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Pasta alla pescatora povera con peperoncini verdi dolci e acciughe

Tipica della regione campana, o, più propriamente, della tradizione dell’isola di Procida, la pasta condita con friggitelli e acciughe, è conosciuta nel Napoletano come “pasta alla pescatora povera ”o “ pasta del pescatore povero ” e vale proprio la pena provarla, poiché è un buonissimo piatto terra-mare diverso da quelli che portiamo solitamente in tavola.

La ricetta, in cui bisogna usare i peperoncini dolci dal retrogusto amarognolo, impiegati anche nelle bruschette, e non quelli piccanti, è di semplice esecuzione e permette di ottenere un alimento tipicamente mediterraneo, equilibrato nutrizionalmente e piuttosto economico.

Ingredienti per 4 persone:

360 grammi di pasta di semola di pasta dura e lunga tipo linguine, spaghetti, fettuccine o simili formati;
700 grammi di friggitelli o peperoncini verdi non piccanti;
800 grammi di acciughe;
10 pomodorini;
6 cucchiai di pecorino romano grattugiato;
2 cucchiaini di capperi salati;
2 spicchi d’aglio;
prezzemolo tritato q.b;
olio extravergine d’oliva q.b;
sale q.b.

Preparazione della pasta con friggitelli e acciughe

Per la buona riuscita di questa pastasciutta, che si può anche considerare un piatto unico a tutti gli effetti, è molto importante la scelta dei peperoncini verdi, chiamati friggitelli nelle regioni meridionali, dove si mangiano solitamente fritti in olio d’oliva: non devono essere assolutamente piccanti o amari.

Una volta acquistati quelli adatti, passiamo alla preparazione e puliamoli, levando le due estremità in modo che sia più agevole aprirli e levare i semi all’interno; poi li laviamo e li tagliamo in pezzi non troppo piccoli.

Dopo puliamo le acciughe, che devono essere freschissime, levando loro la testa, le interiora e le code, per poi lavarle e tagliare anch’esse a tocchetti.

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Mettiamo a bagno i capperi in acqua fredda, affinché”rinvengano”e perdano il sale; se sarà necessario, cambieremo l’acqua.

Leviamo il rivestimento esterno agli spicchi d’aglio, tagliamoli in 2 e mettiamoli con l’olio in una padella capiente a fuoco basso e, una volta raggiunta la giusta doratura, aggiungiamo i friggitelli e copriamo la padella con un coperchio, abbassando ulteriormente la fiamma.

Mescoliamo spesso con un cucchiaio di legno e, nel frattempo, scaldiamo in un pentolino a parte dell’acqua che aggiungeremo se i peperoncini si seccassero troppo prima dell’ “appassitura“.

Dopo circa 10, 15 minuti, aggiungiamo i pomodorini tagliati in 2 e i capperi, continuando a mescolare, e, a parte, lessiamo la pasta in acqua bollente salata.

Quando mancano 3 minuti al completamento della cottura della stessa, aggiungiamo le acciughe al composto nella padella, mescoliamo, saliamo e cuociamo ancora il sugo della pasta del pescatore povero per 1 o 2 minuti a fuoco basso.

Scoliamo la pasta, tenendo un po’ d’acqua di cottura, e amalgamiamola bene al condimento (dal quale, nel frattempo, avremo tolto l’aglio), facendola saltare con l’aiuto del cucchiaio di legno.

Se la preparazione si asciuga troppo, usiamo l’acqua di cottura per ammorbidirla.

Serviamo la pasta coi peperoncini verdi le le acciughe nei singoli piatti e spolveriamo generosamente con il prezzemolo tritato e con formaggio pecorino romano grattugiato.

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Credit photo: cyclonebill for Flickr.com

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