.
  • Sottoporsi periodicamente all’esame diagnostico di Densitometria Ossea ( MO ) per monitorare e avere sotto controllo la densità minerale e l’effettivo stato di salute dell’apparato scheletrico, intervenendo tempestivamente se l’osteoporosi si è già manifestata.

La questione dei latticini è controversa, poiché la medicina ufficiale sostiene che il loro consumo ostacola l’osteoporosi, mentre da studi di orientamento olistico risulterebbe che i prodotti caseari e a base di latte, pur avendo un altissimo contenuto di calcio, non lo apporterebbero all’organismo, ma, contrariamente a quanto si pensa, una alimentazione troppo ricca di latticini provocherebbe una perdita di calcio nell’apparato osseo ( calcio e vitamina D lo proteggono da fratture e complicazioni delle stesse)

Addentrarsi nell’argomento sarebbe una “ faccenda di lana caprina ” che non è il caso di fare in questa sede (bisogna informarsi bene e poi trarre le proprie conclusioni), ma, se si decide di consumarli, è in ogni caso opportuno scegliere quelli ottenuti da latte di animali che in estate sono al pascolo e in inverno si nutrono di fieno e non di mangimi.

Questa malattia, comunque, si può prevenire, ritardare e rallentare, ma non è possibile guarire dall’osteoporosi, purtroppo.

Nel caso che i sintomi della patologia ossea si fossero già manifestata, è necessario consultare un medico specialista in reumatologia, ginecologia o  endocrinologia per combatterla con la massima efficacia e sottoporsi alle cure farmacologiche da lui prescritte per evitare le pericolose fratture a cui sono soggette le persone, soprattutto anziane, che sono affette di osteoporosi.

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