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Minerali colloidali: cosa sono e a cosa servono

Dato che curarsi al naturale sta diventando un’abitudine per un numero sempre crescente di italiani, in questo post ti spiego cosa sono i minerali colloidali e per cosa li si usa.

Che si tratti di un banale raffreddore stagionale, di un’infezione o di problemi digestivi, stando alle ultime indagini di mercato, un numero sempre maggiore di noi Italiani predilige i rimedi naturali e omeopatici ai tradizionali farmaci da banco, almeno come primo tentativo di risoluzione “casalinga” del problema.

Erboristerie ed e-commerce del settore, soprattutto in prossimità dell’inverno e dei malanni che inevitabilmente lo accompagnano, sono letteralmente prese d’assalto.

Ma si tratta di una moda temporanea data dalla recente ondata di salutismo che si sta verificando da qualche anno a questa parte, oppure di una comprovata strategia di prevenzione, contenimento e risoluzione dei problemi?

Questo solo il tempo potrà dircelo, intanto possiamo informarci su quanto il mondo dell’omeopatia ha da offrirci come sicuro rimedio naturale.

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Nelle prossime righe ci soffermeremo su dei rimedi omeopatici ancora poco rinomati, ma molto efficaci: i minerali colloidali.

Particelle di metalli colloidali

Cosa sono i minerali colloidali e loro usi terapeutici

Di cosa si tratta in sostanza?

Per capirlo partiamo dalla definizione di colloide: i colloidi sono delle particelle finissime di metalli nobili, come l’argento, l’oro, lo zinco e il rame, dissolte in un liquido purissimo tramite il processo di elettrolisi degli stessi metalli.

Si tratta quindi di un prodotto al 100% naturale che non contiene alcun additivo chimicamente sintetizzato che è facilmente reperibile sul mercato presso gli e-commerce del settore come Sante Naturels.

Da cosa dipende la loro efficacia?

Dal fatto che questi metalli, detti nobili, tendono a legarsi difficilmente con altre sostanze e mantengono pressoché inalterata la loro composizione chimica, il che consente loro di neutralizzare l’azione patogena di batteri e virus.

Sono infatti dei potentissimi disinfettanti e antiinfiammatori naturali e il loro uso nella cura e prevenzione delle malattie risale ai tempi più remoti.

L’argento colloidale, in particolare, trovava vastissimo impieghi nei secoli scorsi come vero e proprio presidio medico chirurgico soprattutto come disinfettante e antibiotico.

Veniva utilizzato indiscriminatamente per curare ferite, ustioni e ulcerazioni cutanee, per infezioni dell’apparato respiratorio e urogenitale femminile, come integratore per potenziare il sistema immunitario, contro le infezioni micotiche e per la profilassi della strumentazione chirurgica.

Dati gli elevati costi di produzione, erano soprattutto le classi più abbienti a beneficiare delle proprietà curative e preventive di questo potente rimedio omeopatico e, in seguito alla comparsa sul mercato dei molto più economici antibiotici, scomparve quasi completamente dalla scena per ritornare in auge negli ultimi tempi, soprattutto a causa del fenomeno dell’antibiotico-resistenza.

Quest’ultimo è un fenomeno che, purtroppo si sta diffondendo a macchia d’olio, e consiste nel fatto che nel corso degli ultimi anni, soprattutto in conseguenza all’uso massiccio e indiscriminato degli antibiotici, i virus e gli agenti patogeni hanno sviluppato delle mutazioni genetiche che li rendono completamente inattaccabili da questi farmaci che perdono così inevitabilmente di efficacia.

Nel caso dell’argento colloidale, invece, non viene attaccata la struttura genetica del patogeno, ma direttamente il suo metabolismo interno rendendone così impossibile la sopravvivenza nel giro di pochi istanti.

Inoltre, a differenza degli antibiotici, l’argento colloidale, così come gli altri rimedi colloidali, non ha controindicazioni e non provoca alcun effetto indesiderato, purché si rispetti la corretta posologia.

Per quanto riguarda gli altri minerali colloidali, come l’argento anche se in misura più contenuta, possiedono una forte efficacia antibatterica e antiinfiammatoria, ma si rivelano molto utili anche in presenza di disturbi di altra natura.

L’oro colloidale, ad esempio, è particolarmente indicato per potenziare la concentrazione e per ridurre i sintomi di disturbi dell’umore come ansia, stress, depressione e disturbo bipolare, favorendo l’eutimia e contrastando pericolose oscillazioni dell’umore che possono seriamente compromettere il benessere psicofisico di chi ne soffre.

Inoltre tale rimedio colloidale innalza la soglia dell’attenzione rivelandosi così un prezioso alleato per studenti, sportivi e per tutti coloro che svolgono mestieri che richiedono un costante ed elevato livello di attenzione e concentrazione.

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