HomeCura del verdeOrto e GiardinoLavori di giardinaggio da fare in autunno

Lavori di giardinaggio da fare in autunno

Un giardino richiede cure appropriate in tutti i periodi dell’anno ed oggi vediamo insieme quali sono i lavori di giardinaggio da svolgere in autunno, perché è molto importante proteggerlo dai primi freddi e dal vento e prepararlo ai mesi invernali per evitare danni alle nostre amate piante e per fare in modo di renderlo rigoglioso e in grado di offrire meravigliose fioriture al risveglio primaverile.

Naturalmente ogni spazio aperto coltivato ha le sue caratteristiche e può aver bisogno di trattamenti particolari nel periodo compreso dalla fine dell’estate all’inizio dell’inverno, ma in questo articolo voglio comunque portarti a conoscenza di quali sono gli 11 lavori più importanti e necessari da fare in giardino in tale lasso di tempo.

Se seguirai i consigli del mio giardiniere e quelli derivanti dalla mia pluriennale esperienza nell’occuparmi di piante, potrai impiegare poca fatica e svolgerli al meglio.

 11 lavori autunnali da fare in giardino

  1. Proteggere le piante è la parola d’ordine di questo periodo di transizione della natura.
    La prima cosa che i giardinieri professionisti consigliano di fare è coprire gli arbusti in piena terra più sensibili al freddo con teli di tessuto non tessuto traspirante, assicurandoti che la luce possa passarci attraverso.
    Infatti gli appartenenti al mondo vegetale hanno bisogno della luminosità del giorno in ogni stagione per vivere.
    Le piante in vaso che temono maggiormente il gelo, come, ad esempio, il gelsomino, l’aloe vera e quelle grasse e succulente in genere, vanno spostate in un luogo riparato, in casa o, se si ha la fortuna di possederla, nella serra, evitando di sistemarle vicino a fonti di calore come stufe e radiatori.L'uso del soffiatore di foglie elettrico facilita la rimozione delle foglie morte dal giardino in autunno
  2. Se hai il prato, questo è il momento di rigenerarlo.
    Elimina il muschio e il feltro (insieme di fogliame secco e di altri residui vegetali e detriti che si depositano sulla superficie degli spazi all’aperto), arieggia il manto erboso, rasalo in modo che l’erba  abbia 3 centimetri di altezza e concimalo prima dell’arrivo dell’inverno con un fertilizzate ad alta percentuale di azoto a lento rilascio.
    Rimuovi, regolarmente e con l’aiuto di un rastrello a scopa o con un aspirafoglie elettrico portatile (se vuoi utilizzare  i resti vegetali per il compostaggio, ti consiglio di scegliere un soffiatore che sia anche trituratore come il modello Beblv 301 della Black & Deker), l’erba falciata e le foglie morte che non lo fanno “respirare” e che provocano ristagni di umidità.
    Bisogna cercare sempre di evitare la formazione di tali ristagni, causa di malattie per l’uomo e per le piante e habitat ideale degli insetti prima e durante il letargo, anche sui tappeti erbosi sintetici.
  3. Contrariamente a quanto fanno molte persone che smettono di dare da bere alle piante quando finisce l’estate, continua ad annaffiarle se il clima è secco e non piove, dato che i vegetali necessitano di acqua sempre, specie quelli in vaso e da appartamento.
    Abbi, però, l’accortezza di bagnare bagna le piante solo saltuariamente e quando ce n’è bisogno effettivo ed evita di farlo se il terreno è ancora umido, poiché le eccessive innaffiature causano muffe e malattie alle piante.
  4. Concima il terreno con fertilizzanti, compost o letame per e ridargli le sostanze perdute durante i mesi della crescita delle piante e prepararlo ad affrontare ben nutrito prossima stagione calda.
  5. L’autunno è il periodo migliore per piantare i bulbi se vuoi avere un giardino fiorito già in primavera.
    Sceglili di tuo gusto e a seconda del momento di fioritura e del clima del luogo dove abiti (dai la preferenza a quelli che non richiedono di essere protetti dal gelo).
    Scava delle buche, a una distanza di circa 3 volte  la larghezza dei bulbi una dall’altra e profonde il triplo dell’altezza di ogni bulbo, in cui metterli a dimora, con la parte appuntita rivolta verso l’alto e quella bombata in basso e ,una volta che li avrai interrati, ricoprili con la terra.
  6. Le voraci chiocciole e limacce, vere e proprie predatrici di orti e giardini, depongono le uova principalmente in autunno (si accoppiano 1-2 volte all’anno a seconda della specie di appartenenza e delle condizioni climatiche e ambientali).
    In tale periodo non si deve  abbassare la guardia,  continuando a combatterle con sistemi naturali o prodotti chimici specifici e, all’inizio della stagione,  occorre anche ripetere i trattamenti contro mosche bianche, afidi ed altri parassiti.
  7. Settembre, ottobre e novembre sono i mesi adatti per fare pulizia in giardino, rimuovere arbusti malate e rami secchi e per eseguire la potatura autunnale di alcune piante, come l’agrifoglio, il ligustro, l’osmanto e le sempreverdi che tollerano bene le basse temperature.
    Pota anche gli alberi da frutto (ad eccezione di quelli che producono agrumi che vanno potati a inverno inoltrato e il pero, il susino e il kiwi per i quali è indicato farlo alla fine dello stesso) e le siepi di specie resistenti che hanno almeno 4 anni di età.In autunno non vanno potate le ortensie, le piante aromatiche, quelle mediterranee (come l’ulivo e l’oleandro) e quelle a fioritura primaverile per le quali è preferibile fare la potatura al termine della stessa evitando di aspettare il periodo di riposo vegetativo.
    Per le piante a foglia caduca è bene attendere il momento in cui i rami saranno completamente privi di foglie per individuare più facilmente dove vanno tagliati e per non arrecare possibili danni.
    Donna pota la siepe con troncarami ben affilato
    In ogni caso la potatura, intervento che viene fatto per eliminare le parti morte della pianta e per favorire la nascita di nuove ramificazioni ed aiutare la crescita dell’arbusto, va eseguita facendo tagli in senso obliquo con cesoie, troncarami telescopici o altri attrezzi adatti allo scopo dalle lame disinfettate.
    Bisogna fare questo per il motivo che le ferite provocate dalla recisione dei rami sono la porta di accesso di malattie fungine e dei parassiti, anche se durante il riposo vegetativo il rischio di infezione è notevolmente ridotto, perché gli agenti patogeni hanno più difficoltà a moltiplicarsi e a diffondersi nella pianta in tale periodo.
    Usa, comunque, lame ben affilate che siano in grado di eseguire troncature nette e precise, evitando di sfilacciare e sfibrare i rami e ti consiglio anche di coprire le ferite con della poltiglia bordolese per ridurre al minimo il pericolo di infezioni.
  8. L’autunno è il momento ideale per pulire le aiuole, rimuovere l’eventuale patina scivolosa dai vialetti ed eliminare le piante infestanti e le annuali che hanno terminato il loro ciclo vegetativo per poi procedere alla pacciamatura autunnale che protegge piante e fiori dalle gelate e dal propagarsi delle erbacce.
    Per pacciamare le tue aiuole puoi usare paglia, la classica e decorativa corteccia di pino, foglie e rametti secchi triturati, ghiaia specifica allo scopo o teli appositi fatti in tessuti speciali biodegradabili (in questo caso più indicati di quelli in plastica).
    Laghetto in giardino
  9. Se nel giardino sono presenti fontane, laghetti, piscine e simili, coprili con una rete per evitare che l’acqua contenuta venga inquinata dalle foglie che cadono e puliscila con regolarità per non farla andare a fondo.
    Le vasche in plastica resistono meglio al freddo rispetto a quelle in cemento, ma, se ne possiedi una costruita in questo materiale e vuoi fare in modo che il gelo non lo danneggi, metti un pezzo di legno al centro della vasca ( vecchio trucco di campagna per impedire al ghiaccio di rompere il cemento).
    Se hai dei pesci rossi o animali di altre specie acquatiche, proteggine l’habitat, liberando regolarmente dal ghiaccio una porzione dello stagno, coprendo la superficie dell’acqua con un telo a bolle da imballo, affinché lo strato ghiacciato non diventi troppo spesso e fare in modo che abbiano spazio sufficiente per nuotare.
    Allo stesso scopo, puoi installare una pompa apposita per gli stagni, che possa rifornire l’acqua di ossigeno anche quando il freddo è molto intenso.
  10. Al contrario di quello che molte persone credono erroneamente, nella stagione autunnale si può benissimo cambiare il vaso alle piante ed anche mettere a dimora in piena terra quelle che non temono il gelo.
    Sostengo ciò, perché le condizioni climatiche tuttora miti e quelle del terreno, ancora caldo dall’estate e reso sufficientemente umido dalle precipitazioni tipiche di questo periodo dell’anno caratterizzato da piogge frequenti, favoriscono l’attecchimento e lo sviluppo rapido e profondo di radici e rizomi.
    Tieni comunque ben presente che la regola generale rispettata da vivaisti e “ pollici verdi ” è quella di non piantare troppo in profondità e di fare rimanere il colletto della pianta appena al di fuori del terreno.
    Bisogna fare in questo modo, poiché  altrimenti la pianta potrebbe marcire se il suolo fosse troppo bagnato o seccare se, in caso contrario, fosse arido più del dovuto.
    Tale regola, che vale per la maggioranza delle piante, non è, però, universale, dato che  ci sono alcune piante particolarmente vigorose (come l’altea) che devono essere messe a dimora con il colletto sotto al livello del terreno per evitare che le loro radici fuoriescano dal suolo  e vengano danneggiate dalle gelate invernali.
    La prassi generale non vale neanche per le rose che, nei luoghi dove il clima è rigido. devono essere piantate con il colletto coperto dalla terra di qualche centimetro in modo che il punto di innesto rimanga protetto al disotto della stessa.Se non conosci bene una pianta, ti raccomando di chiedere consiglio ad esperti del verde su come e quando piantarla, curarla ed eventualmente rincalzarla con nuovo terriccio all’occorrenza.
  11. Metti al riparo macchinari e attrezzi da giardino da freddo, umido e gelo e, prima di riporli in un luogo protetto e asciutto (puoi usare gli appositi sali igroscopici per combattere l’umidità eventualmente presente nel locale), ripara quelli rotti o mal funzionanti e puliscili e asciugali molto bene per prevenire macchie e corrosioni provocate dalla ruggine.

Questa è la checklist degli 11 lavori più importanti da fare in giardino in autunno e ti raccomando di non dimenticarti di eseguirli o di rimandarli, facendoti prendere dalla pigrizia e dalla voglia di startene comodamente in casa al calduccio, peraltro comprensibilissima in questi mesi dell’anno, perché sono compiti da cui non si può prescindere se si vuole proteggere adeguatamente dal freddo invernale le piante a cui si dedicano tanto tempo e amorevoli cure durante la buona stagione.

 

SE VUOI RICEVERE GRATUITAMENTE I NUOVI POST IN ANTEPRIMA CLICCA SU

Se vuoi diventare un pollice verde anche se ancora non lo sei, dai un’occhiata anche a:

Credit photo intestazione: Pixabay.com by congerdesign

Credi photo potatura della siepe: Maxpixel.net

Credit photo laghetto in giardino: Iha.it

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Change privacy settings