HomeRicetteRicette VeganeFricassea di verdure miste all'italiana

Fricassea di verdure miste all’italiana

La fricassea di verdure miste, piatto casalingo e semplice della tradizione culinaria italiana, viene erroneamente considerata invernale, ma è sbagliato, visto che nella buona stagione si possono trovare i prodotti dell’orto freschi e finalmente ricchi di sapore.

Penso che l’estate sia proprio il momento in cui il piatto dà il massimo di sé e nei mesi caldi riesce talmente buono e profumato, che, al pari del tian di verdure francese, lo si può realizzare anche in versione light, cosa impossibile a farsi quando sono reperibili solo gli acquosi ed insipidi ortaggi di serra.

Mentre col clima rigido va portata in tavola praticamente fumante, in estate la fricassea andrebbe consumata fredda e, possibilmente, il giorno dopo, ma nulla vieta di gustarla appena fatta e lasciata solo intiepidire.

La preparazione molto versatile, salutare e del tutto vegetariana (adatta, quindi,  a coloro che preferiscono comunque seguire un regime alimentare vegan privo di prodotti di origine animale), può essere servita come contorno o come piatto unico per un pranzo di mezzogiorno leggero e veloce quando l’afa toglie l’appetito.

Io la cucino spesso in alternativa alla caponata e trovo che la ricetta sia ideale per riuscire a utilizzare in modo intelligente e gustoso le cosiddette “verdure single” (il mezzo peperone, le due zucchine striminzite, il quarto di cipolla, la costa di sedano un po’ fané e il solitario pomodoro che giacciono immancabilmente nel frigorifero).

SE VUOI RICEVERE GRATUITAMENTE I NUOVI POST IN ANTEPRIMA CLICCA SU

Attenzione, però: il segreto di una fricassea “da leccarsi i baffi” sta unicamente nel sapore semplice, ma intenso e profumato dato da verdure freschissime e di stagione.

Pertanto, mentre se ne possono usare gli avanzi per preparare una pastasciutta golosa e cremosa, non la si può fare solo con quelle avanzate, perché ne verrebbe fuori un piatto più che mediocre, per non dire cattivo.

Alcuni, facendo confusione con l’omonimo piatto francese, consigliano l’aggiunta di uova e la cottura separata degli ortaggi, ma io non sono d’accordo per 2 motivi:

  1. le uova ci stanno bene nella fricassée fatta con pollame o carne stufata, ma non c’entrano proprio niente con la preparazione tipicamente casalinga italiana a base di sole verdure ( ne verrebbe fuori una discutibile imbrogliata).
  2. La nostra fricassea non è una ratatouille, dove si devono poter distinguere i sapori delle verdure, ma un piatto nel quale i profumi dell’orto si armonizzano in un insieme ben equilibrato (le verdure vanno, quindi ,stufate tutte insieme, anche se aggiunte in tempi diversi).

Tutte le spezie occorrenti per fare in casa il Garam Masala

Puoi usare le spezie che più ti aggradano ( maggiorana, basilico, mentuccia, finocchio selvatico e origano sono le più indicate) ed anche dare un tocco piccante al piatto con il peperoncino o il curry ( io ci metto spesso il Masala, miscuglio di spezie indiane con cui insaporisco attualmente moltissimi piatti di diverso genere, aggiungendolo a inizio cottura).

Fatte queste premesse, veniamo adesso alla ricetta.

Preparazione della fricassea di verdure miste secondo la tradizionale ricetta italiana

Ingredienti e quantità sono indicativi: puoi benissimo aggiungere alla fricassea altre verdure di stagione e spezie a tuo gusto (e gli avanzi che ti ritrovi da smaltire 😉 ) e cucinarne di più o di meno a seconda che tu voglia servirla come contorno, leggero antipasto o piatto forte di uno spuntino estivo di mezzogiorno.

Ingredienti:

2 cipolle
2 patate grosse o 4 piccole
4 pomodori grossi sodi e maturi o12-14 pomodorini
3-4 zucchine
2 melanzane
2 peperoni
1 gambo di sedano ( facoltativo)
2 spicchi di aglio (facoltativi)
spezie a piacere q.b
olio extravergine di oliva q.b
brodo vegetale q.b

Preparazione della fricassea di verdure miste di stagione all’italiana

Per prima cosa è meglio preparare le verdure tutte insieme per poi poterti occupare unicamente della cottura e non dover fare altre cose nello stesso tempo.

Pulisci gli ortaggi, lavali asciugali e tagliali nei seguenti modi:

  • fai a fettine, più o meno sottili a seconda delle tue preferenze, la cipolla;
  • trita l’aglio o lascia lo spicchio intero (se hai difficoltà a digerirlo e lo usi solo per insaporire il piatto per poi eliminarlo a fine cottura);
  • riduci i pomodori, le melanzane e le patate a dadini;
  • fai a rondelle le zucchine e l’eventuale sedano;
  • taglia i peperoni a striscioline non troppo lunghe ( elimina prima le parti bianche interne e i semi).

Fatto questo, scalda il brodo vegetale ( io metto direttamente nell’acqua del concentrato di dado fatto in casa all’ebollizione).

Cipolla soffritta poco per renderla più digeribile

Prendi una casseruola capiente (possibilmente di terracotta, ideale per questo tipo di cottura) dai bordi alti, mettici dentro  la cipolla, l’aglio e l’eventuale sedano e falli soffriggere brevemente nell’olio EVO, mescolando ogni tanto col cucchiaio di legno.

Quando i sapori avranno preso un leggero colore dorato (per rendere più leggera la preparazione, fai solo diventare trasparente la cipolla come in fotografia) , aggiungi i pomodori e lasciali appassire; poi le patate e fai cuocere il tutto con il coperchio fino a quando queste inizieranno a diventare morbide (circa 10 minuti), aggiungendo ogni tanto poco brodo (quel tanto che basta per fare in modo che la cottura avvenga anche per effetto del vapore imprigionato dal coperchio all’interno del tegame).

Unisci quindi i peperoni, ancora un po’ di brodo e lascia cuocere fino a quando cominceranno ad appassire (altri 10 minuti circa).

Infine aggiungi le melanzane e le zucchine, mescola, ricopri col coperchio e continua la cottura per 10-20 minuti, girando ogni tanto e controllando che il sughetto, che si verrà formando man mano, non evapori del tutto (aggiungi dell’altro brodo all’occorrenza).

Quando la fricassea sarà pronta, levala dal fuoco, aggiusta di sale (assaggia prima, perché il brodo è già salato), insaporisci con le spezie a piacere e mescola delicatamente ancora una volta per amalgamare bene i sapori.

Come scrivevo sopra, sarebbe meglio fare raffreddare completamente il piatto, riporlo in frigorifero e consumarlo il giorno dopo, ma, se non trattieni la voglia di assaggiare la tua fricassea di verdure di stagione e la vuoi mangiare subito, falla almeno intiepidire per una quindicina di minuti prima di portarla in tavola in estate.

Quando fa freddo, invece, è preferibile servire in tavola la fricassea appena fatta e ben calda, che, assaporata fumante, diventa un vero e proprio comfort food con cui coccolarti in modo sano, gustoso e genuino nelle rigide serate invernali.

 

Se vuoi scoprire altri piatti simili alla fricassea, dai un’occhiata anche a:

Credit photo Garam Masala: Wikimedia.org by Holger Casselmann

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Change privacy settings