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Macchie di pastelli a cera: come prevenirle e limitarne i danni

Anche tu pensi che non ci sia nulla da fare per impedire che i bambini sporchino con i pastelli a cera tutto quello che è alla portata dell’infernale bastoncino colorato e ormai ti stai rassegnando a subire l’inevitabile imbrattamento?

La quasi totalità dei genitori la pensa così, ma, mettendo in pratica i trucchi di una nonna “stranavigata” in materia, potrai fare una più che discreta prevenzione delle macchie di pastelli a cera e limitare le conseguenze degli imbrattamenti, a volte parecchio dannose.

Da quando sono stati inventati, i pastelli sono la gioia dei bambini (usandoli, fanno i primi disegni , iniziando ad esprimere la propria fantasia e ad acquisire manualità), ma costituiscono anche i “dolori” di genitori, nonni, parenti e di tutti quelli che hanno a che fare con bimbi piccoli.

A chi non è mai successo di ritrovarsi improvvisamente di fronte a spiacevoli sorprese, come  ” spiaccicamenti “, ghirigori, scarabocchi, ditate, disegni e scritte su pareti, pavimenti, tavoli, oggetti d’arredo, tendaggi e vestiti?

Credo che nessuno che ha dei bambini in casa possa dire che non gli è mai capitato, ma, anche se ammetto anche io che la cosa è praticamente inevitabile, voglio, da nonna, che di sgorbi dappertutto se ne intende assai e che adotta regolarmente dei trucchi imparati a forza di esperienza, darti qualche dritta su cosa puoi fare di concreto per rendere meno frequenti le macchie dei pastelli a cera e ridurre al minimo i danni che possono causare ad arredi e vestiario.

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Per eliminare le macchie dei bastoncini a cera è possibile usare vari rimedi e sistemi (ti consiglio di leggere il post linkato per scoprire come mandarle via efficacemente dai diversi materiali), ma, dato che prevenire è sempre meglio che curare, vediamo oggi insieme le “strategie” di prevenzione e i trucchi pratici che si possono mettere in atto.

Come evitare le macchie di pastelli a cera e ridurne i danni

La prima cosa da fare è quella di scegliere pigmenti il più innocui possibile: ormai esistono sul mercato pastelli a cera appositi per bambini di ogni età, lavabili, e, soprattutto, non tossici.

Il fatto di non contenere sostanze e coloranti nocivi (controlla anche che riportino il marchio CE, per l’ottenimento del quale le ditte che commercializzano prodotti all’interno dell’Unione Europea devono rispettare determinati parametri di sicurezza e sanitari) per la salute è ancora più importante della caratteristica della lavabilità: i bambini, specie quelli molto piccoli, tendono a mettere in bocca di tutto e i pastelli non fanno certo eccezione.

Assicurati, quindi, di acquistare pastelli innocui (il mio nipotino li chiama “colori bio”) non solo sulla pelle, ma che non creino problemi nel caso vengano ingeriti.

Pastelli a cera colorati non tossici

Prima di comprarli, informati bene e, se è il caso, contatta la casa produttrice per chiedere conferma della non tossicità del prodotto.

Pulisci sempre le mani dei piccolini subito dopo l’uso dei pastelli (la cera colorata dei lavabili viene via facilmente con olio di oliva, sapone puro di Marsiglia o alcol): anche se sono atossici, è in ogni caso preferibile evitare l’assorbimento di pigmenti attraverso la pelle.

Inoltre, lavando le mani dei bambini, prendi “2 piccioni con una fava“: tuteli la loro salute e li privi di un’ “arma micidiale” (hai ben presente, vero, cosa succede quando i pargoletti toccano le pareti con le manine impiastricciate o se le puliscono sui vestiti? :-o)

Per quello che riguarda la facilità di rimozione delle macchie ( ma non mi posso prendere alcuna responsabilità dal punto di vista sanitario ) so che è possibile reperire, nei negozi di colori ben forniti e sul web, pastelli a cera lavabili come, ad esempio, i Giotto Bebé, i Bic Kids Plastidecor e i Lavabilissimi Crayola ( io mi trovo bene con  i Lavabilissimi, ma ti ho linkato anche gli altri prodotti similari, in modo che tu possa confrontarli senza perdere il tempo di fare la ricerca per ognuno).

L’ideale sarebbe, comunque, convincere il prima possibile i bambini ad usare i pennarelli lavabili sulla lavagnetta bianca (ma so bene che è difficile far loro accettare la sostituzione in un primo tempo, dato che in genere gli amichetti disegnano coi pastelli a cera) per il fatto che gli scarabocchi fatti con questo tipo di pennarelli sono più facili da rimuovere rispetto a quelli a cera.

Bisogna comunque assicurarsi che si tratti di pennarelli realmente  lavabili, in quanto il liquido contenuto quelli indelebili è molto simile all’inchiostro e sappiamo bene che eliminare le macchie d’inchiostro e di biro non è per niente semplice.

Tornando ai pastelli di cera, abbiamo visto che la scelta di quelli specifici per bambini è molto importante per evitare danni irreparabili: di solito basta un lavaggio con acqua e un detergente adatto al materiale imbrattato (o l’uso dell’alcol o della gomma melamminica, detta anche Gomma Magica) e le macchie vanno via senza problemi.

Ma come fare in modo che i bambini sporchino il meno possibile e non insudicino con i loro amati pastelli ogni cosa che è a portata di mano?

Per evitare che “esprimano la loro creatività” sulle pareti e per non ritrovarsele periodicamente imbrattate ( eliminare le macchie sui muri dei pastelli non è una cosa facilissima e in alcuni casi è necessario procedere alla tinteggiatura, specie se la zona interessata è particolarmente estesa ), puoi “fasciare” la loro cameretta con la carta per disegno in rotolo.

Tendila e fissala col nastro adesivo di carta da imbianchini ( non usarlo, però, sulla carta da parati e presta particolare attenzione se la tappezzeria è in stoffa ), avendo l’accortezza di coprire interamente la superficie delle pareti dal battiscopa ad oltre l’altezza raggiungibile dalle braccia alzate dei bimbi.

Consiglio di abbondare in altezza per esperienza vissuta: quando il mio primo nipote, che da piccolo era una peste specializzata nell’imbrattare, ha trovato per la prima volta la carta da disegno sistemata sulle pareti della sua stanzetta, si è messo in punta di piedi per raggiungere il muro nudo e…..è riuscito a colpire ancora una volta con gli infernali pastelli. 😉

Bambina disegna coi pastelli di cera su pavimento protetto dal nylon

Per prevenire le tanto frequenti “decorazioni” sul pavimento, proteggilo con teli di cellophane ben tirati e fissati ai lati.

Copri, sempre col cellophane il piano del tavolo o della piccola scrivania (specie se è in pietra lavagna), proteggi anche eventuali imbottiture dell’armadio o della testata del lettino ed evita di posizionare nella cameretta sedie con cuscini in stoffa e lampade col paralume in tela.

La cosa migliore sarebbe tener presente il fatto che tutti i bambini “pitturano forsennatamente” nella prima infanzia al momento di arredare la cameretta e scegliere arredi economici e resistenti, ma spesso non ci si pensa e si è costretti a ricorrere ai ripari col nylon.

I tendaggi costituiscono una delle loro vittime preferite e, pertanto, togli  momentaneamente le tende se sono in tessuti delicati e da pulire a secco e e sostituiscile con altre da poco prezzo e resistenti durante il “periodo del pittore”.

Non si tratta di una spesa superflua, ma di un effettivo risparmio, dato che, facendo in questo modo, salverai le prime dai danni, in questo caso irreparabili, provocati dai pastelli a cera (le rimetterai su, belle e intatte, in seguito) e potrai lavare in lavatrice le tende da battaglia spesso ed ogni volta che verranno sporcate coi pastelli a cera senza essere in apprensione.

Questi trucchi di buon senso di solito funzionano bene nella camera riservata ai bimbi, ma comprendo che non li si possono mettere in pratica in tutta l’abitazione.

E, allora, come si possono prevenire le macchie dei pastelli a cera e limitarne i danni nel resto della casa?

Pur sapendo che non è praticamente possibile evitare del tutto gli scarabocchi dei bimbi in tenera età, si possono proteggere divani, poltrone e tavoli con i decorativi mezzari genovesi di cotone, sobriamente eleganti, piuttosto economici, resistenti e facili da accostare ai colori  dell’arredamento ( il disegno che preferisco e più facile da abbinare è quello classico dell’Albero della Vita visionabile qui).

Io, personalmente, pur dovendo ammetterne la praticità e la facilità del lavaggio, non amo i copridivani e i rivestimenti per proteggere sedie e poltrone e faccio un grande uso dei mezzari moderni (ce ne sono anche antichi di gran pregio, piuttosto ambiti da collezionisti e appassionati di antiquariato: leggine la storia se t’interessa approfondire), che adopero anche come tovaglia e copriletto estivo.

Mentre scrivevo le righe sopra mi sono ricordata che mia sorella usa i mezzari come tendaggi nella casa estiva: l’effetto non è niente male e potrebbero costituire una buona scelta, poco costosa e allo stesso tempo raffinata,  per le tende della cameretta dei bimbi. 😉

Un altro accorgimento utile è il disporre i tappeti a rovescio quando non si prevede di ricevere ospiti e la casa non deve essere necessariamente “tirata” e in perfetto ordine.

Rovesciare i tappeti non serve solo ad evitare danni e scoloriture conseguenti ad eventuali errori commessi nella rimozione delle macchie dei pastelli a cera: cambiarne il verso ogni tanto è utile utile per rallentarne l’ usura e per rimuovere la polvere accumulata nelle fibre della trama, tanto che i commercianti di tappeti antichi consigliano di farlo sempre prima di arrotolarli e metterli via in estate.

Oltre a fare in modo che abbiano le mani pulite appena hanno finito di colorare, ti consiglio di cambiare i vestiti ai bambini prima che s’accingano ad impugnare i pastelli, facendoli indossare “abiti da lavoro” (le tute usate vanno benissimo) e, possibilmente, un grembiule plastificato, vecchio ed efficacissimo rimedio delle nonne, da sempre adottato per prevenire macchie di ogni tipo ed evitare di danneggiare il vestiario.

Leva loro le scarpine che usano fuori casa, specie se sono in pelle e di colorazioni chiare ( i bambini piccoli amano particolarmente scarabocchiare quello che hanno ai piedi) e fai in modo che indossino calzature di gomma ( tipo Crock’s o ciabattine e infradito in plastica) quando usano i colori.

In questo modo preserverai i “vestitini buoni” da sgorbi e patacche di cera appiccicata, ti risparmierai la fatica di fare un bucato ogni volta che i piccoli maneggiano i colori ed eviterai di danneggiare le scarpe.

Infatti anche le sneakers si rovinano a lungo andare coi lavaggi ed è meglio rimandarli il più possibile, pulendole in altri modi per farle durare a lungo.

Quando i bambini sporcano con i colori, le sgridate servono a ben poco ed è, anzi, controproducente (da molto piccoli concepiscono il disegno come un lavoro e non sono certo in grado di capire che stanno causando un danno) ed anche stare loro addosso per tutto il tempo che trascorrono con i pastelli a cera è di scarsa utilità e li innervosisce non poco.

Quando mia figlia aveva preso l’abitudine di “marcare stretto” il mio nipotino Giovanni per poter intervenire in tempo prima che combinasse guai, lui cominciava ad imbrattare “furiosamente” tutto quello era nelle vicinanze appena lei smetteva, anche per un minuto, di tenerlo d’occhio. 😉

Serve molto, invece, controllare i bambini senza farsene accorgere e dare loro delle regole: se, ad esempio, permetti loro di disegnare liberamente nella loro stanza o in un determinato luogo circoscritto della casa e proibisci con fermezza l’uso dei pastelli altrove, è più che probabile che ubbidiscano.

Non perdere la pazienza e imparare ad educare i bambini a poco a poco, senza fretta e facendo in modo di non dare loro segnali contradditori (non li si può autorizzare a disegnare in salotto oggi e proibirglielo domani, ad esempio): è questo il sistema migliore, peraltro da me testato con 3 pargoletti diversi, per farsi ubbidire da loro volentieri e, conseguentemente….. anche di riuscire e prevenire le macchie dei pastelli o, almeno, limitarne la frequenza. 😉

Gli scarabocchi in casa sono un classico dell’età infantile, ma, con polso e dolcezza (“mano di ferro in guanto di velluto“) si può ottenere tantissimo dai bambini: anche che smettano prima del previsto d’imbrattare e decidano, inconsciamente ma autonomamente, di usare i pastelli a cera solo su quaderni e carta da disegno.

Se sei,come la maggior parte delle persone del resto, sempre alle prese con macchie di vario genere e le vorresti prevenire, o almeno mandare via in modo efficace, dai un’occhiata anche a:

credit photo intestazione: Wikimedia by Zeimsu

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