HomeCura PersonaleIkigai: trova il tuo scopo per una felice e sana longevità

Ikigai: trova il tuo scopo per una felice e sana longevità

Negli ultimi tempi anche in Italia si parla tanto di crescita personale, auto-miglioramento e di come riuscire a potenziare la qualità della propria vita e ora vediamo insieme cosa è l’Ikigai e come servirsene per aumentare il proprio benessere a tutte le età e per essere in grado di condurre una esistenza appagante il più a lungo possibile e in salute.

Premetto che non considero l’Ikigai una moda “spirituale” del momento o una filosofia, ma qualcosa riguardante la cura e realizzazione personale che può essere utile a tutti, dato che io stessa (all’inizio ero scettica, ma ho dovuto ricredermi) ne ho tratto non pochi benefici dopo aver messo in pratica i consigli dei due libri in materia che ho letto ripetutamente e che cito in seguito.

Leggendo questa guida introduttiva, in cui ti riassumo in cosa consiste l’Ikigai in pratica, potrai fartene una idea, ma, se poi riterrai che l’argomento è di tuo interesse e desiderai approfondirlo, ti consiglio di  consultare delle pubblicazioni specifiche a riguardo.

Cosa è l’Ikigai e perché servirsene

Il termine nipponico Ikigai, formato dall’unione di ” iriku ” (vita) e ” kai ” (realizzazione di ciò che si desidera), sta a significare, sintetizzando l’espressione “magica” difficilmente traducibile in  italiano, ” ragione di esistere ” e “ senso della vita “.

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Gli abitanti di Ogimi, il ” paese dei nonni” dell’isola di Okinawa diventato famoso nel mondo per la straordinaria longevità di coloro che vi risiedono (24,5 ultracentenari ogni 100.000 abitanti), traducono la parola Ikigai  in ” il motivo per cui alzarsi al mattino  ” e ” la felicità di essere sempre occupati “.

L’Ikigai, non propriamente definibile disciplina o unicamente metodo pratico, consiste, in sostanza, nel riuscire a trovare il proprio scopo e nell’adozione di uno stile di vita che permetta di condurre una esistenza felice e longeva.

In Giappone il concetto di Ikigai è tenuto in grande considerazione e per la maggior parte dei suoi abitanti è di fondamentale importanza scoprire il proprio scopo nella vita anche se  riconoscerlo richiede spesso tempo e impegno.

Infatti ci sono poche persone che lo individuano immediatamente, mentre la maggior parte deve faticare non poco e impiegare del tempo per prenderne coscienza e riuscire a capire quali sono effettivamente le proprie attitudini e i propri desideri più profondi e reali.

Secondo Frances  Miralles e  Héctor García, autori del libro “Il metodo Ikigai”,  conoscere il proprio Ikigai è fondamentale per vivere a lungo in salute fisica e mentale.

I due scrittori hanno studiato sul luogo e per anni i ” super anziani ” di Ogimi ed hanno appurato che la loro straordinaria longevità non è dovuta, come si credeva in passato, solo alle condizioni climatiche e ambientali simili a quelle delle Hawaii, al contatto con la natura, all’alimentazione essenziale e alle 3 tazze di Sanpincha (miscela di tè verde e fiori di gelsomino difficilmente reperibile in Italia) assunte giornalmente.

Infatti, secondo gli studi condotti anche dall’istituto Irccs Multimedical in proposito,  la causa principale della lunga vita dei centenari della località del Sol Levante sta nel  fatto che il loro DNA contiene una variante della proteina Bpifb4,  la cosiddetta “Lav” (Longevity associated variant) che rallenta e inverte il processo di invecchiamento di un organismo, restituendo elasticità ai vasi sanguigni dello stesso.

Magari in futuro gli scienziati saranno in grado di creare un farmaco per fare sviluppare tale variante nel genoma di tutti, ma, nel frattempo, è possibile seguire il buon esempio di questi longevi giapponesi che  tengono in grande considerazione il fatto di avere uno scopo di vita e conducono la loro esistenza in modo conforme ai principi dell’Ikigai, cercando di essere sempre occupati, prendendosela con calma e senza voler “strafare”,  coltivando i rapporti umani e facendo tutto il possibile per mantenere efficienti le facoltà mentali e fisiche.

Come individuare il proprio Ikigai

Non è facile identificare la propria ragione di vita per cui vale la pena alzarsi al mattino, ma, armandoti di pazienza e cercando di risponderti con la massima sincerità possibile (quasi sempre mentiamo a noi stessi senza accorgercene), poniti queste 4 domande:

  • Cosa ti piace veramente fare? Può sembrare strano, ma al giorno d’oggi maggioranza delle persone, occupata a procurarsi i soldi per sostentarsi e soddisfare desideri quasi sempre di ordine materiale, non sa effettivamente di cosa le piacerebbe occuparsi se non avesse la necessità di guadagnare.
  • In che cosa riesci meglio? Rispondere a questa domanda è più facile, dato che è meno coinvolgente della prima dal punto di vista emotivo e che di solito si sa per che cosa si è portati e per cosa non si ha talento.
  • Cosa vorrebbero ricevere da te gli altri e il mondo? La domanda è difficile, in quanto si tratta di riuscire a capire il  fine e compito della propria esistenza, rendendosi utili non solo a se stessi, ma anche aiutando a migliorare anche il prossimo e la stessa Terra.
  • Come puoi procurati da vivere? Chiediti se è in pratica possibile guadagnare abbastanza per sostentarti svolgendo un’attività che ti piace e che sia in sintonia con i veri desideri del tuo cuore.

Giovane donna si pone degli interrogativiInterrogarsi non è affatto semplice, occorre investire impegno e  tempo senza farsi prendere dalla fretta nel darsi delle risposte che possono anche essere molto differenti tra di loro e bisogna riuscire a trovare il giusto equilibrio tra tutti i riscontri  ( è un po’ come trovare il perfetto incastro tra gli elementi di un puzzle).

Sovente non è possibile occuparsi di ciò che veramente piace e riuscire allo stesso tempo a mantenere se stessi o una famiglia, ma non si raggiunge l’Ikigai guadagnando parecchi soldi con un lavoro non appagante e che rende insoddisfatti e allora occorre cercare un equo compromesso.

Ti faccio il mio esempio.

A me piace tantissimo cantare e fin da piccola desideravo farne una professione, ma, non essendo dotata di quella che si dice una “ugula d’oro“, ho dovuto ben presto riconoscere che il mio mediocrissimo talento non mi avrebbe permesso di diventare una cantante in grado di mantenersi e ho accettato lavori inerenti ai miei studi, ma che in realtà non mi piacevano molto.

Per molto tempo ho svolto attività che, pur essendo ben retribuite e considerate interessanti da colleghi e amici, mi lasciavano insoddisfatta nel profondo, perché non erano quelle a cui veramente aspiravo e non erano appaganti per me come, invece, lo erano per altri.

Allora, anche se a quei tempi non conoscevo ancora l’Ikigai, mi sono fatta e rifatta queste domande che mi sono sorte spontanee e ho capito che, pur se il canto rimaneva la mia primaria passione, mi piaceva molto anche scrivere (cosa che mi appagava ed ero in grado di fare bene).

Ho cominciato a considerare la possibilità di farne un lavoro, ho valutato a lungo i pro e i contro sotto tutti gli aspetti e, dopo non pochi ripensamenti, la scrittura è diventata la mia attività (anche in forma gratuita per una Onlus), che svolgo con piacere e soddisfazione.

E mi sveglio al mattino con il desiderio di mettermi subito al lavoro, anche se guadagno meno di prima. ;.-)

Decalogo del vivere Ikigai

Parola inglese che indica regole scritta con il rossetto

Oltre che trovare il proprio scopo ed avere un motivo per svegliarsi al mattino, chi decide di adottare lo stile di vita Ikigai deve rispettare alcune semplici norme che riassumo nel seguente decalogo:

  1. Occupati sempre di qualcosa che ti piace e, anche quando andrai in pensione e ti ritirerai dal lavoro, svolgi attività che per te abbiano un valore, in quanto chi smette di fare le cose che ama perde il senso della vita.
  2. Prenditela con calma, dato che più si ha fretta e più si riduce la qualità di vita e che il tempo assume un nuovo significato quando si lasciano perdere le urgenze.
  3. Dormi bene: gli ultra-centenari giapponesi assumono il pasto serale 3 ore prima di coricarsi, facendo dopo lo stesso un bagno caldo ed esercizi che favoriscono la respirazione.
  4. Mangia sano, limitandoti a riempire lo stomaco all’80% con 300 grammi di frutta e verdure al giorno, limitando la carne e assumendo pesce o legumi 3 volte alla settimana.
  5. Pratica la logoterapia, cura che non si focalizza sull’origine inconscia dei conflitti, ma li cura analizzandone il significato al loro manifestarsi.
  6. Vivi il momento nel miglior modo possibile e senza rimpiangere o lamentarti del passato e temere il futuro, dato che,in sostanza, tutto ciò che si ha è ” hic et nunc “.
  7. Circondati di persone positive e frequenta buoni amici: l’amicizia è in miglior antidoto alle preoccupazioni e ai turbamenti di vario genere.
  8. Trova occasioni per festeggiare in compagnia ricorrenze, inaugurazioni, guarigioni e, se ti è possibile, viaggia per mantenere una visione aperta e lucida del mondo.
  9. Sviluppa la resilienza, che è la capacità di affrontare le situazioni avverse e spiacevoli, restando concentrati su quello che davvero conta.
  10.  Trova il tuo Ikigai e seguilo anche se pensi che non sia quello definitivo, dato che in te ci sono passioni e talenti che, se li riconosci, ti permetteranno di rendere al meglio con il minimo sforzo e a dare un senso alla tua vita di tutti i giorni.

Come scrivevo sopra, la lettura di questo articolo può servirti per capire a somme linee di cosa si tratta quando si parla di Ikigai, ma se vuoi approfondire, ti consiglio la consultazione del libro a cui ho accennato prima, “ Manuale dell’Ikigai“, bestseller pubblicato in 36 lingue che ha riscosso un enorme successo nel mondo ed ora disponibile anche in Italia.

Oltre a questo, trovo valido anche quello di Bettina Lemke dal titolo ” Ikigai  Il metodo giapponese Trovare il senso della vita per essere felici “.

Se devo proprio dare la mia opinione, trovo che il primo libro sia più esaustivo (almeno per me), ma anche dal secondo, in cui ho anche trovato esercizi pratici che mi hanno permesso di potenziare il mio benessere generale, ho tratto insegnamenti e spunti di riflessione che si sono rivelati preziosi per me.

Personalmente, non ho avuto difficoltà a reperire entrambi i volumi, ma alcuni miei amici, intenzionati a procurarseli, mi hanno detto che sono sovente esauriti e che capita di dover aspettare la ristampa o la nuova fornitura alle librerie (ho controllato e ho visto che attualmente si possono trovare su Macrolibrarsi, Il Giardino dei Libri e Amazon).

Ognuno di noi ha il proprio Ikigai, anche se spesso non ne siamo consapevoli o non riusciamo a mettere bene a fuoco i nostri veri obiettivi, e credo che valga la pena cercarlo, dato che la consapevolezza dello stesso, assieme a uno stile di vita conforme, è di fondamentale importanza per alzarsi al mattino con la voglia di fare qualcosa di appagante e per condurre a lungo una vita  soddisfacente, senza dover “tirare a campare” tra insoddisfazioni e depressioni.

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Credit photo intestazione: Dennis Bodor for Wikimedia.org

 

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