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Pulizia di armadi, pensili e credenze della cucina

In ogni casa sono presenti armadi, pensili e credenze di diverso tipo che necessitano, a seconda dei casi, di una pulizia costante o periodica.

Vediamo oggi come pulire gli armadi della cucina nel modo corretto, facendo in modo di non dovere rifare il lavoro troppo frequentemente.

Innanzitutto occorre tener bene presente che si può evitare di dover eseguire spesso la pulizia profonda degli armadi della cucina, pensili e di altri mobili simili presenti nella stanza solo se si tiene in ordine l’interno degli stessi e si asportano subito rimasugli e briciole varie.

Come effettuare una efficace pulizia di madie, credenze e pensili della cucina e come mantenerli igienizzati

Naturalmente bisogna rimuovere al più presto schizzi e sporco dalle superfici esterne dei mobili, spolverarle spesso e pulire i vetri eventualmente presenti nel mobilio di cucina con regolarità.

Non si possono pulire bene armadi, credenze, pensili e mensole in cucina senza svuotarli completamente: bando alla pigrizia e leviamo tutto il contenuto prima di metterci al lavoro. 😉

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Dato che  in cucina si cucina, il mobilio contenuto nella stanza si sporca facilmente per gli effluvi e i vapori che si diffondono durante le cotture ed è bene eseguire una pulizia profonda 2-3 volte all’anno, non tralasciando di detergere anche la parte inferiore di mensole e ripiani.

Se gli scaffali degli armadi sono smontabili, è meglio asportarli per pulirli con maggiore facilità.

Il retro di armadi, armadietti e credenze può, invece, essere trattato annualmente, evitando di dover spostare questi mobili più spesso ed è anche possibile rimuovere i cassetti dalle loro guide 1 volta ogni 12 mesi.

Bisogna comunque avere un accorgimento fondamentale, specie per i mobili in legno: occorre assicurarsi che gli interni siano completamente asciugati e privi di umidità prima di rimettervi dentro barattoli e sacchetti contenenti alimenti di vario tipo.

Alimenti riposti in armadio di cucina pulito

Arieggiare a lungo gli interni fa in modo di eliminare l’umidità residua: in questo modo si conserva l’integrità degli alimenti che vi riporrete dentro e si evita la formazione di odore di chiuso negli armadi e l’aggressione dei tarli del legno che prediligono luoghi bui ed umidi.

In cucina madie e pensili sono generalmente in materiale plastico lavabile o rivestiti con lo stesso: in questo caso la pulizia, sia esterna che interna, si fa con una spugna imbevuta di acqua tiepida appena saponata ( va bene anche il detergente naturale per piatti).

Poi si ripassano le superfici con una spugnetta pulita ed umida e si asciugano accuratamente.

Nel caso che gli armadi siano in legno, li si devono pulire all’interno con uno straccio appena inumidito e si può ripetere l’operazione più volte se le pareti e le scaffalature sono molto sporche, avendo però l’accortezza di cambiare il panno.

Se lo straccio non viene sostituito, non si riesce ad asportare il sudiciume, ma lo si propaga all’interno dell’armadio.

Eventuali macchie di unto o di altro tipo vanno mandate via passandoci sopra del detersivo per piatti liquido, insistendo sui punti imbrattati e poi sciacquando con una spugnetta imbevuta d’acqua e strizzata bene, come si fa per sgrassare i pavimenti.

Le parti esterne dei mobili in legno vanno spolverate bene, levando lo sporco anche in eventuali intagli e scanalature con un pennello asciutto dalle setole morbide e poi passate con la crema specifica o con l’olio minerale apposito per nutrire la fibre del legno.

Col calore di forno e fornelli, infatti, il legno presente nella cucina tende ad inaridire più facilmente ed è bene idratarlo e nutrirlo almeno 1 volta ogni 2 mesi.

Prima di riporre il contenuto all’interno o sulle eventuali mensole esterne bisogna assicurarsi che l’olio o la crema siano stati completamente assorbiti dalle parti lignee per evitare la formazione di antiestetici segni quasi impossibili da mandare via.

Se, per pignoleria, si volesse disinfettare perfettamente armadi, credenze e cassetti, è possibile passare le superfici interne con una spugnetta imbevuta di Lysoform o anche di una miscela di acqua e alcool denaturato in parti uguali ( sempre che i materiali in cui è fatto il mobilio sopportino il trattamento con queste sostanze ).

Anche in questo caso è necessario assicurarsi che gli interni siano completamente asciutti per prevenire la formazione di muffa.

Sarebbe utile mettere in pratica un’ antica abitudine e ricoprire i ripiani interni di credenze e armadi e il fondo dei cassetti con  tovagliette di tela lavabile o con fogli di carta.

Un vecchio trucco della nonna consiste nel sistemare un foglio di carta, anche di giornale, nella parte superiore esterna del mobilio di cucina ( purché non troppo bassa e con la sommità visibile ) per proteggerla dalla polvere.

Per pulire gli armadi e le scaffalature della dispensa valgono gli stessi suggerimenti dati per quelli di cucina, ma si dovrebbe poi controllare l’integrità degli alimenti ( per evitare la comparsa di tignole ) e anche la sistemazione delle provviste.

In dispensa tutti i contenitori e i barattoli vanno allineati in ordine di grandezza, mettendo dietro quelli più alti per facilitarne il riconoscimento e la presa.

Una buona regola è quella di fare man mano avanzare nelle prime file le provviste a seconda della data di scadenza.

Per eliminare l’umidità in dispensa è utile mettere sacchetti di gel di silice sulle scaffalature, facendo però attenzione che non siano a contatto con gli alimenti.

Teniamo sempre presente che è possibile pulire gli armadi di cucina periodicamente solo se all’interno degli stessi sono conservati alimenti integri e vasellame, pentole, servizi da tavola, contenitori ed oggetti vari perfettamente puliti e privi di unto.

Conviene controllare spesso i pacchetti di farine, legumi e cereali  e se si vedono polverine ed ammassi strani bisogna eliminarli subito e procedere immediatamente a una pulizia profonda degli armadi della cucina in cui erano contenuti per evitare la comparsa e il proliferare di farfalline e tarme degli alimenti.

Credit photo intestazione: Flickr.com by mik_p

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