Finalmente, anche se la stagione quest’anno è in ritardo, è giunto il momento di fare la confettura di fichi, che io realizzo con i frutti del mio albero, che, maturando tutti insieme, rischierebbero di andare a male se non li impiegassi in questa golosa conserva che permette di assaporare tutto il gusto dell’estate nei mesi invernali.
Ci sono moltissime varianti di questa marmellata ( e non è detto che nei prossimi giorni mi cimenti in diversi tipi di confettura di fichi…dipende se posso andare al mare o no 😉 ) , ma ho cominciato le conserve di fichi seguendo la ricetta ligure classica tramandatami da mia nonna, che è semplice, poco laboriosa e sicura e che ho realizzato con eccellenti risultati moltissime volte.
Nella preparazione a Genova si preferisce adoperare i fichi neri per il gusto particolarmente zuccherino che li caratterizza, ma, se disponi di quelli verdi, più delicati ed adatti ad essere impiegati in gelati, granite e sorbetti, usali tranquillamente, poiché la confettura riesce bene lo stesso.
Ingredienti:
- 1 kg di fichi neri;
- 700 grammi di zucchero;
- 1 limone non trattato;
- cannella in polvere q.b.
Preparazione della confettura di fichi casalinga
Per prima cosa bisogna sterilizzare i vasetti di vetro:
- mettete sul fondo di una pentola capiente un canovaccio pulito;
- inserite i contenitori e i loro rispettivi tappi e disponete tra loro un altro canovaccio per evitare che si scontrino durante la sterilizzazione;
- riempite i vasetti e la pentola con acqua fredda e fate bollire a fiamma dolce per 30 minuti;
- lasciate raffreddare completamente;
- togliete i vasi e i tappi dalla pentola e metteteli capovolti su un altro canovaccio perfettamente pulito ad asciugare naturalmente all’aria.
Fatto questo, lavate i fichi e togliete loro il peduncolo.
Private della buccia il limone ( tenetela da parte ), spremetelo e mettete in una ciotola il succo ricavato.
Ponete i fichi in una pentola capiente, copriteli con acqua fredda, portate a bollore e fate cuocere per 5 minuti; poi estraeteli, scolateli, levate loro la pelle e tritateli grossolanamente.
Metteteli poi in una casseruola con 1 bicchiere d’acqua e fateli cuocere per 20 minuti a fuoco basso, mescolando spesso e levando la schiuma che si forma in superficie con l’aiuto di una schiumarola.
Aggiungete poi lo zucchero, il succo e la buccia del limone e proseguite la cottura fino a quando la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza.
Per capire se la confettura di fichi ha raggiunto la giusta densità, mettetene un po’ su un piattino inclinato: se fatica a scorrere è pronta.
Ricordate, comunque, che la marmellata si solidifica ancora durante la fase di raffreddamento.
Questo controllo va fatto spesso durante la cottura, in quanto i tempi della stessa possono variare a seconda della quantità d’acqua contenuta nei fichi.
Se la marmellata fosse troppo densa e si fosse cristallizzata, rimettetela nella casseruola con un po’ d’acqua e fatela cuocere per qualche minuto.
Quando la conserva sarà pronta, spolveratela con la cannella, mescolatela e mettetela nei vasetti ancora calda, avendo cura di lasciare libero 1 centimetro dal bordo.
Poi chiudete i vasi ermeticamente coi loro tappi, apponete le etichette con la data d’invasamento e conservate la confettura in un luogo fresco, asciutto e buio.
Se volete ottenere una confettura meno calorica, potete diminuire ( anche fino a dimezzare ) la quantità di zucchero, ma poi è necessario procedere alla sterilizzazione sottovuoto.
Come si ottiene il sottovuoto?
Mettete i contenitori chiusi in una pentola dai bordi alti, ricoprite del tutto i vasetti con l’acqua, fate sobbollire per 30 minuti, poi spegnete il fuoco e lasciateli raffreddare all’interno della pentola.
Quando saranno freddi del tutto, asciugateli con cura e controllate che il sottovuoto sia riuscito, premendo sul rigonfiamento al centro del tappo: se non fa il tipico suono “clic-clac“, il processo è avvenuto correttamente.
La marmellata di fichi si mantiene per circa 6 mesi, ma, una volta che il vasetto è stato aperto, occorre conservarla in frigorifero e consumarla entro breve tempo.
La confettura è perfetta per essere mangiata sul pane, per farcire crostate e dolci e si presta anche, proprio per il particolare sapore dei fichi, ad accompagnare vari formaggi, salumi e carni bollite.
Credit photo: Flickr.com by jeffreyw