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Caratteristiche ed usi del dragoncello

Cosa è il dragoncello?

Il dragoncello, o estragone, è una pianta aromatica officinale dalle foglie di colore verde scuro e di forma sottile e allungata, le cui varietà più conosciute sono il cultivar francese, il dragoncello russo ( molto resistente ai climi freddi e alla siccità ) e quello coltivato in Germania ( dalle ottime proprietà aromatiche ).

Il dragoncello, pianta spontanea originaria della Siberia, si è in seguito diffuso in Europa e gli Arabi ne iniziarono la coltivazione nell’area Mediterranea; in Italia è presente fin dal VIII secolo, è citato in testi di medicina medioevale e ne parla anche il famoso cuoco Cristoforo di Messisbugo nel XVI secolo nei suoi testi gastronomici.

Questa pianta aromatica , molto usata nella cucina francese e in quella toscana, serve per insaporire piatti a base di carne e di pesce, uova, verdure cotte o in pinzimonio, nell’aromatizzazione del burro e dell’aceto e s’impiega anche in sostituzione di spezie piccanti e per limitare il consumo di sale senza sentirne la mancanza.

L’estragone è ingrediente essenziale di alcune salse di accompagnamento, come la salsa al dragoncello, la salsa tartara e la salsa bernese.

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Aceto aromatizzato al dragoncello

L’aceto al dragoncello si prepara mettendo in infusione le foglie in aceto di vino bianco per 2 mesi circa.

Le foglie fresche hanno un caratteristico sapore un po’ piccante e lievemente amarognolo ed emanano un aroma caratteristico ( a metà tra il profumo del sedano e quello dell’anice ), mentre, una volta secche, ne perdono una buona parte.

IL dragoncello si può congelare, mentre, se lo si vuole essiccare, bisogna porre le foglie, distanziate fra loro, su carta da cucina ( non di giornale, perché l’inchiostro usato per la stampa è tossico) in luogo areato, asciutto e, possibilmente, buio (l’essiccazione riesce meglio ed è più rapida in fase di luna calante) e si conserva in barattoli di vetro chiusi ermeticamente per non più di un anno.

Il dragoncello vanta alcune proprietà curative: depura l’organismo, è un antisettico naturale, è utile contro i mali di stagione, le affezioni del cavo orale e il mal di denti ( i Greci ne masticavano le foglie dopo l’estrazione di denti ).

Questa pianta aromatica è anche altamente digestiva: la tisana al dragoncello è indicata ogni volta che si avverte pesantezza di stomaco e per rimediare ai peccati di gola.

L’olio di dragoncello è ampiamente impiegato in fitoterapia per le sopra indicate proprietà officinali della pianta.

Credito foto intestazione:  Nathan Elliot per Pixabay

Credito foto aceto al dragoncello:  Pasi Mämmelä per  Pixabay

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4 Commenti

  1. grazie Franci! io qui non lo trovo, se riesco a sviluppare il mio pollice verde inesistente al momento lo coltivo in balcone….bacioni cara e buona domenica

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