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Furto o smarrimento del portafoglio: come comportarsi

Smarrire o subire il furto del proprio portafoglio è una spiacevole seccatura che prima o poi capita a tutti nella vita e, dato che a me pochi giorni fa è successo di tornare a casa e di non ritrovarmelo più nella borsa, in questo post voglio spiegarti cosa fare se perdi o se ti rubano il portafoglio, quali contromisure adottare e come affrontare le pratiche burocratiche nel malaugurato caso.

Il portafoglio è l’accessorio di abbigliamento in cui conserviamo denaro contante, documenti, tessere ed effetti personali che ci servono giornalmente e, quando ci accorgiamo di non averne più il possesso, ci agitiamo e diventiamo irrazionali, ma, cercando di mantenere la calma e procedendo in sequenza, dobbiamo:

  • ricostruire un dettagliato inventario del contenuto
  • bloccare carte di pagamento e assegni
  • sporgere denuncia di smarrimento/furto e poi espletare le pratiche burocratiche per riavere i documenti

Quando si subisce la sottrazione fraudolenta del portafoglio o lo si smarrisce, oltre al danno economico dovuto alla perdita dei sodi contanti contenuti, per riavere documenti, carte di credito, libretti degli assegni ed altri titoli inizia una vera e propria estenuante odissea tra procedure e incombenze di vario genere.

Se non trovi più il tuo borsellino, cerca di non farti prendere dal panico e prenditi qualche minuto di tempo per leggere questa guida pratica con i miei consigli derivanti dall’esperienza, visto che, purtroppo, lo sgradevolissimo imprevisto mi è capitato più di una volta.

Ti suggerisco di procedere poi nella sequenza indicata per evitare di perdere energie e tempo inutilmente nel caso dovessi tornare presso uffici dove sei già stato a causa di pratiche non completate.

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Come comportarsi se si perde il portafoglio o se ne subisce il furto

Se non hai subito un borseggio palese o uno scippo (in tal caso il furto è evidente e devi subito correre ai ripari nei modi che vedrai in seguito) e non hai l’assoluta certezza di non aver dimenticato il portamonete in casa, la prima cosa da fare è cercarlo dappertutto in modo razionale e procedendo con ordine per evitare di controllare più volte gli stessi posti che hai già ispezionato.

Dispositivo rilevatore di piccole dimensioni utile per localizzare oggetti come il telefonino

Infatti capita sovente di perdere in casa il proprio portamonete credendo di averlo smarrito fuori e sarebbe un proprio peccato affrontare inutilmente una lunga trafila burocratica.

Io, per evitare smarrimenti ed estenuanti ricerche di cose che voglio avere sempre a portata di mano, mi sono munita di un pratico rilevatore di oggetti per che mi permette di trovare portafoglio, cellulare e chiavi in un attimo se si trovano in un luogo insolito tra le mura domestiche.

Se dopo un’accurata verifica il portafoglio non viene fuori, non perdere altro tempo e, se al suo interno c’erano delle carte di credito o di debito, devi bloccarle il prima possibile per evitare che qualche malintenzionato possa servirsene (se ne hai più di una, accertati prima che fossero effettivamente nel portafoglio e non siano rimaste in casa).

Se le usi perfare gli acquisti online in maggior sicurezza, blocca pure le carte prepagate immediatamente anche se non ci sono soldi sopra, dato che comunque possono essere ricaricate e usate da estranei fino alla scadenza se non le disattivi.

Come bloccare carte di pagamento, Viacard-Telepass e assegni

Per farlo, telefona alla tua banca o ai numeri verdi dedicati all’emergenza in caso di furto, smarrimento o duplicazione della carta di credito dei vari istituti emittenti o a quelli dei circuiti di appartenenza della tua carta di pagamento.

Per bloccare il Bancomat  sono attivi i numeri verdi 800.822.056. e 800.663.399. (dall’estero +39 02 6084 3768), istituiti appositamente per il blocco di questo tipo di carta di debito e funzionanti 24 ore su 24, compresi i giorni festivi.

Per bloccare la Postepay chiama il numero 800.902.122.(dall’estero+39 049 2100149), mentre per le carte di pagamento emesse da Postamat il numero è 840.043.043.(dall’estero +39 049 2100148).

Se nel portafoglio c’era anche la tessera Viacard di Conto Corrente o quella Premium del Telepass, devi bloccarla al numero verde 840.043.043. per mettere anch’essa al riparo dal rischio di utilizzi fraudolenti.

Fatti dare dall’operatore il suo nominativo, il codice numerico identificativo della conferma del blocco di ciascuna carta e, se non ne hai una copia, il numero di ognuna, segnandoti, per precauzione, anche ora e giorno in cui hai dato ordine di bloccarla.

Tali dati ti potranno servire per dichiarare con sicurezza che la tua richiesta di blocco è stata effettuata e che è andata a buon fine.

Fatto questo, se nel portafoglio erano contenuti libretti di assegni, blocca anche questi telefonando alla banca emittente e richiedi durante la stessa chiamata il numero degli assegni che risultano non ancora negoziati e quello seriale di ciascuno che ti serviranno al momento di sporgere denuncia.

Spesso gli impiegati di banca oppongono che per bloccare gli assegni non ancora compilati deve essere stata fatta prima la denuncia di smarrimento o di furto alla polizia o ai carabinieri, ma è possibile pretendere un blocco momentaneo da rendere poi definitivo mediante la consegna di una copia della denuncia effettuata in seguito all’istituto di credito interessato.

I blocchi di carte di pagamento e di assegni, da fare appena ti accorgi di non esserne più in possesso, sono importantissimi per evitare ulteriori danni patrimoniali e, solo dopo averli effettuati, passa al secondo step, che consiste nello sporgere la denuncia obbligatoria alle Forze dell’Ordine, che ti permetterà di metterti al sicuro da altri rischi e con la copia della quale potrai chiedere alla banca l’emissione di nuove carte di pagamento e lo storno di eventuali operazioni non riconosciute.

Dove e come denunciare lo smarrimento o il furto del portafoglio

La denuncia dello smarrimento o furto del portafoglio e di tutto quanto contenuto in esso, legalmente obbligatoria e vitale per evitare che qualcuno se ne serva per scopi illeciti e per metterti al riparo da ulteriori perdite di denaro ancora più consistenti di quella subita, va presentata presso il più vicino Comando di Polizia o dei Carabinieri.

Non sussistendo più il carattere di urgenza quando la sottrazione o perdita è ormai cosa avvenuta, la denuncia, da fare entro 48 ore dall’avvenuta sottrazione o da quando ci si è accorti di non avere più il portafoglio, viene sovente accettata solo nei giorni feriali e negli orari di ufficio.

Ti avviso subito che in non tutte le caserme dei Carabinieri e commissariati di Polizia è possibile sporgere denuncia e proprio per questa ragione è meglio che telefonare preventivamente a quelle che ti è più comodo raggiungere per accettarti che sia possibile farlo presso le stesse prima di andarci di persona.

Tieni conto, inoltre, che alcuni uffici appositi delle Forze dell’Ordine, come questure e comandi centrali, sono particolarmente affollati e che spesso è meglio fare della strada in più, piuttosto che perdere ore ed ore in attese e estenuanti code.

Prima di recarti a fare la denuncia pensa con attenzione a cosa conteneva il portafoglio non più in tuo possesso e fanne un  dettagliato elenco scritto da portare con te in cui devi annotare anche il numero degli assegni smarriti e, possibilmente, anche quelli riportati su ognuno (se non li hai chiesti alla banca al momento del blocco momentaneo, fatteli dare prima di andarne a denunciare il furto o lo smarrimento).

Carnet di assegni con numero seriale deli stessi in basso a sinistra

Quasi sempre, infatti, basta solo dichiarare quanti sono gli assegni del carnet di cui si ha perso il possesso, ma può capitare che il funzionario che riceve e compila la denuncia sia particolarmente pignolo e ti chieda i numeri seriali specifici di ciascuno di essi prima di procedere, con il risultato di doverteli procurare de non li hai già a disposizione e di dover tornare un’altra volta per riuscire finalmente a sporgerla facendo nuovamente  la fila.

Se hai avuto la previdenza di fare fotocopie dei documenti persi, porta con te anche queste, procurandoti altre copie delle stesse per non rimanere senza nel caso te ne chiedessero la consegna.

Se non sei più in possesso della carta d’identità, può capitare che te ne chiedano il numero al momento della denuncia e, se non ne hai una copia o non lo conosci, procuratelo presso gli uffici anagrafici prima di andare a sporgerla.

Porta con te un documento identificativo, come il passaporto o la tesserina sanitaria, se non ne sei  in grado di esibire l’originale ed armati di tanta pazienza visto che è probabile che tu debba aspettare a lungo il tuo turno.

Se non sei più in possesso anche della patente di guida, leggi più in basso cosa fare prima di andare a sporgere la denuncia per cercare di risparmiare spostamenti e tempo.

Denuncia online di smarrimento o furto del portafoglio ad opera di ignoti

Puoi anche usare Internet per avviare online l’iter di denuncia sul sito Denuncia via Web della Polizia di Stato, ma sappi che questo è solo il primo passo.

Infatti è possibile compilare comodamente da casa o dall’ufficio unicamente lo schema al quale si dovranno aggiungere eventuali integrazioni presso l’ufficio prescelto e l’atto assumerà valore legale al momento della sottoscrizione davanti al pubblico ufficiale.

Nel corso della procedura online ti verrà richiesto di indicare in quale ufficio vorrai recarti per completare la pratica.

Conviene iniziare la procedura di presentazione della denuncia online?

In teoria sì, dato che quando andrai personalmente nell’ufficio prescelto per per presentarla ufficialmente risparmierai del tempo in quanto avrai già espletato alcune delle necessarie incombenze e che sono previste corsie preferenziali per chi è in possesso della copia stampata dello schema compilato sul web.

Questo vale, però, se hai una certa dimestichezza nello svolgere pratiche di burocrazia online, ma, se sei come me che non la ho e perdo ore a compilare i moduli su internet non sapendo se lo faccio nel modo corretto o no, forse ” il gioco non vale la candela“, dato che devi anche registrarti sul sito e darne conferma.

Se non hai familiarità con questo genere di cose e nutri dei dubbi, ti consiglio di lasciare perdere e di andare direttamente a sporgere denuncia negli uffici appositi dove i funzionari, che ne ricevono moltissime di questo tipo tutti i giorni, possono aiutarti a non commettere errori ed eventuali omissioni nel perfezionare la pratica.

Prima di apporre la tua firma alla dichiarazione, leggila bene e controlla, oltre la correttezza dei dati contenuti nella stessa, che non siano state fatte delle omissioni riguardanti tutto ciò che non è più in tuo possesso.

Ti suggerisco di fare questo per esperienza, dato che una volta mi è capitato di dover tornare a integrare una denuncia di smarrimento in cui il pubblico ufficiale non aveva menzionato inavvertitamente la perdita della carta Postepay nel redigerne il verbale,  per il fatto che era necessario esibire la denuncia di smarrimento della stessa all’impiegato dell’ufficio postale per poterne avere una nuova.

Una volta che avrai in mano l’originale della denuncia con timbro e firma tua e del pubblico ufficiale che l’ha ricevuta, fanne delle fotocopie che farai prontamente pervenire alla tua banca se hai effettuato dei blocchi e che ti serviranno per ottenere nuovi documenti.

Come richiedere una nuova carta d’identità se l’hai persa o se ti è stata sottratta

Se la tua carta d’identità era nel portafoglio non più in tuo possesso, cosa assai probabile visto che è il documento che normalmente ci si porta dietro, devi procuratene una nuova al più presto.

Se la tua carta d’identità era in versione cartacea, procedi in questo modo:;

  • procurati 3 fototessere a capo scoperto e con sfondo bianco del formato idoneo.
  • Portale con te assieme all’originale della denuncia e a un documento di riconoscimento valido, come il passaporto o la patente, e recati presso l’Ufficio dell’Anagrafe per te più comodo da raggiungere.
  • Munisciti del numero di prenotazione prima di fare la fila.
  • Quando è il tuo turno, consegna all’impiegato che svolgerà la pratica le fotografie, esibisci i documenti ed effettua direttamente a lui il pagamento dei diritti dal costo di circa 5 euro ( l’importo può variare da comune a comune).

Solitamente la carta d’identità nuova viene consegnata dopo pochi minuti o, comunque, in giornata.

Se non sei in grado di esibire un documento identificativo in corso di validità, devi procurarti 2 testimoni maggiorenni provvisti di documento di riconoscimento e recarti con loro all’Anagrafe del tuo comune di residenza, dove l’ufficiale di stato civile li sottoporrà a una serie di domande per accertarsi che ti conoscano veramente e che non siano stati presi a caso.

Immagine della carta d'identità elettronica italiana

La cosa diventa più lunga e onerosa se la tua carta d’identità era in formato elettronico CIE, dato che attualmente in molte località italiane bisogna procedere come hai fatto per richiedere la carta d’identità elettronica la prima volta.

In questo caso ti serviranno:

  • originale della denuncia di smarrimento o furto;
  • documento identificativo valido ( in assenza, dovrai farti accompagnare da 2 testimoni come indicato sopra);
  • tessera sanitaria o quella del codice fiscale;
  •  3 foto cartacee o digitali in jpeg su chiavetta USB (ma sappi che non tutti i comuni d’Italia accettano il formato elettronico).

Inoltre dovrai sostenere i costi per l’emissione della carta e dei diritti di segreteria che ammontano a circa 20-25 euro a seconda del comune di residenza.

Il documento verrà poi recapitato direttamente a casa (è anche possibile richiedere il ritiro presso lo sportello dell’ufficio comunale in questione) solitamente entro una settimana, ma non è raro che ci siano ritardi e che venga consegnato anche dopo 20 giorni.

In ogni caso, finché non disponi di documenti identificativi porta sempre con te una copia della denuncia da esibire al loro posto su richiesta di vigili, poliziotti e carabinieri.

Come richiedere il duplicato del codice fiscale e della tessera sanitaria

Se perdi i tesserino riportante il codice fiscale e la tessera sanitaria, in teoria avresti la facoltà di richiedere online i duplicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate a questa pagina, indicando il tuo codice fiscale, i dati anagrafici e fornendo altre informazioni che ti verranno a mano a mano richiesti durante la compilazione del form, come  il “codice della tessera da sostituire” (ma se non lo hai?) e  l’indicazione del reddito riportato nella dichiarazione 2015 riguardo agli introiti del 2014 ( siamo nel 2018, sic!).

Ma devo ammettere che io, nella pratica, ho dovuto desistere, visto che il meccanismo è farraginoso e la compilazione del modulo per riottenere il duplicato del codice fiscale, tentata da me più volte, non è andata a buon fine.

Ho telefonato per avere spiegazioni al numero verde 800.030.070. ,ma un operatore mi ha risposto in modo evasivo, dicendomi anche che non è possibile al momento attuale richiedere entrambi i duplicati sulla pagina indicata e non fornendomi ulteriori  delucidazioni a riguardo.

Come è la carta regionale dei servizi dotata di microchip

Non mi sono data per vinta e ho chiamato il numero 848.800.444., specifico per avere assistenza sul fisco online, dove ho trovato un interlocutore molto gentile che mi ha spiegato che, se si possedeva già un tesserino del codice fiscale dotato di microchip e la tessera sanitaria elettronica, conosciuta anche come Ts/Cns o Carta Nazionale dei Servizi, non è possibile richiederne i duplicati alla pagina indicata sopra, ma bisogna recarsi di persona all’Ufficio delle Entrate del proprio Comune e al distretto ASL di appartenenza.

L’operatore mi ha fatto presente che sarebbe comunque possibile richiedere entrambi i duplicati online tramite i servizi fiscali telematici, ma, per farlo, occorre registrarsi e attendere pin e password che  dovrebbero arrivare per  posta entro 15 giorni dalla richiesta o andare all’Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate per fasi dare i codici di accesso al momento della loro richiesta.

Tutto questo mi sembra assai complicato: ti consiglio di fare un primo tentativo telematico se i documenti non più in tuo possesso erano in formato cartaceo e, se questo non dovesse riuscire, di andare direttamente presso la sede della ASL di appartenenza e all’Ufficio delle Entrate , dato che penso che non sia proprio il caso di  spendere ulteriormente tempo e fatica per provarci ancora.

Come richiedere il permesso provvisorio di circolazione e il duplicato della patente di guida

Se hai perso la patente, la prima cosa da fare è chiedere il permesso di guida provvisorio contestualmente alla denuncia di smarrimento/furto, da fare entro 48 ore dalla constatazione dell’avvenimento del fatto, con il quale potrai usare la macchina fino a quando entrerai in possesso di una nuova patente.

Ma attenzione: ti sarà consegnato il foglio in formato A4, che dovrai avere sempre con te assieme a un documento di riconoscimento quando guidi un’automobile e che non è valido per la guida all’estero, assieme all’originale di denuncia unicamente se sei in grado di esibire una carta d’identità valida e non scaduta.

Se non puoi farlo, l’unica soluzione possibile è quella di rifare il documento prima di  chiedere il permesso provvisorio per poter guidare senza incorrere in problemi giudiziari e assicurativi.

Dal momento che ti verrà consegnato il permesso provvisorio la validità della vecchia patente cessa automaticamente e, se per caso la ritrovassi, dovrai distruggerla.

 Come avere il permesso provvisorio di guida e procedura semplificata per richiedere il duplicato della patente

Quando richiedi il permesso provvisorio di circolazione porta con te 2 fototessere a capo scoperto e con sfondo bianco uguali per cercare ottenere la procedura semplificata di duplicato patente e semplificare di molto in questo modo le pratiche burocratiche..

Infatti gli organi di Polizia o i Carabinieri provvederanno ad inviare la documentazione necessaria con richiesta di duplicato all’Ufficio Centrale Operativo delle Infrastrutture e dei Trasporti (U.C.O.) dove gli addetti verificheranno se la tua patente è duplicabile o meno e, se risulta esserlo, la copia con validità legale della stessa ti sarà recapitata a a casa entro 45 giorni a mezzo posta assicurata da quando avrai presentato denuncia e pagherai le spese del duplicato direttamente al postino (il costo attuale è di 10,20 euro maggiorato delle spese postali).

Patente europea in formato facilmente duplicabile

Se hai fortuna e hai già la patente europea, non dovrai fare altro che aspettare quella nuova e, se ci fossero dei ritardi nei tempi di consegna, puoi chiedere informazioni al numero verde 800.232.323. del Ministero dei Trasporti.

Devo però farti presente che non tutti i comandi e i commissariati sono disponibili all’attivazione della procedura semplificata digitale che permette di riavere la patente in modalità semiautomatica e che in molti comuni italiani si devono svolgere comunque tutte le pratiche di richiesta classica del duplicato anche se si è in possesso della versione europea della patente in formato tessera.

I requisiti di duplicabilità della patente di guida sono anche verificabili online gratuitamente (bisogna prima registrarsi e sullo stesso sito è possibile anche controllare l’idoneità delle fotografie) e a pagamento presso agenzie di pratiche automobilistiche e, nel caso l’U.C.O. non potesse emettere quella nuova  se risultassero ragioni ostative nell’Archivio Informatico Nazionale o che nello stesso mancasse il numero della tua patente e la sua scadenza, non ti resta che prepararti all’idea di dover perdere un bel po’ di tempo e rivolgerti a un ufficio provinciale della Motorizzazione Civile.

Iter classico per avere il duplicato della patente

Prima di recarti all’ufficio provinciale della Motorizzazione più vicino alla tua residenza per inoltrare la richiesta, procurati la seguente documentazione:

  • denuncia di smarrimento, furto o distruzione della patente ( se fatta all’estero deve essere ripresentata anche in Italia)
  • originale e relativa fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità
  • domanda compilata su modello TT 2112, reperibile presso gli sportelli dell’ufficio fisico o online
  • originale del permesso di guida provvisorio
  • 2 fototessere uguali a capo scoperto e sfondo bianco, di cui una autenticata
  • attestazione del versamento di 10,20 effettuato sul c/c 9001

Per documenti aggiuntivi eventualmente necessari e futuri aggiornamenti, ti consiglio comunque di consultare la pagina governativa dedicata.

Il recapito del duplicato avviene direttamente alla residenza del richiedente via posta raccomandata e, se il postino non trova nessuno in casa per 2 volte e non riesce ad effettuare la consegna, il documento rimane in giacenza per 60 giorni presso l’ufficio postale di riferimento dove il destinatario o altra persona, munita di delega scritta e del proprio documento identificativo, potrà ritirarlo.

Ti consiglio, comunque, di chiedere ragguagli sui tempi di consegna al momento di effettuare la domanda allo sportello dell’ufficio, dato che gli stessi possono variare da località a località.

Per quanto riguarda la perdita di documenti di viaggio come abbonamenti ferroviari e dell’autobus e tesserini vari come quelli di appartenenza a un ordine professionale, tessere sportive, carte di fidelizzazione, etc., bisogna che tu ti rivolga ai singoli emittenti che ti indicheranno il da farsi.

Devi al più presto bloccare carte di pagamento e assegni, sporgere la denuncia di smarrimento o furto e procurarti un permesso provvisorio di guida e la carta d’identità, ma potresti anche aspettare 2-3 giorni, sperando che qualcuno lo trovi e lo porti alle Forze dell’Ordine, ai Vigili o all’Ufficio degli Oggetti Smarriti prima di fare tutte le altre pratiche per ottenere duplicati o documenti nuovi di secondaria importanza.

Ti faccio presente questo sempre per personale esperienza, dato che la prima volta che ho smarrito  il portamonete, un passante l’ha rinvenuto sul marciapiede due giorni dopo e lo ha portato ai Carabinieri che mi hanno subito contattato e me l’hanno recapitato.

Il denaro contante era sparito, ovviamente, ma i documenti c’erano tutti ed io mi sono potuta evitare parecchie attese e code agli sportelli, inevitabili quando non si rientra in possesso dei documenti contenuti nel proprio portafoglio perduto o sottratto.

 

Se vuoi sapere come cavartela in altre situazioni  che richiedono cautela, dai un’occhiata anche a:

Cosa fare in pratica se perdi le chiavi di casa

Come evitare di prendere fregature quando decidi di trascorrere le vacanze in una casa in affitto

Come procedere per addebitare la spesa delle cure termali al Servizio Sanitario Nazionale

Credit photo patente europea: Wikimedia.org by By Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Credit photo tessera sanitaria: Wikimedia. org by By Luckyz

credit photo intestazione: Martin Cooper for Wikimedia.org

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