Oggi voglio proporti la ricetta del pesto di rucola, condimento stuzzicante per pasta e riso di veloce e facile esecuzione, e suggerirti i modi più originali e “ azzeccati ” di accostarlo in cucina ad alimenti differenti.
Stamattina lo ho preparato per poi impiegarlo nella realizzazione delle golose orecchiette con rucola, zucca e mandorle, ma mi è scappata la mano e ne ho fatto una quantità esagerata e di gran lunga più abbondante di quella di cui avevo bisogno.
Sebbene questa salsa preparata a crudo, assai profumata e dal gusto leggermente amarognolo sia perfetta per essere spalmata su pane e crostini, me ne è rimasta talmente tanta, che mi sono messa a cercare sul web degli spunti per “ riciclarla ” in modi diversi ed originali.
Ho trovato qualche buona idea e sotto, oltre alla mia ricetta del pesto di rucola, ne troverai gli utilizzi e gli accompagnamenti che mi sono piaciuti di più.
Preparazione del pesto di rucola
Nella realizzazione dell’appetitosa salsa, io impiego le mandorle e un mix di pecorino e parmigiano grattugiati, ma sono in molti a preferire l’uso dei pinoli o delle noci e di uno solo dei due formaggi.
Si tratta unicamente di una questione di gusto personale, ma, se si vuole adoperare le mandorle, è meglio usare quelle con la pelle, dato che quelle già spellate hanno un sapore meno buono (forse a causa dl trattamento meccanico a cui sono state sottoposte).
Per poterle poi spellarle in fretta, basterà metterle a bagno in acqua tiepida per 30-60 minuti o sbollentarle in modo che la pellicina si ammorbidisca e venga via facilmente.
Se riesci a procurarti la particolarmente profumata rughetta romana (non è facile riuscire a trovarla nelle regioni settentrionali), ti consiglio di mescolarla alla normale rucola per ottenere un pesto super profumato.
Nel caso che il sapore del pesto di rucola risultasse troppo forte, c’è un trucco, adottato da sempre dalle nonne genovesi nella preparazione del pesto di basilico di Prà, e che consiste nell’aggiungere al battuto qualche foglia verde di lattuga privata della costa centrale per renderne più delicato il gusto.
Ingredienti:
100 g di rucola;
50 g di Pecorino;
50 g di Parmigiano;
40 g di mandorle sgusciate;
1 spicchio d’aglio:
150 ml di olio extravergine di oliva;
sale q.b.
Procedimento
Lava accuratamente la rucola, scolala, asciugala bene e mettila nel bicchiere del frullatore ad immersione.
Aggiungi il pecorino e il parmigiano reggiano grattugiati, lo spicchio di aglio sbucciato e tagliato a pezzetti, le mandorle, il sale e pochissimo olio EVO.
Frulla il tutto con il minipimer a bassa velocità, aggiungendo a poco a poco e a filo l’olio rimanente, fino ad ottenere una crema omogenea e densa.
Se non lo usi subito, conserva il pesto di rucola in frigorifero, coperto da olio e chiuso ermeticamente, per non più di 2 giorni o congelalo in piccoli contenitori nel freezer in modo di avere le monoporzioni pronte all’uso per 3 mesi.
Impieghi del pesto di rucola in cucina
Sebbene il pesto di rucola venga prevalentemente usato per condire la pasta calda o fredda di vari formati ed il riso, è buonissimo anche spalmato su pane e crostini ed è pure possibile adoperarlo diversamente in altre preparazioni culinarie.
Ecco gli impieghi della salsa che ritengo siano i più interessanti e originali:
- in accompagnamento al fritto di verdure
- con i moscardini in tecia
- come salsa di accompagnamento per bolliti e carni arrostite
- al centro della vellutata di zucca
- per dare una nota di sapore in più all’insalata di farro, pomodorini e fave dietetica
- con il carpaccio di mele e rafano
- per condire l’insalata di polpo e patate bollite
Ora che sai come fare il pesto di rucola e i vari modi in cui è possibile usarlo, non ti resta che prepararlo ed impiegarlo nelle ricette che t’ispirano di più.
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- La ricetta per fare il vero pesto alla genovese
- La deliziosa salsa di noci per condire pansoti, ravioli, gnocchi di patate e pasta in genere
- Come fare alla perfezione il Tocco genovese e riciclarne la carne
Credit photo crostini col pesto: Flickr.com by Angela Marie Henriette
Credit photo mandorle: Marco Verch on Creative Commons License
Credit photo moscardini: Accademia Barilla
Credit photo carne e rucola: Flickr.com by Blue moon in her eyes
Credit photo: vellutata: Flickr.com by fox-and-fern
Credit photo quinoa: Cucina naturale
Credit photo cous cous: Spadellandia
Credit photo farro: Nonna Paperina
Credit photo carpaccio mele e rafano: Mio Gusto Migros
Credit photo carpaccio: jhusemannde for Pixabay.com