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Tortilla ricca spagnola con carciofi, ricotta e lingua salmistrata

Ho sempre pensato che la frittata di carciofi, ricotta e lingua salmistrata fosse una specialità della Sardegna, ma un cuoco di Sassari mi ha detto che le sue origini sono, invece, madrilene e che è diffusissima in tutta la Spagna dove  è conosciuta come ” tortilla ricca “, anche se essenzialmente si tratta di una frittata ed è differente dalle tortillas ripiene messicane.

Ho controllato su un vecchio libro di ricette ed effettivamente pare che la cosa corrisponda a verità (i naviganti iberici l’avrebbero portata in Sardegna), ma il piatto a me piace molto in ogni caso, sia che provenga dalla cucina spagnola che dalla cucina sarda. 😉

La ricetta originale spagnola che ho trovato nel libro prevede l’uso dei carciofi saltati in padella, ma, preferendo rendere la preparazione (già molto nutriente) più digeribile e light, io uso quelli fatti solamente bollire.

Dato che la preparazione della lingua salmistrata fatta in casa richiede circa 10 giorni di riposo nella marinatura prima di poter essere consumata, ti consiglio di usare quella già pronta, reperibile nelle salumerie e gastronomie ben fornite.

Per fare le frittate di ogni tipo, uso la comodissima padella apposita che mi permette di controllare facilmente quando la parte inferiore è cotta, ma puoi benissimo aiutarti con un piatto o un coperchio che abbiano un diametro un po’ maggiore di quello della tortilla.

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Ingredienti per 4 persone:

100 grammi di lingua salmistrata

200 grammi di ricotta

4 carciofi

7 uova fresche

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

sale q.b

pepe q.b

Preparazione della frittata ricca spagnola con carciofi, ricotta e lingua salmistrata

Pulisci i carciofi (se vuoi utilizzarne anche i gambi, mondali dello strato esterno filamentoso) lavali, tagliali a fettine, falli lessare in acqua bollente salata e acidulata e scolali quando saranno arrivati al dente.

Nel frattempo taglia la lingua salmistrata a dadini e schiaccia la ricotta in una ciotola con l’aiuto di una forchetta.

Sguscia le uova in una ciotola capiente, sbattile, aggiungi i carciofi, la lingua e la ricotta, insaporisci con il sale e il pepe e, usando il cucchiaio di legno, mescola il composto con delicatezza.

Fai scaldare l’olio EVO in una grossa padella antiaderente e, quando questo sarà caldo ma non al punto di fumo, unisci il composto  e fai cuocere il tutto con la fiamma al minimo.

Quando la parte inferiore si sarà rappresa e diventata dorata, gira la tortilla con un piatto o un coperchio e continua a cuocere fino a quando anche l’altra parte sarà ben cotta.

Poi trasferiscila sul piatto di servizio e servila in tavola accompagnata da insalata verde di stagione e da un vino bianco secco e giovane  come il Pigato di Ponente della Riviera Ligure.

Se te ne avanza, puoi ripresentarla in “nuova veste” in questo modo:

  • fai lessare separatamente 1 patata grossa sbucciata e un pezzo di zucca mondato e anch’esso privato della buccia.
  • Lasciali intiepidire, tagliali a dadi e condiscili con il classico olio, aceto, sale e pepe.
  • Decora i piatti con una grossa foglia di lattuga e sistemaci sopra le verdure e la tortilla fatta anch’essa a cubetti.

La tortilla con carciofi, ricotta e lingua si conserva chiusa ermeticamente nel frigorifero per 2 giorni al massimo.

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