HomeRicettePrimi PiattiPizzoccheri della Valtellina con formaggio, patate e coste

Pizzoccheri della Valtellina con formaggio, patate e coste

I pizzoccheri, originari di Teglio e ormai conosciuti un po’ ovunque, sono il piatto per eccellenza della cucina valtellinese e particolamente adatto alla stagione invernale, sebbene io lo consumi spesso anche durante le vacanze estive in montagna.

Questo singolare formato di pasta (si tratta di una specie di tagliatelle lunghe circa 7 centimetri, larghe 1 centimetro e spesse 2 o 3 millimetri), ottenuto da una miscela di farina di grano saraceno e di farina bianca, deve il suo nome a pit  o  piz , che, nel dialetto della Valtellina significa “ pezzetto ”.

I pizzoccheri si possono trovare facilmente in commercio già pronti, ma, se si vuole realizzare  la “ vera ricetta ” valtellinese, è consigliabile farli a mano e vi assicuro che ne vale davvero la pena.

Il segreto per la perfetta riuscita del piatto sta nell’impiego del formaggio Bitto o del semigrasso Casera, prodotto esclusivamente in Valtellina e protetto dal marchio di tipicità “ Valtellina Casera ”, ma, dato che sono piuttosto cari e non reperibili ovunque, in alternativa si può anche adoperare la toma o la fontina.

Sebbene sia preferibile consumarli subito, potete conservare i pizzoccheri, chiusi in un contenitore ermetico, in frigorifero per 24 ore.

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Tempo di esecuzione: 2 ore in totale

Difficoltà: media

Calorie: 865 a porzione

Costo: basso

 

Ingredienti per 4 persone:

100 grammi di farina bianca;
400 grammi di farina di grano saraceno;
150 grammi di patate;
200 grammi di coste;
200 grammi di burro;
150 grammi di formaggio grana grattugiato;
250 grammi di formaggio Casera ( o Bitto, toma o fontina)
1-2  spicchi di aglio;
sale q.b;
acqua q.b.
pepe q.b ( facoltativo ).

Al posto delle coste di bietole è possibile anche adoperare la verza o i fagiolini, secondo la disponibilità stagionale.

Preparazione dei pizzoccheri secondo la ricetta della Valtellina

Impastate le due farine insieme, aggiungendo l’acqua e il sale, fino ad ottenere un impasto liscio e vellutato al tocco.

Fatene un panetto, avvolgetelo nella pellicola alimentare e lasciatelo riposare al fresco per 30 minuti.

Tirate poi una sfoglia non troppo sottile e tagliatela a listarelle dalle dimensioni indicate sopra.

Sbucciate le patate, scolatele e fatele a pezzetti.

Mondate le bietole, lavatele, scolatele e praticate un taglio a V lungo la venatura delle foglie; staccate i gambi, levate le parti filamentose e fateli a bastoncini larghi 1 centimetro circa, in modo che cuociano più velocemente.

Riducete il Casera in scaglie.

Sbucciate gli spicchi d’aglio e fateli a fettine sottili.

Fate cuocere  le verdure in abbondante acqua salata per 5 minuti circa dal momento del bollore; poi aggiungete i pizzoccheri e continuate la cottura per altri 10 minuti.

Fate imbiondire leggermente le fettine di aglio nel burro, levatele e tenete da parte il burro fuso al caldo.

Una volta che la cottura sarà ultimata togliete dalla pentola con delicatezza i pizzoccheri e le verdure un poco alla volta, avvalendovi dell’aiuto di una schiumarola, adagiando il tutto in una pirofila capiente e calda,  cospargendo con le scaglie di formaggio Casera e il grana grattugiato.

Ripetete l’ operazione per tre o quattro volte formando degli strati.

Alla fine aggiungete il burro fuso caldo e servite in tavola i pizzoccheri alla valtellinese bollenti, senza mescolarli e cosparsi di una spolverata di pepe.

Credit photo: Popo le Chien for Wikimedia.org

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4 Commenti

  1. Mai assaggiati i pizzoccheri 🙁 ma ne ho sentito parlare tantissime volte.
    Mi segno la ricetta, grazie cara!
    Qui fa un caldo terribile, proprio ora che sono rientrata dal mare, ahimè!
    Baci!

    • Ciao Maris.Se è caldo…i pizzoccheri non sono certo indicati: segnati la ricetta e aspetta…tempi più freschi.Un abbraccio. 🙂

    • Ciao Ely.Mi dispiace che tu sia allergica ai formaggi, ma sto constatando che sempre più persone sono intolleranti ai latticini.Certo che il latte non è più quello di una volta 🙁

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