Abituata a preparare la jota triestina insaporendola con carni di maiale affumicate, non avrei mai creduto che la famosa zuppa invernale potesse essere ugualmente appetitosa anche senza l’impiego di grassi e ingredienti di origine animale, ma poi ho assaggiato la jota bianca vegetariana in casa di un’amica vegana e l’ho trovata buonissima lo stesso.
Allora ho iniziato a cucinarla in modo light per renderla più leggera, digeribile e adatta ai numerosi miei amici che non mangiano carne.
Come per il tradizionale piatto condito con costine, pancetta, ossocollo o osso del prosciutto e diffusissimo in Friuli-Venezia Giulia e in Slovenia, esistono altre varianti della jota senza carne, ma io preferisco farla seguendo la ricetta vegana della jota bianca di Trieste, fatta con fasioi co l’ocio (i piccoli fagioli bianchi con la macchietta nera), patate e capuzi garbi (i classici crauti fermentati realizzabili facilmente in casa).
La prediligo perché, oltre ad essere la più genuina e saporita tra le versioni che ho provato, è adatta anche ai celiaci se si usa il tofu compatto affumicato al posto del seitan affumicato.
L’aggiunta di seitan (non vanno usati quello istantaneo e neppure la carne vegetale di grano e legumi, non sottoposti ad affumicatura) o di tofu affumicati arricchiscono la preparazione di elementi nutritivi e le conferiscono aroma, ma è possibile fare la jota vegana anche senza ed evitare l’uso dell’aglio se non se ne ama il sapore.
I fagioli dall’occhio (quelli piccoli e bianchi con la macchietta nera laterale) sono i legumi più indicati e impiegati in Venezia Giulia nella realizzazione del piatto light e comfort da consumare fumante, ma si possono sostituire con borlotti secchi o con quelli di Lamon, sempre essiccati, prodotti nel Bellunese , mentre è meglio non impiegare fagioli precotti, poco consistenti e spesso insipidi.
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 20 minuti + 120 minuti di cottura + 720 minuti di ammollo dei fagioli
Costo: basso
Ingredienti per 4 persone:
4 patate di media grandezza
12-14 cucchiai di crauti già pronti
300 g di fagioli bianchi con l’occhio
300 g di seitan affumicato
1 cipolla
1 spicchio di aglio
1 foglia di alloro
1 cucchiaino di semi di cumino
olio extravergine di oliva q.b
sale e pepe q.b
Preparazione della jota in bianco triestina senza carne di maiale secondo la ricetta vegana
Sciacqua i fagioli essiccati in modo da eliminarne le impurità, mettili in una ciotola, coprili completamente con acqua a temperatura ambiente e lasciali a bagno per 12 ore, in modo che l’ammollo ne eviti l’indurimento in cottura.
Trascorso questo tempo, falli lessare con la 1/2 cipolla e la foglia di alloro in abbondante acqua bollente non salata a fuoco basso.
Pela le patate, lavale, scolale, tagliale a dadini, mettile a bagno in acqua fredda e, dopo averle sciacquate e scolate, aggiungile ai fagioli quando questi saranno arrivati a metà cottura.
Metti lo spicchio d’aglio privato della pelle in un altro tegame capiente, fallo appena imbiondire nell’olio e poi eliminalo e aggiungi il cumino e i crauti, precedentemente sciacquati sotto l’acqua corrente (per eliminarne l’acidità), scolati e ben strizzati.
Dopo averli fatti insaporire, mescolando con il cucchiaio di legno, unisci il seitan affumicato (o il tofu affumicato compatto), copri a filo con acqua calda, metti il coperchio e fai cuocere a fiamma dolce fino a quando il liquido si sarà consumato.
Aggiungi il composto di fagioli e patate (passane prima la metà al passaverdure), regola di sale e di pepe; allunga con poca acqua bollente nel caso tu voglia ottenere una zuppa meno densa , mescola il tutto e lascia riposare per qualche ora per dare il tempo ai sapori di amalgamarsi bene tra di loro.
Poi puoi riscaldare la tua jota vegetariana e consumarla fumante, anche se ti faccio presente che i buogustai di Trieste aspettano 24 ore prima di mangiarla, perché è uno di quei piatti che sono più buoni il giorno dopo, sia che la si realizzi seguendo la ricetta vegana sia che venga cucinato tradizionalmente con la carne di maiale.
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Credito foto intestazione: thebittenword.com per Flickr.com
Credito foto fagioli all’occhio: Pxhere.com
Credito foto patate a dadini: lola per Flickr.com
Interessante, la vorrei provare ma negli ingredienti non è indicato il quantitativo di crauti.
Scusa Paola,
mi era sfuggito.Io ne uso 3 cucchiai a testa, ma se ne possono usare anche 4 a seconda dei propri gusti.