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Stevia: il dolcificante a zero calorie del tutto naturale

Esiste un dolcificante naturale e a zero calorie, usabile tranquillamente dai diabetici e che non danneggia i denti?

Sì,  esiste proprio ed è la stevia, pianta facilmente coltivabile in orti e giardini, dalla quale si può ottenere il dolcificante naturale e dietetico con il semplice impiego delle sue foglie essiccate per rendere dolci alimenti e bevande senza usare zuccheri raffinati e prodotti industriali.

La Stevia Rebaudiana, di cui i principi attivi sono lo stevioside e il rebaudioside A, è una pianta originaria dell’India, conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche e dolcificanti.

Fino a poco tempo fa la stevia era usata in molti paesi tra cui il Giappone, Cina, Svizzera, Paraguay, Brasile e negli Stati Uniti era venduta come supplemento dietetico e non come dolcificante.

Da alcuni anni è commercializzata anche in Italia dopo un lungo periodo di ostracismo da parte delle varie lobby che difendono gli interessi delle multinazionali dello zucchero e delle case farmaceutiche.

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La stevia, dal retrogusto che ricorda un po’ il sapore della liquirizia, viene anche impiegata dall’industria alimentare in prodotti dietetici, yogurt e bevande analcoliche e la Misura e altre aziende producono da qualche tempo dolcificanti già pronti a base di questa pianta.

Ma perché non farci da soli in casa la polvere dolcificante, vecchio rimedio delle nonne e che un tempo veniva usata al posto dello zucchero da chi soffriva di diabete e da chi era affetto da iperglicemia?

Ora, che è il momento di piantare nell’orto, è proprio il periodo ideale  per prendere dimestichezza con questa umile ma preziosa pianta resistentissima sia alle alte temperature che a quelle rigide.

Piantine di stevia coltivate in vaso

Come coltivare la stevia e fare il dolcificante non calorico con le foglie

Le piantine e i semi  si possono acquistare nei vivai biologici e su Internet: personalmente li ho comprati in un vivaio vicino a Castelrotto, in Alto Adige, e non ho avuto problemi di sorta.

La  stevia si semina in un composto di torba bionda al 60% e scura al 40% sotto il quale avremo precedentemente posto uno strato di palline di polistirolo per facilitare il drenaggio: io, in un primo tempo, ho seminato in una cassetta e poi ho trapiantato nel terreno, ma amici miei lo fanno direttamente in pieno campo.

La pianta necessita di concimazione e di frequenti innaffiature, ma non ama i ristagni d’ acqua.

La prima potatura si esegue quando l’arbusto raggiunge i 12 centimetri, mentre all’altezza di circa 60 centimetri si raccolgono le foglie, avendo l’accortezza di lasciare 2 nodi sulla pianta madre.

Bisogna fare seccare le foglie raccolte in ombra e in luogo asciutto, come, del resto, è indicato fare per l’essiccazione delle piante officinali.

Foglie essiccate di stevia da usare come dolcificante naturale privo di calorie

Una volta secche, si tritano finemente con l’aiuto di un  macinino da caffè e si ottiene una polvere molto dolce che va conservata in barattoli di vetro chiusi ermeticamente.

Si può fare anche l’estratto , ma io non mi sono mai cimentata in questo, avendo paura che l’alcool a 95 gradi possa infiammarsi.

Da notare che una goccia d’estratto equivale a  un cucchiaino e mezzo di zucchero e quindici milligrammi d’estratto a un chilo di zucchero.

Resistendo alle alte temperature, la stevia si può  impiegare nella preparazione di prodotti da forno e bevande calde.

Anche le foglie fresche sono dolci ed è gradevole masticarle o adoperarle per fare  tisane .

Visto che la natura ci mette a disposizione la stevia, dolcificante naturale e a zero calorie, vale la pena di approfittarne e di cominciare ad usarla al posto dello zucchero e di sostanze chimiche di sintesi, non proprio benefiche per la salute.

Credit photo intestazione: SandySTC for Flickr.com

Credit photo stevia in vaso: Wikimedia.org by sten porse

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