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Clorella: proprietà, usi terapeutici e acquisto

La Clorella, o Chlorella, è un’alga di acqua dolce, di forma sferica e del diametro di circa 7-8 micron, che, grazie ai principi nutritivi contenuti, costituisce un vero e proprio “super food” prezioso per la salute dell’intero organismo.

I nomi scientifici delle varietà di Clorella unicellulari più comuni e impiegate nell’industria farmaceutica e ad uso alimentare sono Chlorella vulgaris e Chlorella pyrenoidosa.

Il termine Chlorella deriva dal  greco “chloros” (verde) e dal suffisso “ella” (piccola) e la sua cellula ha una forma molto simile a quella dei globuli rossi.

A differenza di altre alghe alimentari della famiglia dei Cianobatteri, la Chlorella presenta un nucleo centrale contenente il DNA, i cloroplasti con la clorofilla e una parete cellulare a più strati.

Chlorella pyrenoidosa al microscopio

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La parete è di difficile digestione e viene eliminata durante la lavorazione dell’integratore alimentare.

La Clorella, contenente un’altissima percentuale di clorofilla e cloroplasti, è in grado di svolgere la fotosintesi e di riprodursi molto velocemente.

La pianta acquatica, appartenente alla famiglia botanica delle Clorofite, specie di alghe coloniali unicellulari e pluricellulari, è originaria dell’Africa equatoriale ed oggi la varietà Chlorella pyrenoidosa, impiegata ad uso alimentare, viene coltivata prevalentemente in Giappone e in altri Paesi dell’Oriente nelle grandi vasche circolari e a sistema misto di decine di stabilimenti diversi.

Fino a pochi anni fa le vasche erano all’aperto, ma attualmente la coltivazione su larga scala avviene nei cosiddetti “sistemi chiusi” in ambienti protetti e privi di potenziali elementi contaminanti (come microrganismi nocivi e metalli pesanti).

Con il vantaggio che tali sistemi innovativi di acquacoltura permettono di ottenere un prodotto algale biologico e di ottima  qualità.

Fotobioreattore per la produzione di alghe del Parco Castiglione

Ultimamente anche in Italia è iniziata la produzione di Clorella  (e di altre alghe benefiche come la Spirulina)  mediante l’applicazione di tecnologie all’avanguardia e l’impiego di fotobioreattori di forma cilindrica e realizzati completamente in plexiglass ( uno, realizzato dall’Università Federico II di Napoli per la produzione di Spirulina biologica, lo si può visionare presso il Parco Termale Castiglione di Ischia).

Proprietà della Clorella e benefici derivanti dalla sua assunzione

La Chlorella, definita da molti fitoterapisti “gioiello dell’Oriente”, è il vegetale più ricco di clorofilla esistente al mondo: ne concentra da 10 a 100 volte di più rispetto a quella contenuta nelle verdure a foglia verde (e 50 volte quella presente nell’erba medica) .

Grazie ad essa,  ha preziose proprietà disintossicanti ed è chelante dei metalli pesanti come mercurio, piombo, arsenico e cadmio ed altri contaminanti presenti negli alimenti trasformati e di origine animale.

La clorofilla, detossinante e depurativa anche degli idrocarburi clorurati spesso contenuti nei prodotti appositi per l’eliminazione degli insetti veicoli di malattie, nei pesticidi e nei solventi,  aiuta le funzioni del fegato, regolando il pH e facilitando il processo digestivo.

L’alga, contenente il 3% di DNA (acido Desossiribonucleico) e circa il 10% di RNA (acido Ribonucleico) e che per questo motivo viene considerata la fonte alimentare più ricca di acidi nucleici esistente sul pianeta, è ben tollerata dall’organismo umano ed apporta ad esso parecchi nutrienti essenziali.

Infatti contiene sali minerali in forma biodisponibile e bilanciata (potassio, ferro, zinco, selenio e fosforo), vitamine (del gruppo B, A, C, D, K ed E), il 5% di fibre, il 20% di carboidrati, il 45% di proteine, il 20% di grassi ed è ricca di peptidi, betaglucani, polisaccaridi e aminoacidi come Lisina, Fenilalanina, Leucina e Isoleucina.

Nell’alga sono presenti tutti gli 8 aminoacidi essenziali e ben 10 dei non essenziali: la loro quantità e proporzione equilibrata rendono di alto valore biologico le proteine contenute nella stessa in quantità 3 volte superiore a quelle presenti nella carne di manzo, pesce e pollo.

L’alta concentrazione di vitamina D, sostanza che favorisce l’assorbimento del calcio da parte del corpo umano, fornisce un validissimo aiuto nella prevenzione delle malattie degenerative delle ossa e protegge dalle patologie autoimmuni e dall’ipertensione.

L’apporto di vitamina C (l’alga ne contiene ben 22 milligrammi per ogni etto) e di vitamina E svolge un ruolo importante a supporto del sistema immunitario e contrasta l’azione dei radicali liberi, mentre quello di vitamine del gruppo B (specie la niacina, o B3, e l’acido folico , o B9) protegge il sistema nervoso.

L’alga contiene clorellina, antibiotico naturale che combatte efficacemente infezioni virali e batteriche, tra cui influenza e malanni stagionali.

Inoltre la presenza di sporopellinina, cosa che la rende imprescindibile nelle diete volte a depurare l’organismo, fa in modo che le sostanze tossiche non siano riassorbite dall’intestino e vengano espulse attraverso le feci e l’attività depurativa dei reni.

La biotina contenuta (peraltro prodotta anche dai batteri buoni endogneni dell’intestino) serve per facilitare la sintesi di acidi grassi e aminoacidi.

Il ” Chlorella grow factor“, o CGF, di cui ultimamente si parla tanto nelle pubblicazioni scientifiche riguardanti questa alga miracolosa, è un gruppo di particolari molecole prodotte naturalmente dalla Clorella durante il processo di fotosintesi della clorofilla.

Tali molecole, costituite prevalentemente da acidi nucleici e costituenti circa il 3% del contenuto dell’alga, stimolano nell’organismo la rigenerazione delle cellule e sono particolarmente utili nel riparare il DNA danneggiato, aumentare il rendimento fisico e l’energia, contrastare l’invecchiamento e ritardarne al massimo il processo.

Alcuni ricerche scientifiche giapponesi, svoltesi in seguito ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki,  hanno dimostrato che l’assunzione della Chlorella vulgaris è una valida difesa contro il cancro, dato che l’alga aumenta gli interferoni, stimola le difese immunitarie e potenzia la loro risposta dell’organismo all’aggressione della malattia.

Sebbene la medicina occidentale abbia per lungo tempo ignorato le proprietà antitumorali dell’alga, pare proprio che questa  sia un validissimo immunostimolante naturale e questo fatto è suffragato da parecchi studi, come quello fatto sui topi citato dal famoso dottore Ralph W.Moss in un suo saggio.

Al 50% delle cavie di laboratorio destinate all’esperimento è stata somministrata Chlorella vulgaris nel mangime per 10 giorni.

Poi è stato iniettato il cancro alla totalità di essi.

Dopo 20 giorni il 70% dei topi che avevano assunto l’alga non aveva sviluppato la malattia, mentre tutti quelli a cui non era stata data erano morti.

Nonostante il fatto che le ricerche siano ancora in corso, pare che la Clorella stimoli la produzione di interferone, molecola in grado di stimolare la produzione da parte del sistema immunitario di linfociti T e macrofagi e favorire la cosiddetta apoptosi (morte programmata) delle cellule tumorali.

Per saperne di più, si può consultare l’articolo in lingua inglese linkato sopra.

La Clorella, in sintesi, è in grado di:

  • rafforzare il sistema immunitario e intensificarne le difese
  • purificare il fegato e il sangue, contrastare i radicali liberi e favorire l’eliminazione dei metalli pesanti e delle tossine presenti nell’organismo;
  • migliorare il sistema digestivo, risanare la flora batterica e regolarizzare le funzioni intestinali;
  • abbassare la glicemia e combattere il diabete, riducendo i livelli di zuccheri nel sangue e migliorando la metabolizzazione del glucosio;
  •  alcalinizzare il corpo e regolarizzare la pressione sanguigna;
  • eliminare l’alitosi;
  • favorire l’assorbimento di calcio e preservare l’ integrità e la salute dell’apparato osseo;
  • rigenerare i tessuti e il DNA;
  • combattere stanchezza cronica, insonnia ed esaurimenti nervosi e aiutare il cervello, favorendone le funzioni intellettive e la concentrazione;
  • rimuovere le infezioni fungine (in particolare la candida);
  • combattere le allergie e contrastare gli stati infiammatori di ogni tipo;
  • contrastare i sintomi dell’Alzheimer, della fribomialgia e dell’astenia;
  • alleviare i dolori premestruali, i sintomi della menopausa e l’amenorrea;
  • velocizzare il coagulo e i processi di cicatrizzazione in generale;
  • combattere le anemie e le carenze alimentari;
  • contribuire a rendere lucidi e rinforzare i capelli, riducendone la caduta;
  • ridurre l’acne e l’untuosità della pelle grassa.

L’assunzione di Clorella è particolarmente indicata a anziani, sportivi, studenti, fumatori, bevitori, donne in menopausa, a chi è stato sottoposto ad anestesie e alla rimozione di denti e di amalgame contenenti mercurio e a chi lavora a contatto con radiazioni e sostanze nocive e tossiche.

Inserire nella dieta questo integratore del tutto naturale è consigliato anche a coloro che vogliono seguire un regime alimentare in grado di prevenire i disturbi tipici del freddo, a coloro che hanno carenze di ferro o osservano diete particolari come quella vegana, priva di prodotti di origine animale apportatori di proteine.

Inoltre l’assunzione dell’alga, ricca di clorofilla, aiuta a neutralizzare l’odore sgradevole della sudorazione eccessiva.

Controindicazioni all’assunzione di Clorella

Anche se l’alga è generalmente ben tollerata, il suo uso, a causa dell’alto contenuto di iodio, è controindicato per coloro che soffrono di malattie alla tiroide o sono affetti da patologie autoimmuni.

La Clorella è anche sconsigliata ai bambini sotto i 12 anni di età, a chi presenta eccesso di ferro nel sangue, alle donne in gravidanza e a quelle che hanno mestruazioni molto abbondanti o un ciclo inferiore ai 20 giorni.

In  ogni caso è sempre bene chiedere consiglio al medico curante prima di iniziarne l’assunzione (cosa che peraltro bisognerebbe fare per qualsiasi integratore alimentare) anche per evitare possibili interferenze con i farmaci che si stanno prendendo.

Quando si comincia ad assumere la clorella possono manifestarsi effetti collaterali come stanchezza, malessere generale, inappetenza, nausea e diarrea.

Tali sintomi fastidiosi sono correlati al processo di depurazione e disintossicazione dalle scorie dei metalli pesanti da parte dell’organismo.

Sono generalmente disturbi fisiologici passeggeri e destinati a scomparire una volta che il corpo sarà ripulito dalle sostanze tossiche, ma è bene ridurre le dosi in base all’intensità dei sintomi e, se questi sono particolarmente rilevanti o non accennano a sparire in breve tempo, bisogna interrompere prontamente l’assunzione dell’integratore e consultare il proprio dottore.

Allo stesso modo, occorre sospenderla alla minima reazione allergica dovuta all’ingestione della sostanza.

Usi della Clorella

La clorella si può trovare in commercio sotto forma di polvere, gocce, compresse e tavolette alimentari da assumere con l’acqua.

Il suo sapore, caratteristico (che per alcune persone può risultare sgradevole, mentre per altre non crea alcun problema) ma meno marcato e pungente rispetto a quello di altre alghe curative di acqua salata, lo si può “coprire” aggiungendo la Clorella in polvere a minestre, zuppe, insalate e a smothies, succhi e centrifugati senza sentirne troppo il gusto.

Frullato benefico di verdure fresche con chlorella appena fatto

Il modo migliore per assumerla, secondo me, consiste nel diluire una piccolissima quantità di preparato in polvere in bevande e frullati di frutta o di verdure dai sapori decisi, evitando d’ingerirla con la sola acqua che ne farebbe sentire troppo il gusto.

Per neutralizzare al massimo il sapore tipico delle alghe alimentari, si deve bere il frullato appena fatto (più riposa e più gli aromi s’intensificano) o assumerlo ghiacciato (il freddo riduce la sensibilità delle papille gustative)

Se si preferisce consumarla in modo più semplice e pratico, si può optare per quella in compresse e in gocce, ma ritengo che sia preferibile scegliere l’alga in polvere, di prezzo più conveniente e con maggiori garanzie di naturalità .

Capsule vuote da riempire con integratori alimentariNel caso che il sapore risulti proprio sgradito, si può inserire la polvere nelle capsule vuote ad uso farmaceutico o avvolgere in ostie bagnate prima di ingerirla con un bicchiere di acqua o di un’altra bevanda a piacere.

Quanta Clorella assumere

La posologia generale dell’alga va dai 2 ai 10 grammi al giorno ( non di più) e non deve essere assunta per un periodo continuativo superiore ad 1-2 mesi.

Il mio medico mi ha consigliato di fare un ciclo di 30-40 giorni, fare una pausa di 1 mese e, trascorso questo tempo, ricominciarne un altro (ma la cosa può essere soggettiva ed è sempre bene attenersi alle prescrizioni del proprio dottore o di un serio fitoterapeuta).

Per la polvere di Clorella la posologia consigliata generalmente consiste in 1-2 cucchiaini rasi di prodotto al giorno.

E’ bene non consumarne di più ed iniziare con 1/2 dose, dato che, come ho scritto sopra, si possono verificare effetti collaterali dovuti alla reazione al processo di depurazione dei metalli pesanti e delle tossine.

Per quello che riguarda la Clorella sotto altre forme, bisogna seguire le istruzioni riportate sul foglietto informativo dei singoli prodotti, anche se le indicazioni di massima sono le seguenti:

  • tavolette: se ne possono assumere 2-4 prima dei pasti con un po’ di acqua;
  • compresse: 3-4 al giorno, sempre prima dei pasti e con l’acqua;
  • tintura madre: 40 gocce per 3 volte al giorno diluite in acqua.

Spirulina e Clorella in sinergia

L’ assunzione di Clorella viene spesso abbinata a quella contemporanea di altri integratori alimentari naturali da molti erboristi, ma io ho solo provato l’associazione più comune, quella con la spirulina in cui vengono potenziati i benefici ottenibili dalle 2 alghe, dato che agiscono in sinergia.

Se si vuole assumere Clorella e Spirulina insieme e non si è esperti nel dosaggio delle polveri di alghe, consiglio di assumere le capsule già pronte che contengono entrambe le sostanze nelle proporzioni ottimali.

Come scegliere e acquistare la Clorella

Al giorno d’oggi sul mercato è possibile trovare l’alga sotto diverse forme e a prezzi diversi, variabili da pochi euro a qualche decina, ma scegliere la Clorella ” giusta ” e più adatta alle proprie esigenze richiede qualche piccolo, ma importante accorgimento per non sbagliare l’acquisto.

Innanzitutto è basilare scegliere Clorella proveniente da coltivazione biologica (assicuratevi che non sia stata coltivata in Cina e in altri Paesi Orientali di “dubbia coscienza ecologica”) e di buona qualità, evitando prodotti dal costo troppo basso.

Come seconda cosa, è  importante indirizzarsi verso alghe ad uso alimentare che durante la lavorazione siano state private della parete esterna di difficile digeribilità.

Detto questo, la scelta della forma dipende dalle esigenze personali.

Io compro solitamente Clorella bio in polvere, dato che il sapore non mi disturba e costa meno.

Elementi di incapsulatrice casalinga

La incapsulo per farla assumere ai miei nipotini che, a differenza mia, non ne amano il gusto.

Possiedo una incapsulatrice casalinga economica per inserirla nelle capsule vuote e ottengo in pochi minuti di lavoro delle pillole a molto meno del prezzo al quale è possibile reperirle sul mercato.

Ma, se non piace il sapore, si hanno i minuti contati e si desidera un prodotto più pratico all’uso, è meglio scegliere, almeno per le prima volte, tavolette, pastiglie e gocce.

La Clorella è facilmente reperibile nei negozi di alimentazione naturale, nelle erboristerie, nelle farmacie omeopatiche e sul web.

Per comodità, io la compro su Macrolibrarsi e su Sorgente Natura dato che entrambi i siti sono specializzati nella distribuzione di prodotti naturali e sono particolarmente seri nella selezione degli stessi, e scelgo tra i due quello che al momento mi propone il prodotto di mio interesse al prezzo più conveniente ( tutti e due fanno spesso offerte speciali con forti sconti).


Ma, se si sa già il tipo di prodotto che s’intende acquistare, è possibile trovare la Clorella ad uso alimentare anche presso Amazon.

Una volta che è stata aperta la confezione, è bene consumare nel giro di un anno la Clorella contenuta e conservarla, chiusa ermeticamente, in un luogo asciutto e fresco (ma non in frigorifero).

 

Se vi interessa scoprire altri alimenti apportatori di preziosi vantaggi per la salute, date un’occhiata anche a:

Credit photo intestazione: Flickr.com by Philipp Alexander

Credit photo Clorella al microscopio: Wikimedia.org by Barry H. Rosen

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