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Come estrarre il gel di Aloe Vera dalla pianta in casa e conservarlo

In questo post voglio spiegarti come ricavare il gel di aloe vera dalle foglie della pianta  Aloe barbadensis e come conservarlo correttamente senza sprecarlo o farlo deteriorare, perché, anche se è notorio che tale materiale vegetale gelatinoso e trasparente è un toccasana per la salute e la bellezza, non tutti  sanno che si può benissimo usare il gel di aloe vera fatto in casa.

Perché estrarre da soli il gel dalla regina delle piante fitoterapiche invece che acquistare quelli già pronti sul mercato?

Per il fatto che in medicina naturale e in erboristeria si privilegia l’uso di vegetali curativi freschi, in quanto più ricchi di principi attivi di quelli essiccati o trattati e conservati in altri modi, e anche per il motivo che i gel di questo tipo reperibili in commercio, oltre ad essere piuttosto costosi, hanno quasi sempre subito processi stabilizzanti per bloccarne l’ossidazione, possono contenere conservanti ed essere diluiti e non puri come quello che puoi ottenere facendolo in casa in modo semplice ed economico.

Devo, però, farti presente che il gel di aloe fai da te è del tutto sicuro per gli usi esterni, mentre, se lo si deve ingerire, è meglio adoperare succo di Aloe barbadensis puro al 100% creato espressamente ad uso interno o, meglio ancora, il succo di Aloe arborescens (dalla resa minore ma ancora più ricco di principi terapeutici) prodotto da aziende serie (dopo varie ricerche e prove, io ora uso questo e questo).

Per quale ragione?

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Consiglio di prendere tale precauzione per il motivo che i gel di aloe fatti in casa contengono necessariamente più residui di aloina, sostanza presente nella linfa giallastra che può essere lassativa e infiammatoria per chi è sensibile, rispetto a quelli sottoposti a processi di lavorazione industriali.

Si tratta, comunque, di una cautela e non di un dictat, perché molti bevono il succo di aloe fatto seguendo la ricetta di Padre Romano Zago ( frate francescano diventato famoso per i suoi libri sugli usi medicinali e sulle proprietà rigeneranti per la pelle di questa miracolosa pianta) senza riscontrare effetti collaterali, ma penso sia doveroso avvertirti che, se ingerito, il gel potrebbe causare dei disturbi.

Naturalmente è possibile fare manualmente il gel di Aloe arborescens seguendo lo stesso procedimento indicato per ottenere quello di Aloe vera: bisogna solo procurarsi più foglie della succulenta perenne della varietà arborescens rispetto a quante ne servono se si usano quelle della barbadensis.

Come ricavare il gel dalle foglie di aloe nel modo più semplice, veloce e sicuro

Per fare il gel, devi innanzitutto procurarti  foglie fresche, sane e mature di una pianta di aloe vera di 5 anni di età.

Dove trovare le foglie di aloe vera

Per avere le foglie sempre disponibili all’occorrenza, la cosa migliore da fare è comprare una pianta di Aloe barbadensis da un vivaista serio o online per poi coltivarla in giardino o sul terrazzo (lo si può fare anche in casa, sebbene la mancanza di esposizione alla luce del sole ne riduca del 50% le proprietà medicamentose).

Le piante di aloe si possono anche ottenere per talea, ma ti sconsiglio di farlo, perché il gel deve essere prelevato da una pianta di 5 anni di età per essere realmente efficace (anche se alcuni sostengono che basta che  abbia almeno 3 anni) e dovresti aspettare troppo tempo perché le foglie prese da una pianta originata da talea diventino idonee per ricavarne il gel.

Donna tiene tra le mani una pianta di aloe in vaso

Se decidi di acquistare una pianta di aloe per ricavarne il gel, il mio consiglio è di sceglierne una di 5 anni certificata bio e che sia stata coltivata per la produzione di integratori alimentari come queste  (evita quelle solo ornamentali coltivate spesso con ormoni e sostanze chimiche nocive per la salute), che poi, volendo, potrai anche moltiplicare per talea.

In alcune zone costiere e dal clima caldo o mite, come la Costa amalfitana o la Riviera ligure, è possibile trovare parecchi esemplari di aloe cresciuti allo stato spontaneo anche di grandi dimensioni, da cui asportare poche foglie senza provocare loro danni.

In tal caso, prima di tagliarle, controlla che le piante non siano ubicate in un terreno privato o su suolo pubblico protetto e che se ne possa prelevare liberamente qualche foglia senza avere problemi.

Puoi anche procurarti solo le foglie di aloe vera, invece che l’intera pianta, presso molti vivaisti italiani che le vendono tagliate o sul web (puoi trovare qui le foglie di varietà barbadensis e qui quelle di arborescens) ma in questo caso assicurati che provengano da un arbusto di età adeguata (fai la stessa cosa se acquisti la pianta online) e che ti vengano recapitate in un imballaggio idoneo e in tempi brevi.

Quando raccogliere le foglie di aloe

Si possono raccogliere le foglie sia in estate che in inverno (anche se quando fa caldo sono più ricche di polpa gelatinosa), ma è preferibile staccarle dal fusto la mattina presto o di sera al riparo della luce del sole.

Scegli una giornata asciutta e, se è possibile, di luna crescente o, meglio ancora, a luna piena, quando le foglie hanno al loro interno la massima quantità di polpa (i cicli dell’astro influiscono sul mondo vegetale, oltre che sull’uomo).

Se coltivi personalmente l’aloe, non innaffiarla nella settimana che precede la raccolta, in modo che i principi attivi si concentrino nel cuore delle foglie, permettendoti così di ottenere un gel di alto livello qualitativo e dalla massima efficacia.

Quante foglie servono per fare il gel di aloe vera

Se è la prima volta che ti accingi a prepararlo, ti potrà sembrare strano, ma spesso e volentieri possono anche bastarne 2 sole: dipende dalle dimensioni, da quanto gel contengono, da quando si raccolgono e da come e quanto intendi farne uso.

2 foglie di aloe vera appena recise dal fusto

Tieni presente che da una foglia di aloe vera grossa e matura si ricavano dai 120 g ai 240 g di gel e che le sostanze medicinali contenute nello stesso tenuto in frigorifero si mantengono inalterate per 1 settimana per poi perdere velocemente le loro proprietà col passare dei giorni.

Ragione per cui, potendolo fare, sarebbe meglio preparare il rimedio naturale all’occorrenza solo con il quantitativo di materiale vegetale strettamente necessario se non si ha intenzione di impiegarlo per più giorni di seguito o di regalarlo ad altre persone.

Io, che non lo faccio volta per volta per il fatto che abitualmente uso il gel di aloe vera come antirughe, per idratare la pelle e per rivitalizzare i capelli danneggiati dalle troppe tinture, oltre che per curare eventuali lesioni e scottature quando mi capitano, adopero di solito 2 grosse foglie carnose per prepararlo e mi succede spesso  di non riuscire a finirlo del tutto in 15 giorni.

Come prelevare le foglie di aloe dalla pianta

Per fare il casa il gel di aloe vera, bisogna estrarlo dalla foglia manualmente

Per asportare dalla pianta le foglie più idonee alla preparazione del gel senza arrecare danni ad essa e a te, fai così:

  • scegli foglie sane e “ cicciotte ” cresciute esternamente in prossimità del terreno;
  • pratica un taglio deciso alla loro base con un coltello affilato e igienizzato;
  • mettile in un cestino rifasciato internamente con pellicola da cucina per trasportarle.

Il mio vivaista, che raccomanda di recidere lateralmente di netto le foglie nell’area della base della pianta, mi ha anche consigliato di usare un coltello di ceramica per farlo, in modo che la parte rimasta attaccata al fusto non si ossidi.

Al posto del cestino di vimini, puoi utilizzare anche un grosso contenitore per alimenti chiuso ermeticamente per portarle a casa.

Non usare sacchetti di carta o di plastica, come ho fatto erroneamente io una volta che disponevo solo di uno del supermercato e che poi mi sono ritrovata con una gamba graffiata e l’abito imbrattato, perché le spine laterali delle foglie possono bucarli con il rischio di pungerti e con la possibilità che la linfa gialla che fuoriesce inevitabilmente dal taglio sgoccioli e ti sporchi i vestiti ( le macchie di aloe sono tenaci e difficili da mandare via).

Prendi solo le foglie adulte e carnose (più sono spesse più il loro cuore è ricco di massa gelatinosa curativa) che effettivamente ti servono e non di più per non danneggiare la pianta e, se disponi di più arbusti di aloe, asportane una sola da ognuno.

Estrarre il del gel da una foglia di aloe vera

Una volta raccolte, le foglie di aloe possono essere conservate intere per qualche giorno al fresco, ma, dato che contengono sostanze volatili e che, se non fatte a pezzi, occupano parecchio spazio in frigorifero, è meglio utilizzarle per fare il gel il prima possibile.

Foglia di aloe con coltello su vecchio tagliere rovinato

Indossa un grembiule impermeabile e guanti usa e getta per non sporcati ( le macchie di aloe, causate dal liquido giallo e molto amaro contenuto, sono difficili da mandare via), procurati un vecchio tagliere ( come quello nella foto che uso io e che non mi importa se viene graffiato da una lama affilata) e igienizza il coltello, il cucchiaio e il contenitore che andrai ad usare.

Lava la foglia, asciugala, elimina la punta (dove c’è la massima concentrazione di linfa), disponila in senso verticale sul lavandino o in una ciotola e lasciala così posizionata per circa 15 minuti in modo che la maggior parte del liquido contenente alloina defluisca via.

Una volta che avrà finito di sgocciolare, trasferisci la foglia di aloe, intera o tagliata a pezzi se grossa, sul tagliere e ricavane il gel contenuto al suo interno in questo modo:

  • incidila ai lati verticalmente ed elimina i 2 bordi spinosi;
  • aprila, sollevando la parte superiore della pelle verde;
  • estrai tutto il materiale traslucido e denso con un cucchiaio, evitando di raccogliere anche la linfa;
  • fai scolare la gelatina ricavata per 10 minuti in un colino prima di riporla in un barattolo a chiusura ermetica.

Poiché il lattice giallo scuro eventualmente rimasto nel gel messo a scolare ha un gusto particolarmente amaro difficile da mandare via del tutto con il lavaggio, adopera un colino apposito, come faccio io che ne ho uno che uso esclusivamente a tale scopo .

Oppure, se preferisci, disponi, sempre per una decina di minuti, il gel sulle pareti interne di un lavabo concavo in modo che il liquido irritante e acre possa essere drenato lo stesso senza l’impiego di un utensile che va a contatto con alimenti che consumi.

Conservazione del gel di aloe vera preparato in casa

Il gel di aloe vera di autoproduzione, contenendo parecchia acqua e non essendo sottoposto a trattamenti di stabilizzazione come quelli di lavorazione industriale, è facilmente deperibile e può essere conservato in frigorifero allo stato naturale per un massimo di 10-15 giorni.

Per allungarne la durata in frigo fino a 1 mese al massimo e non fargli perdere la consistenza gelatinosa e la naturale lucentezza, puoi mescolarlo con una presa di acido citrico.

Se non hai in casa questo conservante naturale contenuto principalmente negli agrumi e che io uso anche nella preparazione di sciroppi fai da te, mischia il gel con una compressa di vitamina C schiacciata nella proporzione di 1/2 g di polvere per 60 ml di gel (non ti preoccupare se all’inizio si formerà una schiumetta) o con vitamina E liquida (400 UI dell’antiossidante per 60 ml di gel).

Puoi anche conservare il gel nel congelatore in piccole quantità separate per poterle usare all’evenienza nel giro di 3 mesi.

In ogni caso, è sempre meglio adoperarlo fresco nel giro di una settimana, perché perde le sue proprietà benefiche col passare tempo anche se viene tenuto al freddo, ed è necessario buttare via il gel se cambia colore, segno inconfondibile che è deteriorato e che non è più utilizzabile.

Anche se molti conservano il gel di aloe vera fatto in casa in contenitori di plastica di riciclo, è preferibile usare vasetti in vetro scuro, come quello blu del Vicks Vaporub, sterilizzati e chiusi ermeticamente che permettono,  conservandolo protetto dalla luce, dai germi e dal contatto con l’aria, alle sostanze contenute nello stesso di mantenere la loro efficacia curativa più a lungo.

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Credit photo gel di aloe puro: Flying Puffin per Flickr.com

Credit photo donna con aloe: Pxhere.com

Credit photo foglie di aloe: Maxpixel.net

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2 Commenti

  1. Spiegazione perfetta. Il mio compagno ha problemi di dermatite atopica e su guna ho letto che il gel di aloe vere può aiutare in questo caso. Mia madre in giardino ha diverse piante di aloe e vorrei provare a fare io il gel, mi piace molto l’idea di poterlo congelare, casomai in piccole porzione e poterlo usare al momento. Mi chiedevo solo se posso passarlo sulla pelle ancora congelato o devo aspettare che si scongeli. In caso riprenderà una consistenza gelatinosa o più liquida? Grazie

    • E’ bene aspettare che scongeli.La consistenza dipenderà dall’acqua contenuta nel gel, ma in ogni caso non sarà la stessa di quando è fresco.

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