HomeCura PersonaleIgiene orale corretta per avere una bocca sana e fresca

Igiene orale corretta per avere una bocca sana e fresca

Gli interventi del dentista costituiscono per la stragrande maggioranza delle persone un vero e proprio incubo, sia per i loro costi altissimi, sia per il dolore che si può provare o, nei migliori dei casi, per la paura dello stesso.

Ma si può riuscire ad evitarli il più possibile e mantenere i nostri denti sani e belli a lungo?

Certamente che lo è: con la prevenzione e poche semplici regole di igiene orale da seguire, che, se messe in pratica costantemente, ci risparmieranno non poche sofferenze fisiche e…del portafoglio.

La cosa più importante nell’igiene orale è il praticare il lavaggio dei denti nel modo corretto, che consiste nel massaggiarli con acqua e spazzolino nel verso all’infuori e partendo dall’attacco gengivale.

La prassi ottimale è quella di  procedere per quadranti (8 tra quelli esterni e quelli interni), massaggiando ognuno per 50 secondi, in modo da eliminare tutti i residui di cibo e nel contempo favorire la circolazione del sangue nell’arco gengivale.

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La durata di 4 minuti deve essere rispettata almeno una volta al giorno, possibilmente la sera, momento in cui la pulizia deve essere effettuata con la massima accuratezza, in modo che residui non generino placca e batteri nel corso della notte.

Poche righe sopra ho scritto “acqua e spazzolino”, e…….il dentifricio?

Io non lo uso da anni, dopo aver sentito il parere di ben cinque dentisti amici miei, secondo i quali il dentifricio serve solo a dare un sapore gradevole e un senso di freschezza, ma assolutamente non ad altro.

Sempre secondo loro, l’uso del dentifricio è superfluo e non curativo (tranne nel caso di pochissimi e specifici prodotti farmaceutici), come invece sostengono i messaggi pubblicitari a riguardo, ma bisogna capire che gli interessi finanziari delle case produttrici sono enormi. 😉

Io me ne sono stata e ho smesso di usarlo, anche perché, a mio parere, è d’ostacolo ai 4 minuti del lavaggio per la produzione schiumogena che ne deriva in bocca.

Personalmente trovo utile l’uso dello spazzolino elettrico, consigliato dal 90 % degli odontoiatri, ma…..attenzione: risponde a verità il fatto che rimuove la placca e effettua il massaggio gengivale meglio del tradizionale spazzolino da denti, ma è anche vero che un uso troppo intensivo può favorire rotture di otturazioni e lavori vari che, magari, erano lì lì per saltare (manna per il dentista!).

Testina di spazzolino elettrico ideale per pulire bene i dentiQuindi adopero il tipo più economico della Oral B, che costa circa 30 euro (ma spesso è scontato sul web) contro gli oltre 200 euro del modello più”sofisticato”, alla minima potenza e non lo uso su ponti e in presenza di riparazioni varie con amalgama.

La testina va cambiata ogni 2 mesi e mezzo, lo stesso tempo di sostituzione dei comuni spazzolini da denti.

Naturalmente lo spazzolino elettrico non va mai usato dopo l’estrazione di un dente o mentre è in atto una cura odontoiatrica. 🙂

Preferisco adoperare gli scovolini al posto del filo interdentale, uso che consiglio vivamente e che trovo importantissimo e basilare ad ogni lavaggio dei denti, in quanto lo scovolino raggiunge interstizi e cavità non accessibili in altri modi; inoltre possiamo portare sempre con noi questi preziosi alleati (coperti dal loro cappuccio o custodia) nella preservazione della salute dentaria e, fuori dalla vista delle persone, adoperarli a mo’ di stuzzicadenti ogni volta dopo che avremo consumato cibo fuori casa.

Gli scovolini hanno vari formati, vanno sostituiti quando si piegano, si disinfettano in acqua ossigenata e in Italia hanno un costo sostenuto; consiglio quindi di farne scorta durante eventuali viaggi all’estero.

Per il benessere dei nostri denti e per prevenire le malattie gengivali è anche molto utile l’uso dello spruzzino elettrico; io ne ho da anni uno economico, sempre dell’Oral B, e di solito aggiungo all’acqua del serbatoio un po’ di collutorio o del succo di limone, buon disinfettante e benefico per le gengive.

Se vi capita di spremerne uno spicchio su qualche preparazione alimentare, non buttatelo subito via, ma utilizzatelo per un massaggio gengivale.

I collutori meriterebbero un discorso a parte: alcuni, veri e propri farmaci, sono efficaci nelle patologie della bocca e del cavo orale, altri sono solo antibatterici, rinfrescanti e lenitivi ed è meglio consultare il proprio dentista che consiglierà il prodotto più adatto secondo le esigenze personali.

Curiamo in modo particolare l’ igiene degli strumenti che usiamo nella quotidiana pulizia dentale e di eventuali protesi e apparecchi, evitiamo l’uso di gomme da masticare zuccherate e cerchiamo di lavarci i denti subito dopo aver mangiato dolci.

E, last but not least, non trascuriamo mai di sottoporci, almeno una volta all’anno, a una seduta di pulizia profonda dei denti dall’odontoiatra o dall’igienista: questa pratica è importantissima per la rimozione del tartaro e sedimenti salivari e prevenire dolorosi ascessi.

Anche se questa buona abitudine annuale rappresenta senz’altro un costo, non tralasciamola mai, in quanto ci evita esborsi di denaro ben più consistenti in futuro e teniamo presente che possiamo sottoporci alla pulizia dei denti a carico del Servizio Sanitario Nazionale (pagando il ticket, se non si è esentati) presso strutture pubbliche.

Credit photo: PublicDomainPictures

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1 commento

  1. Articolo interessante e colgo l’occasione per complimentarmi per questo sito! veramente ben fatto e con tanti articoli utili!

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