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Mostarda di Cremona fatta in casa

Oggi voglio proporvi la ricetta classica della Mostarda di Cremona, “ chicca ”  della cucina del Bel Paese e famosa in tutto il mondo, che, oltre ad essere l’accompagnamento per eccellenza dei bolliti all’italiana e del cotechino lessato, si abbina perfettamente pure ai salumi e sia ai formaggi freschi sia a quelli stagionati.

Creata nel lontano1600 allo scopo di conservare la frutta deperibile, questa golosa specialità, da non confondere con la Mostarda Veneta fatta anche con vino e canditi, viene solitamente preparata nella zona cremonese nei mesi di settembre e ottobre con l’impiego di  mele cotogne e di altri frutti locali.

Poiché è davvero una leccornia e dii facile preparazione, vale davvero la pena farsela in casa senza doverla comprare già pronta a caro prezzo, ma, se si vuole ottenere un risultato perfetto, è necessario usare frutti ancora un po’ acerbi (come si deve fare nella realizzazione dei fichi caramellati) in modo che non si spappolino e rimangano consistenti dopo la cottura.

È importante anche rispettare le proporzioni tra gli ingredienti e fare la “ prova assaggio ” quando si unisce la senape all’aceto per non rischiare che il prodotto finito risulti troppo o non abbastanza piccante per i vostri gusti.

Infatti i 3 cucchiai di senape previsti tra gli ingredieni sono stati calcolati per ottenere una piccantezza media, che potrebbe essere insufficiente per alcuni ed eccessiva per altri.

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Preparazione della mostarda di Cremona fatta in casa

Ingredienti:

200 g di mele cotogne
300 g di pere
200 g di albicocche
200 g di ciliegie private del picciolo
250 g di fichi
250 g di pesche
3 cucchiai di senape in polvere
2 bicchieri di aceto bianco di vino
800 g di zucchero semolato.

Procedimento

Dopo aver mondato, lavato ed asciugato bene tutta la frutta, sbucciate le mele e le pere e tagliate le prime a pezzi e le seconde in quarti.

Lasciate interi i fichi e le ciliegie, fate a tocchi le pesche e tagliate a metà le albicocche.

Versate 1 litro d’acqua in una pentola abbastanza capiente da contenere tutta la frutta e portate ad ebollizione.

Appena sarà stato raggiunto il bollore, unite lo zucchero e, mescolando con il cucchiaio di legno, fatelo sciogliere del tutto.

Poi unite alla pentola le mele cotogne e, una volta che saranno trascorsi 20 minuti, aggiungete le pere.

Aspettate 5 minuti prima di inserire in sequenza dapprima le pesche, quindi le albicocche, poi i fichi e per ultime le ciliegie, continuando ad intervallare di 5 minuti ogni aggiunta di frutti alla pentola.

Coprite con il coperchio e fate cuocere a fiamma dolce per altri 10 minuti prima di spegnere il fuoco e lasciare raffreddare il tutto.

Nel frattempo, scaldate l’aceto in un pentolino e scioglietevi dentro la senape, poca per volta e facendo la prova assaggio per poter capire se 3 cucchiai  vanno bene o se  per voi sono troppi o insufficienti.

Una volta che la frutta si sarà raffreddata completamente, scolatela e suddividetela in barattoli di vetro sterilizzati in precedenza.

Unite allo sciroppo di cottura la senape diluita nell’aceto, mescolate bene e versate la miscela ottenuta sulla frutta fino alla completa copertura della stessa e riempiendo i vasi fino ad cm dal bordo.

Poi chiudete ermeticamente i barattoli con coperchi nuovi e sistemateli  in un luogo fresco, asciutto e buio.

La mostarda di Cremona fatta in casa si conserva per 10-12 mesi se è chiusa ermeticamente, ma, una volta che la si apre, è necessario metterla in frigorifero ed effettuarne il consumo entro 1 settimana.

Credit photo: Sifalcia for Flickr.com

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10 Commenti

  1. Grazie mille per questa ricettina così sfiziosa, non ho mai provato la mostarda.. sarà ora che mi decida a farlo 🙂

  2. Inannzitutto ti ringrazio per avermi citato in questo post e per gli Auguri che mi fai! Grazie di cuore ed Auguri anche a te per il Blog!
    Complimenti per questa ricetta molto buona, anche io faccio una cosa del genere ma solo con le mele cotogne, da noi però non si chiama mostrada ma mele cotte! Fatta così dev’essere molto buona!

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