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Riparare il soffitto di una stanza

Prima di tinteggiare il soffitto di una camera, è necessario, riparare gli eventuali danni presenti, come si fa, del resto, anche prima d’imbiancare o dipingere le pareti di casa.

Inutile dire che è necessario ricorrere all’aiuto di un imbianchino o di persone esperte se i danni sono grossi e difficili da sanare, ma è possibile riparare il soffitto da soli in caso di piccole rotture, ottenendo un notevole risparmio.

Come si deve riparare il soffitto di un ambiente interno

I danni più comuni del soffitto di una stanza sono principalmente tre: le macchie, lo stacco dell’intonaco e le crepe.

Per togliere le macchie l’unico rimedio possibile è rifare la tinteggiatura del soffitto, dopo averne, ovviamente, eliminato le cause.

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Per le crepe e per piccoli stacchi parziali dell’intonaco è necessario disporre di due attrezzi, acquistabili presso ferramenta, colorifici e centri per il bricolage: una larga spatola con impugnatura e un tampone elastico spugnoso ( chiedete al negoziante consiglio sul tipo e le dimensioni dell’utensile che è meglio impiegare nel particolare lavoro che vi accingete ad intraprendere ).

Riparare le crepe

Occorre, innanzitutto, verificare che la formazione delle crinature non sia dovuta al parziale distacco dell’intonaco del solaio sovrastante: in questo caso non è consigliabile il “fai da te”, ma è bene ricorrere a personale specializzato per aggiustarle.

Se si tratta solo di crepe superficiali e non di struttura, si deve intervenire in questo modo:

  • allargate le fenditure con lo spigolo di una spatola, asportando le parti d’intonaco malferme.
  • Togliete, con l’aiuto di un pennello a setole rigide, ogni traccia d’intonaco o di calcinaccio.
  • Spalmate su una spatola di plastica dello stucco specifico per pareti e stendetelo sulle fenditure, facendo un movimento strisciante e diagonale per farlo penetrare bene.
  • Rasate poi accuratamente.
  • Usando il tampone elastico, tamponate delicatamente la parte del soffitto stuccata, facendo una lieve pressione e un leggero movimento rotatorio: eseguite questo passaggio per fare in modo che la superficie stuccata non sia più liscia di quella circostante una volta che il lavoro sarà completato.
  • Lasciate asciugare bene per 24 ore e poi rifinite con carta vetrata a grana media, facendo attenzione a sfumare accuratamente la stuccatura con l’intonaco.

Se la crepa si trova in un angolo, procedete come sopra per allargare e pulire la fenditura con l’aiuto del raschietto, ma usate il dito per mettere lo stucco all’interno.

Fate una passata premendo bene lo stucco nella fessura e poi, sempre col dito della mano, ripassate per lisciare e togliere lo stucco superfluo.

Trascorse le solite 24 ore, levigate con la carta vetrata, sfumando con l’intonaco circostante.

Riparare lo stacco dell’intonaco

Lo stacco dell’intonaco è molto spesso dovuto ad infiltrazioni d’acqua o da un cedimento della struttura che lo sostiene, specie nei vecchi soffitti.

La prima cosa da fare è procedere alla rimozione dell’intonaco danneggiato, fino a trovare intonaco solido  e sano.

Se lo stacco è stato provocato da perdite d’acqua, fate un foro nel laterizio forato del solaio per verificare che non ci sia stata la formazione di sacche.

Nel caso di graticci in canne, fissateli con altre canne ai travetti, in modo da creare un supporto rigido.

Preparate l’ intonaco, unendo e mescolando accuratamente 1 parte di cemento e 4 di sabbia fine ( se, volete, potete impiegare l’intonaco già pronto in vendita nei negozi specializzati).

Bagnate, con una pennellessa inzuppata d’acqua, la superficie che deve essere intonacata, mettete un po’ di malta sul frattazzo ed applicatela, strisciando.

Poi rasate con molta cura.

La presa dell’intonaco avverrà in circa 48 ore: durante questo tempo, specie durante la stagione estiva e nei periodi in cui è in funzione il riscaldamento, è bene inumidire l’ intonaco fresco, tamponandolo con una spugna o col tampone bagnati.

Durante questo passaggio, agite con delicatezza per non danneggiare la superficie rasata.

La pittura si potrà applicare dopo 5-7 giorni, quando l’essiccazione sarà del tutto avvenuta.

Riparare i fori

I fori di grandi dimensioni devono essere riparati da persone esperte, mentre per piccoli buchi e ben netti, potete procedere in modo analogo a quello indicato per le crepe.

Dovrete,quindi, pulire e, se sarà il caso, scrostare i bordi del foro per poi riempirlo di stucco.

Per fare in modo di non dover ripetere l’operazione varie volte, usate l’apposito stucco che non riduce di volume durante l’essiccazione, o potete impiegare anche la scagliola, stucco a base di gesso in vendita nei negozi specializzati.

Se si usa la scagliola e stucchi con gesso, dovete, a differenza dello stucco apposito già preparato, bagnare il foro.

Premete nel foro un impasto di gesso ed acqua di media consistenza e usate gesso più fluido nella rasatura.

Prima che il gesso sia del tutto asciutto, tamponate la parte trattata e, quando il gesso sarà essiccato del tutto, lisciate con carta vetrata a grana media per dare una buona rifinitura.

Nella riparazione dei piccoli danni del soffitto di una stanza, bisogna avere tempo a disposizione tempo e pazienza, altrimenti non è possibile ottenere buoni risultati e si vanifica la fatica che, comunque, questo lavoro ” fai da te” comporta.

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Credit photo: Steven Perez for Flickr.com

 

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