HomeIn CucinaRiciclare il pane a cassetta avanzato in vari modi

Riciclare il pane a cassetta avanzato in vari modi

Oggi voglio spiegarti come faccio a riciclare il pancarré avanzato e riutilizzarne le croste e la mollica.

Da quando uso la macchina del pane non vado più dal panettiere, ma mi capita qualche volta di non calcolare bene le quantità di cui ho bisogno (anche perché il pane fatto con la MDP dura di più di quello che si compra) e di ritrovarmi con del pane in eccesso, specie quello a cassetta.

Questo mi succede  perché adopero per me questo tipo di pane esclusivamente per i toast, ma, anche se io ne consumo ben poco, lo produco lo stesso in gran quantità per averlo pronto quando faccio i panini sfiziosi che il nipotino e i suoi amichetti richiedono sempre a gran voce.

E’ ovvio che, se i bambini saltano la consueta visita settimanale per un motivo o per l’altro, io mi trovo in dispensa del pancarré in più e, dato che non è etico buttare via il pane, ho imparato a mantenerlo fragrante il più a lungo possibile e e ad utilizzarlo in vari modi quando è diventato ormai stantio.

Come recuperare il pancarré che avanza?

La prima cosa che posso consigliarti è quella di non lasciarlo diventare raffermo ( il pane a cassetta è particolarmente umido e tende a fare la muffa ) e di utilizzarlo prima che diventi secco.

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Il modo più ovvio per riciclare il pancarré è quello di farne dei crostini da aggiungere a zuppe, minestre ed insalate.

Taglio le fette a dadini, utilizzando mollica e crosta, li faccio abbrustolire leggermente in padella con un filo d’olio e poi li aggiusto di sale ( ma è anche possibile cuocere i crostini nel forno preriscaldato a 150 gradi per una decina di minuti ).

I crostini si possono anche friggere facendo la doppia panatura: infarinali, passali nell’uovo sbattuto, fai una seconda impanatura in una miscela di pangrattato, origano e Parmigiano grattugiato; poi friggili in olio di semi ben caldo, scolali e tamponali con carta assorbente da cucina per togliere l’unto in eccesso.

I crostini fatti in questo modo possono anche costituire un economico e saporito snack da servire con l’aperitivo come stuzzichino.

Se le fette di pancarré sono ancora morbide, puoi adoperarle per fare la mozzarella in carrozza o una golosa crostata di pane a cassetta che ho trovato sul web e che puoi servire tagliata a quadretti come antipasto o portare a un picnic.

Il pane a cassetta secco si può riciclare grattugiandolo per fare il panko e mischiandolo con altri ingredienti a piacere per cucinare polpette e polpettoni.

Ma puoi farlo anche rinvenire ( mettendolo a bagno nel latte come si fa anche con la mollica fresca) e poi usarlo, strizzato, sempre nelle polpette e nella salsa di noci ed altri piatti che prevedono tra gli ingredienti il pane raffermo ammollato.

Messo in ammollo e poi strizzato, puoi impiegarlo anche per fare dei dolci, come questo genuino budino economico al cioccolato.

Se vuoi adoperare il pane a cassetta grattugiato per condire la pasta (come nella ricetta degli spaghetti veloci all’acciuga ), ricordati di farlo abbrustolire leggermente in padella prima di aggiungerlo agli altri ingredienti.

Come utilizzare le croste del pancarré

Fino a poco tempo fa non lo credevo davvero fattibile, ma ora so che è possibile non buttare via neppure i bordini del pane.

Come? L’ho imparato in un bar di Genova ( eh….la risaputa “parsimonia” genovese 😉  ) che li serve con l’aperitivo sotto forma di bastoncini al rosmarino e ora ti spiego come si fa:

  • taglia i bordi del pane a cassetta per il lungo in modo di formare dei bastoncini;
  • mescola assieme olio extravergine di oliva, pepe e un po’ di rosmarino e di aglio tritati finemente;
  • fodera la placca del forno con l’apposita carta, disponici sopra i bastoncini allineati e aziona il grill per farli appena dorare;
  • poi estrai la piastra, spennella col condimento la parte che è stata grigliata, gira i bastoncini sull’altro lato e rimetti in forno a dorare;
  • estrai  ancora, spennella con l’olio speziato, inforna  la piastra per l’ultima volta e passa al grill per qualche minuto;
  • quando gli appetizer saranno croccanti ( attenzione a non farli bruciare ), insaporiscili col sale e servili.

Puoi anche preparare dei salatini rustici in questo modo veloce:

  • taglia le croste a pezzetti di circa 2-3 centimetri di lunghezza;
  • immergili in una ciotola in cui avrai mescolato olio, passata di pomodoro, origano sminuzzato, sale e peperoncino in polvere;
  • una volta ben impregnati del condimento, mettili sulla piastra foderata come sopra;
  • preriscalda il forno a 180° e fai cuocere i salatini fino a quando saranno diventati croccanti e dorati ( circa 10 minuti ).

Alcuni consigliano di usare a tutti i costi il pane a cassetta secco in preparazioni che richiedono quello fresco, ma io non sono per niente d’accordo: va bene riciclare gli avanzi, ma con un recupero improprio si rischia di rovinare i piatti, vanificando così il risparmio e in questo modo……si butta il bambino per salvare l’acqua. 😉

Del resto i modi per riciclare il pancarré sono vari e trovo che sia inutile e poco produttivo l’intestardirsi ad adoperarlo in modo sbagliato.

 

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Credit photo: Flickr.com by Joel Kramer

Recuperare il pane raffermo facendone polpette ( credit video: la Cucina di Loredana )

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4 Commenti

  1. Brava a suggerire le persone della mia età del pane raffermo hanno ricavto il pranzo e anche la cena. A Napoli mio suocero in famiglia usavano le croste di pane mescolate a pomodori che poi è diventata una specia di panzanella di oggi. Pensa e credo tu lo sappia in Asutria gli gnocchi di pane non solo si usa il pane raffermo ma lo vendono già a quadretti pronto per farli in tutti i supermercati. Buoni questi bastoncini da provare anche se io mangio pochissimo pane e quindi non avanza mai. Se ti interessa ho messo i Serviettenknodel sul blog gnocchi di pane raffermo. Un abbraccio cara e sempre cose utili proponi. Buona giornata,

    • Ciao Edvige.Ho visto che in Austria il pane raffermo lo vendono già tagliato nei sacchetti.Vado subito a vedere la tua ricetta dei Serviettenknodel.Un abbraccio forte!

      • Sì ma sai che in famiglia in austria si usa in mancanza di pane raffermo utilizzare il fresco tagliato a quadrucci e messo in forno a 100 gradi fine a che perde acqua diventa croccante poi lo passano i padella con un po di olio e sale. Successivamente viene ammorbidito con latte ecc.come si fa con pane raffermo. Anzi lo passano così anche il vero pane raffermo prima tagliato poi forno ecc. Sai io sono mezza austriaca e ungherese. Bacioni forte abbraccio e buona giornata.

        • Lo so perchè l’ho visto fare in albergo.Ti avevo lasciato un messaggio sul tuo blog, in quanto non trovo la ricetta che mi avevi segnalato e m’interessava molto.

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