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Rose recise: come sceglierle e trattarle per farle durare a lungo

Oggi voglio darti i consigli derivanti dalla mia diretta esperienza su come scegliere le rose e trattarle per mantenerle belle e fresche a lungo in vaso o nelle composizioni floreali.

Ho seguito un corso di floral arrangement  durato 5 anni ed ho imparato da insegnanti molto qualificati, autori di pubblicazioni del settore e vincitori di importanti concorsi internazionali, a trattare fiori di diversi tipi per farli durare di più ed, essendo la rosa quello più usato in assoluto, comincio proprio con lei, la profumata e splendida “ regina di tutti i fiori ”.

Le rose recise, se vengono opportunamente scelte e se si adottano alcuni semplici accorgimenti, possono rimanere fresche come il primo giorno per parecchio tempo e durare anche fino a 10 giorni, sia che le sistemi semplicemente nel vaso da fiori con l’acqua, sia che tu le voglia adoperare per inserirle in un addobbo floreale.

Scelta delle rose adatte

Se vuoi raccogliere le rose del tuo giardino, ti consiglio di annaffiare le piante abbondantemente la sera precedente al giorno in cui le preleverai.

Scegli accuratamente i fiori da cogliere: non devono essere chiusi e neppure troppo aperti ed opta per quelli in cui i sepali si staccano dal bocciolo che inizia a schiudersi.

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Recidi i fiori al mattino presto, per evitare che il rialzo della temperatura li faccia cominciare ad appassire dopo il taglio e metti subito gli steli in un secchio contenente acqua fresca, pulita e, possibilmente, depurata ( io uso allo scopo l’economica ceramica EM ) in modo che possano bere al più presto.

Nel caso che tu debba prelevare dei fiori da una pianta malata, abbi cura di disinfettare poi la lama che avrai usato per tagliarli in modo che la stessa non possa diventare veicolo di contagio quando la userai ancora su altri arbusti.

Se, invece, non coltivi le rose o non vuoi privarne il tuo giardino e devi acquistarle, rivolgiti a un fiorista serio e di fiducia e chiedi di mostrarti i fiori arrivati quella stessa mattina ( un commerciante esperto è in grado di non fare appassire le rose e a farle sembrare fresche anche dopo 1 settimana da quando sono state prelevate dalla pianta ).

Scegli rose, con petali ben formati, intatti e senza macchie, che siano più fresche possibili, esaminandone accuratamente l’aspetto e fai la cosiddetta “prova base“: pressa delicatamente con i polpastrelli delle dita la base dell’infiorescenza ( dove i petali si uniscono al gambo ) e controlla che  sia soda.

Se, invece, la parte è cedevole e appiccicosa, vuol dire che le rose sono ormai vecchie e prossime a sfiorire.

Portale a casa facendo in modo che i gambi possano continuare a bere e a non chiudersi, dato che questi fiori, al pari della mimosa, soffrono molto se rimangono fuori dall’acqua anche per brevissimo tempo.

Ragione per cui, è bene portare con te un secchio contenente un po’ d’acqua o farle confezionare dal fiorista con la spugna per fiori bagnata o con le apposite fialette per mantenerle idratate.

Trattamento delle rose per farle durare a lungo

Una volta a casa, avvolgi delicatamente ogni fiore in carta da cucina inumidita per fare in modo che i boccioli non si aprano troppo in fretta.

Il taglio obliquo dell’estremità  dello stelo sott’acqua, il mitzugiri, è molto importante per la rosa: oltre al fatto che il gambo si sigilla se rimane fuori dall’acqua per più di 10 minuti, l’aria, entrando nei vasi linfatici dello stelo, fa in modo che il fiore inizi a deteriorarsi.

Taglia in senso diagonale 1,3-1,5 centimetri di gambo, tenendolo sempre immerso nell’acqua, servendoti delle cesoie o di un coltello affilato ( possibilmente un coltello apposito per fioristi ).

Evita di usare le forbici ( schiaccerebbero gli steli, impedendo loro di assorbire l’acqua ) e lava con acqua calda e sapone il coltello o la cesoia.

L’utensile deve essere perfettamente pulito per evitare la trasmissione di batteri ( le insegnanti della scuola floreale raccomandavano di lavare sempre coltelli, cesoie e contenitori adoperati con acqua e candeggina dopo ogni uso ).

Dopo il taglio, elimina le foglie che rimarrebbero sommerse ( lascia solo quelle che fuoriescono dall’acqua ) e che comincerebbero inevitabilmente a marcire.

Togliere le spine alle rose ne accelera l’invecchiamento e te lo sconsiglio, ma, se proprio devi farlo per maneggiarle meglio durante la creazione dell’addobbo di fiori, usa lo spinarose apposito per danneggiare al minimo gli steli e fare durare i fiori a lungo.

Condiziona le rose, immergendo la parte inferiore dei gambi in un vaso contenente acqua fresca a cui avrai aggiunto un po’ di acido citrico (sostanza indicata anche nella conservazione di sciroppi fatti con infiorescenze commestibili) e riponile in un luogo buio e fresco se intendi usarle in seguito.

Se si desidera accelerare l’apertura dei fiori, nel condizionamento si può aggiungere un po’ di acqua tiepida.

Qualora tu voglia metterle subito nel vaso da fiori per abbellire la tua casa col semplice mazzo di rose senza lavorarle, lava l’interno del contenitore ( che avrai scelto della giusta dimensione e forma per avere una riserva d’acqua sufficiente ma non eccessiva ) con acqua e candeggina, riempilo, al 40% dell’altezza delle rose, con acqua fresca a cui avrai aggiunto 1 cucchiaio di zucchero e una pastiglia di aspirina e sistemaci dentro le rose, controllando che tutti i gambi possano bere bene.

L’acqua deve essere fresca in estate e a temperatura ambiente in inverno ( mai fredda ).

Al posto dell’aspirina, puoi usare 3 gocce di candeggina, pura e non profumata, per ogni litro d’acqua.

Assicurati anche che l’aria possa circolare bene nel mazzo di fiori (evita assolutamente di ammassarlo ) e che i boccioli abbiano lo spazio necessario per aprirsi senza incontrare ostacoli.

Provvedi a cambiare l’acqua (depurata o fatta bollire e raffreddare, eliminando quella che rimane sul fondo della pentola) a giorni alterni, pulendo il vaso, aggiungendo sempre lo zucchero e l’aspirina all’acqua e facendo ogni volta un taglio obliquo agli steli di circa 1 centimetro.

Se adoperi un conservante apposito per le rose, puoi rinnovare l’acqua ogni 3 giorni, rabboccandola quando è necessario.

Prima di utilizzare le rose, tenute al buio, nella preparazione di un addobbo floreale, fai un nuovo taglio sott’acqua.

Se trovi uno o più fiori avvizziti, puoi cercare di fare rinvenire le rose in questo modo ( non funziona sempre, ma è efficace il più delle volte ):

  • taglia nuovamente lo stelo di circa 5 centimetri sott’acqua per eliminare la bolla d’aria;
  • proteggi il fiore e le foglie in sommità con carta da cucina o di giornale;
  • immergi la metà del gambo in acqua calda e lascia che si raffreddi completamente;
  • metti poi stelo e fiore in abbondate acqua fresca ( in una bacinella capiente o nella vasca da bagno ) per 1 ora circa.

Usa per la composizione floreale un contenitore perfettamente pulito e aggiungi all’acqua del vaso (o a quella in cui immergerai la spugna per fioristi) 1 cucchiaio di zucchero e 1 cialda di aspirina effervescente.

Alcuni mettono nell’acqua anche una monetina o un filo di rame: si tratta di un vecchio trucco della nonna per mantenere freschi i fiori recisi.

I contenitori e i vasi d’argento sono ideali per conservare le rose più a lungo ( grazie alle proprietà disinfettanti intrinseche di questo metallo che ostacolano la formazione di batteri ), ma non bisogna usarli in presenza di acido citrico o di conservanti chimici appositi, in quanto i gambi dei fiori potrebbero annerirsi.

Le rose recise, in vaso o composte in un addobbo,  vanno posizionate in un luogo privo di correnti d’aria, luminoso ( ma non esposto direttamente alla luce del sole ) e lontano da fonti di calore, come termosifoni ed elettrodomestici funzionanti, dato che il caldo provoca l’appassimento rapido dei fiori.

Le rose recise temono gli sbalzi di temperatura e l’aria secca e, per mantenerle fresche e farle durare più a lungo, bisogna  spruzzare fiori e foglie ogni giorno per evitare che avvizziscano.

 

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2 Commenti

  1. Grazie veramente molto interessante io adoro le rose ma le devo acquistare e per quanto “fresche” dopo un pò reclinano il capino… Prendo nota di tutte le istruzioni per non perderle e attendo i tuoi suggerimenti anche per altri fiori.
    Grazie ancora e buona serata.

    • Ciao Edvige.se le rose “reclinano il capino” c’è ben poco da fare se non tentare l’acqua calda…ultimo tentativo.Nonostante io abbia un diploma in decorazione floreale, sto bene attenta a consigliare acqua bollente ed accendino a chi è principiante e questo l’ho scritto nel post.Ma se le rose hanno ormai reclinato il fiore è da provarci comunque.

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