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Carciofi farciti con uova bazzotte

Sia i carciofi che le uova mi piacciono tantissimo e, dato che trovo il loro abbinamento particolarmente indovinato, cucino spesso i carciofi farciti con uova bazzotte e consumo l’appetitoso piatto intingendo o “pucciando“, come si dice il Liguria, le foglie nel tuorli morbidi.

L’esecuzione della ricetta non è difficile, ma bisogna prenderci la mano per riuscire a ottenere delle uova bazzotte cotte al punto giusto e che risultino né troppo liquide né troppo rapprese (o, peggio ancora, sode).

Il piatto è fondamentalmente un antipasto perfetto per Pasqua come la torta salata di carciofi, ma, se decidi di servirlo come pietanza, ti consiglio di raddoppiare le dosi e di calcolare 2 carciofi ripieni a testa, come si fa quando si vuole presentare in tavola i carciofi farciti come secondo piatto.

I carciofi devono essere piuttosto grossi (è meglio usare quelli romani), avere cuore e foglie tenere ed essere privi della  ” barba ” al loro interno, dato che, dovendo gli ortaggi rimanere il più possibile integri, sarebbe ben difficile riuscire ad eliminarla del tutto.

Per risparmiare tempo, puoi cuocerli nella pentola a pressione per circa 8 minuti dal momento del fischio, per poi aprire la pentola, farcirli con le uova e procedere come indicato nella ricetta.

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Se ti piace l’interno dei gambi del carciofo, non buttarli via, ma elimina la parte fibrosa esterna come indico qui, metti a bagno quella tenera interna in acqua e aceto come farai con le parti intere che poi farcirai, cuocili assieme alle stesse per una decina di minuti, tienili in caldo e servili in tavola assieme ai carciofi ripieni di uova.

Ingredienti per 4 persone:

4 uova freschissime
4 carciofi
1 bicchiere di vino bianco del tipo secco
2 cucchiai di aceto bianco di vino
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 ciuffo di prezzemolo
1-2 rametti di maggiorana fresca
1 rametto di rosmarino

Preparazione dei carciofi farciti con uova bazzotte

Indossa guanti protettivi per evitare di annerirti le dita e pulisci i carciofi, eliminandone il gambo, le punte spinose e le foglie esterne più coriacee, e mettili a bagno in acqua acidulata con aceto bianco (o succo di limone) per una trentina di minuti circa.

Nel frattempo, monda le erbe aromatiche, sciacquale sotto il getto di acqua corrente del rubinetto, asciugale molto bene con la carta assorbente da cucina, tritale tutte insieme e tienile da parte.

Leva la buccia all’aglio, tritalo e tieni da parte anch’esso.

Una volta trascorsa la mezz’ora di ammollo, scola i carciofi e disponili a testa in giù in una casseruola; spolverali con l’aglio e gli aromi tritati, insaporisci con il sale e il pepe, irrorali di olio extravergine di oliva, coprili a 3/4 con acqua e con il vino bianco (1 bicchiere) e fai cuocere per circa 20 minuti dal momento dell’ebollizione a fiamma bassa.

Non posso indicarti con esattezza il tempo di cottura, perché dipende da vari fattori (come la qualità, la dimensione, la freschezza e la conservazione), ma potrai accorgerti facilmente di quando saranno arrivati al punto giusto, pungendoli con un coltello.

La punta dovrà penetrare nei cuori, ma è necessario che questi conservino ancora una certa consistenza ed essere “al dente”, dato che, una volta farciti, bisognerà rimettere i carciofi sul fuoco per fare in modo che le uova diventino bazzotte.

Sorveglia la cottura e fai in modo che rimanga un sugo abbastanza ristretto alla fine della stessa.

Poi spegni il fuoco, gira gli ortaggi, apri bene le corolle e sguscia un uovo dentro ciascuna di queste.

Aggiusta di sale e di pepe, bagna con un po’ del liquido di cottura, copri col il coperchio e fai cuocere per 6-7 minuti circa, controllando che le uova, che risulteranno più cotte all’interno (in particolar modo gli albumi), rimangano bazzotte e non si rassodino troppo.

Lascia intiepidire leggermente i carciofi farciti con le uova bazzotte prima di servirli in tavola, accompagnati possibilmente da un vino bianco e giovane come il Frascati e il Marino DOC dei Colli Romani.

Se vuoi scoprire come cucinare i carciofi anche in altri modi particolarmente validi, dai un’occhiata a:

Credit photo: Núria Farregut for Flickr.com

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