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Crapiata di Matera: la ricetta della zuppa contadina lucana

La Crapiata di Matera, chiamata in dialetto crapiet, è una ottima e salutare zuppa contadina a base di legumi, cereali e ortaggi diventata ormai uno dei simboli della cucina lucana.

Il gustoso piatto, che ricorda un po’ la zuppa di cicci priva verdure, viene tradizionalmente preparato in grandissima quantità il primo giorno di agosto nel quartiere materano La Martella ed abitanti, curiosi e turisti lo consumano durante la “ Festa della Crapiata ”, sagra che trae origine da antichissimi riti pagani, in cui si celebrava la fine del raccolto.

In Basilicata si usa aggiungere alla fine della cottura un’erba aromatica locale dal sapore simile a quello della mentuccia, ma, poiché è introvabile altrove, io ne faccio a meno.

Legumi essiccati adatti alla preparazione della Crapiata di Matera

Poiché gli ingredienti secchi sono molti e ne occorrono solo 100 g di ciascuno per una zuppa abbondante per 8 persone, consiglio di comprarli  sfusi al mercato o in negozi che li vendono a peso.

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Facendo in questo modo se ne può acquistare la quantità che realmente serve al momento senza dover comprare confezioni che sono da 250 g come minimo e il cui contenuto può deteriorarsi se non lo si consuma entro pochi mesi.

Preparazione della zuppa Crapiata materana

Ingredienti per una Crapiata per 8/10 persone:

100 g di farro;
100 g di grano;
100 g di ceci;
100 g di piselli secchi;
100 g di cicerchie;
100 g di fagioli;
100 g di lenticchie;
100 g di fave secche con la buccia;
600 g di patatine novelle;
3 cipolle;
5 coste di sedano;
10 pomodorini tondi e piccoli;
4 carote;
6 spicchi d’aglio;
olio extravergine di oliva q.b;
sale q.b;
peperoncino o pepe ( facoltativi) q.b.

Procedimento

Mettete a bagno in acqua fredda tutti i legumi il giorno antecedente alla preparazione della zuppa e lasciateli in ammollo per 24 ore.

Trascorso questo tempo, pulite con uno spazzolino le patatine novelle per eliminare eventuali residui di terra, lavatele, scolatele e non togliete loro la buccia.

Scolate il grano dell’acqua di governo e i legumi di quella di ammollo, sciacquateli sotto un getto di acqua fredda e poi metteteli in una pentola capiente assieme alle patate novelle.

Aggiungete l’acqua, (che dovrà coprire di 3 dita gli ingredienti) e fate cuocere il tutto a fuoco molto lento, aggiungendo acqua bollente se necessario e mescolando di tanto in tanto.

Pulite, sbucciate, lavate le carote e fatele a pezzi;  mondatele cipolle e dividete ciascuna in 4 o 6 pezzi a seconda della loro dimensione,

Mondate il sedano dei filamenti, lavatelo e dividetene le coste in 3 o 4 pezzi; sbucciate l’aglio e lavate i pomodorini.

Aggiungete tutti questi ingredienti alla pentola una volta che legumi e grano avranno cotto per 45 minuti.

Fate cuocere il tutto per altri 45 minuti, mescolando ogni tanto e aggiungendo ancora acqua bollente se vi accorgete che la zuppa si asciuga troppo.

Una volta che la cottura sarà terminata, regolate di sale, insaporite, se volete, col pepe o col peperoncino, mescolate e suddividete Capriata nelli singoli piatti fondi.

Irrorate la superficie di ciascuna porzione con un filo di olio a crudo e servitela in tavola la zuppa materana ben calda in inverno e tiepida o a temperatura ambiente in estate.

 

Altre zuppe comfort:

Credit photo intestazione: Flickr.com by profernity

Credit photo legumi misti: Wikimedia.org by Assianir

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17 Commenti

    • Grazie Assianir.Mi sembra doveroso mettere sempre l’attribuzione all’autore delle immagini creative commons.

  1. che bello riscoprire le ricette tipiche. Mio padre è lucano ma questa tradizione nella mia famiglia si è persa e non conoscevo questa ricetta!

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