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Come scegliere il cuscino ideale per te

Scegliere il cuscino ideale è determinante per dormire bene, favorire il rilassamento e salvaguardare la propria salute e, se adesso ti trovi su questo post, è assai probabile che tu abbia bisogno di un aiuto nella scelta del guanciale che più fa al caso tuo.

Fai bene ad informarti e a ponderarne bene l’acquisto, dato che dormire su un cuscino e un materasso adatti alle proprie esigenze e abitudini personali è essenziale per assicurarsi un buon riposo senza svegliarsi stanchi e con un senso di malessere diffuso e per evitare che, coricandosi abitualmente su giacigli inadeguati, si manifestino disturbi al collo e alla schiena che possono anche essere di non semplice guarigione e richiedere cure lunghe e complesse.

Bene, sei nel posto giusto, perché,  soffrendo di dolorose affezioni congenite della colonna vertebrale (che il mio osteopata definisce “ da non augurare neppure al peggior nemico ”) ed essendomi fatta un vero e proprio bagaglio di cultura sull’argomento tenuto sempre aggiornato per interesse personale, ormai  sono in grado di spiegarti come scegliere il cuscino per dormire bene in base alle fisiche e necessità soggettive e di metterti in guardia dal commettere gli errori più comuni in tale valutazione.

Prenditi, allora, qualche minuto di tempo per leggere questo mio tutorial sulla scelta del cuscino perfetto, che ho scritto con l’aiuto del mio medico specialista in ortopedia, in cui scoprirai le caratteristiche dei diversi tipi di guanciali e che ti permetterà di capire quale è quello più adatto per le tue necessità senza spendere inutilmente soldi nell’acquisto di un prodotto che non fa per te.

Oltre a conoscere le regole generali su come scegliere i cuscini da letto, è importante tenersi aggiornati sulle novità del settore, perché il guanciale usato per dormire non è eterno e va cambiato ogni 4-5 anni e, dato che de facto è il compagno di 1/3 della propria vita, non lo si può considerare un semplice pezzo di stoffa riempito di materiale soffice e non lo si può vagliare tenendo unicamente conto di fattori estetici, pratici ed economici, ma bisogna fare valutazioni  differenti ogni volta a seconda degli eventuali cambiamenti fisici e progressi tecnologici, tenendo sempre ben presente che si tratta di una decisione assai rilevante nella cura della propria persona e nella tutela della sua salute.

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Funzionalità di un buon cuscino e caratteristiche che deve avere

Prima di esaminare le varie tipologie di cuscini e i materiali in cui sono costruiti bisogna premettere che la funzionalità principale di un buon cuscino è quella di sostenere il cranio e il collo in modo idoneo a permettere alla colonna vertebrale di mantenere la posizione corretta.

In tale postura, testa, collo e schiena devono essere allineati per permettere ai polmoni di respirare bene e ai muscoli di rilassarsi e non esiste un cuscino valido per tutti, dato che nella scelta bisogna tenere in considerazione, oltre al comfort, la posizione preferita che si assume durante il sonno e le proprie caratteristiche fisiche, come altezza e peso corporeo.

Se al mattino ti capita di trovare il tuo cuscino fuori posto, vuol dire che quello sul quale riposi ti procura sensazioni spiacevoli (come dolori di vario genere, senso di calore e di rigidità, prurito più o meno accentuato, trigger point, etc.) e che, se ti succede di spostarlo spesso inconsciamente durante il sonno e il dormiveglia, questo significa che non è un guanciale adatto per te.

Tieni anche conto del fatto che la conformazione del corpo umano subisce cambiamenti e non è detto che quello che fino a qualche tempo fa era per te il guanciale giusto lo sia ancora adesso.

Pur non esistendo il cuscino ideale per tutti, ci sono delle regole generali a seconda del modo di dormire che è bene che tu conosca prima di acquistarne uno nuovo.

La larghezza del guanciale non deve essere minore di quella delle spalle per evitare che la testa scivoli fuori , mentre non esiste un’altezza ideale del cuscino ed è bene adattare lo spessore alla propria conformazione fisica e alla posizione in cui si dorme abitualmente:

  • un cuscino alto circa 15 centimetri e abbastanza duro va bene per chi riposa sul fianco e per coloro che indossano il bite dentale di notte per mantenere capo e collo allineati con la spina dorsale, sostenere il peso della testa senza affondare e ridurre la pressione sulla mascella.
  • Se si è abituati a dormire sulla schiena in posizione supina, è opportuno sceglierlo alto circa 12 centimetri e mediamente duro per il fatto che deve rimanere più basso delle spalle per sostenere il peso del cranio ed evitare flessioni del collo.
  • i bambini e coloro che dormono a pancia in giù (posizione peraltro innaturale e altamente sconsigliata) non dovrebbero usare il cuscino secondo il parere dei medici, ma non tutti ci riescono e, se si è abituati a servirsene, è meglio indirizzarsi verso uno morbido e alto circa 10 centimetri che possa ridurre la pressione a cui è sottoposto il collo in tale posizione.

Tipi di cuscini, materiali in cui sono fatti e loro pro e contro

I cuscini si dividono principalmente in naturali e sintetici.

I primi, la cui imbottitura è costituita da materiali provenienti dalla natura, hanno la caratteristica di essere termoregolabili e piuttosto elastici e i più diffusi sono quelli in lana e in piuma.

I cuscini di lana sostengono bene il collo ed hanno la peculiarità di fare traspirare l’aria in estate e scaldare in inverno, ma devono essere lavati e cardati periodicamente per evitare che diventino un ricettacolo di polvere, acari e tarme dei tessuti e sono poco indicati per chi soffre di allergie.

Imbottitura interna di cuscino di lana

Se decidi di optare per un cuscino in lana, scegline uno di buona qualità come questo a doppio strato con lato estivo e invernale sottoposto al trattamento ultra-fresh per proteggerlo dall’attacco di batteri ed acari e tieni presente che necessita di una regolare manutenzione annuale.

E’ opinione comune che i cuscini in piuma d’oca o di anatra, che si deformano ad hoc durante l’uso per poi tornare alla posizione di partenza, siano i più morbidi e confortevoli in assoluto ed io sono d’accordo, ma non sostengono bene il collo e, pur andando bene per chi dorme sulla pancia, non sono indicati per persone di corporatura robusta o che si muovono nel sonno.

Se vuoi sostituire il tuo cuscino con uno in piuma naturale, assicurati che ne sia ben riempito in modo che sia sufficientemente spesso per sostenere testa e collo.

Sofficissimo guanciale in piuma d'oca

Un cuscino in piuma d’oca di qualità è il modello Milano di lunga durata, imbottito con la parte più pregiata del piumaggio dell’oca e foderato di puro cotone naturale speciale per piume, ma tieni comunque presente che, come quelli in lana, questa tipologia di guanciale non è indicato per bambini, allergici e asmatici e che, anche se la sua manutenzione fai da te richiede una certa perizia o l’intervento di una lavanderia professionale, deve essere igienizzato meticolosamente per il fatto che è facilmente colonizzabile da acari e batteri.

Cuscino biologico imbottito di pula di farro

Attualmente sono molto di moda i cuscini biologici, come quelli riempiti con aloe vera, pula di farro e pino cembro che puoi visionare qui, qui e qui, le cui naturali imbottiture favoriscono il relax e contribuiscono a rendere il sonno riposante e fresco in estate.

Per bambini e persone soggette a manifestazioni allergiche quelli più indicati i cuscini sintetici, pratici e attualmente presenti in commercio in un’ampia gamma di materiali e forme che permette a ciascuno la scelta del proprio cuscino ideale.

Il cuscino in poliestere è il guanciale sintetico più comune e maggiormente usato: morbido, leggero, traspirante e piuttosto elastico, quello costruito in tal materiale è il cuscino ideale per un bambino ed è particolarmente indicato per allergici, persone esili e per quelle che dormono a pancia in giù.

Interno ed esterno di cuscino in poliestere

Costruiti in materiale economico, ma che presenta un buon rapporto qualità-prezzo, molti modelli come questo a saponetta con supporto interno ortopedico che riduce i problemi di roncopatie ( il russare) e che costituisce un buon compromesso tra comfort e tolleranza alle allergie, sono praticamente adatti a tutti, anche se quello in poliestere è il cuscino ideale per dormire sul fianco o sdraiati, ma tieni presente che la fibra di tale materiale, pur essendo anallergica, è tuttavia attaccabile dagli acari e che l‘imbottitura di tali cuscini tende ad appiattirsi in certi punti e a spostarsi facilmente con l’uso prolungato.

I cuscini più “gettonati ” al momento sono quelli in lattice e in schiuma memory foam e sono in molti a porsi il dilemma su quale scegliere tra i due tipi di materiali avversari principali del settore, specie se si hanno problemi cervicali.

Vediamo allora le differenze tra i due prodotti, entrambi validi alleati della qualità del sonno buona, ma che presentano punti di forza e di debolezza diversi.

Il cuscino in lattice naturale, biancastra resina collosa, ecologica, riciclabile e ricavata dalla corteccia dell’albero della gomma (ma esistono anche guanciali di questa tipologia costruiti in materiali misti o sintetici), è molto elastico e reagisce alla pressione del peso della testa restituendo una spinta uguale a quella esercitata dalla stessa e tendendo a spingerla verso l’alto, specie se è nuovo.

Coppia di cuscini in lattice forato

Il materiale impiegato, che combina la morbidezza necessaria a rendere comodo il guanciale con l’elasticità del caucciù grazie alla lavorazione, è particolarmente traspirante, confortevole e poco cedevole , ma anche se è antiacaro e antibatterico, a causa dell’albumina contenuta non può essere del tutto anallergico, bensì solamente ipoallergenico; il che significa che non possono essere escluse reazioni allergiche anche se sono state riscontrate in casi rari.

Il cuscino in memory foam, tecnologico materiale viscoelastico ottenuto da una densa schiuma a base di poliuretano addizionata di particolari sostanze aggiunte allo scopo di migliorarne la consistenza, ha la caratteristica di riuscire a reagire ai pesi sostenuti e a deformarsi a contatto del calore che il corpo emana nel sonno in modo del tutto innovativo con la conseguente capacità di modellarsi per adattarsi alla testa del dormiente per poi tornare lentamente allo stato iniziale dopo l’uso.

Impronta su memory foam impressa col calore della mano

Anche un guanciale di memory foam, cuscino ideale per chi soffre di apnee notturne, non può essere completamente anallergico, anche se viene dichiarato tale perché sintetico e impermeabile alla polvere come quello di lattice, e le persone intolleranti a determinate sostanze chimiche e con allergie respiratorie potrebbero manifestare, specie nei primi giorni d’uso di un guanciale in memory foam nuovo, bruciore e secchezza degli occhi, emicrania, nausea, bruciore in gola e rinite.

Per tale ragione e per evitare rischi per la salute, prima di procedere all’acquisto di un guanciale o un materasso in memory foam è importante verificare che il prodotto sia conforme CEE o provvisto della marchio della CertiPUR-US, organizzazione indipendente creata da aziende statunitensi e europee che testa i prodotti fatti in questo materiale e rilascia la certificazione di conformità solo a schiume di poliuretano con emissioni bassissime di COV , prive di componenti dannosi e che soddisfano altri requisiti di sicurezza.

Sebbene le sostanze nocive siano generalmente proibite nella produzione di cuscini e materassi, ogni nazione ha il suo standard di sicurezza e in alcuni paesi in via di sviluppo si fa ancora uso di componenti dannosi (specie nei trattamenti ignifughi) come formaldeide, cloruro di metilene e CFC: controllare che il prodotto in memory foam che stai per comprare abbia tale certificazione è molto utile per assicurarti della sua non tossicità, anche perché, a differenza degli alimenti, per cuscini e materassi non è obbligatorio riportare sull’etichetta i componenti.

Grazie alla capacità di modellarsi con il calore, il cuscino in memory si adatta meglio alla testa e al collo, resiste più adeguatamente alla pressione del peso, è in grado di dare maggior sollievo in caso di dolore al rachide cervicale e al collo e, adattandosi alla forma del cranio, di rendere più piacevole il risveglio rispetto a quelli in lattice, ma alcune persone che li adoperano trovano che abbiano lo svantaggio di dare una sensazione di calore eccessivo durante il riposo, specie in estate.

Se decidi di orientarti verso questo materiale e vuoi evitare tale sensazione, peraltro spesso soggettiva, scegli un modello di alta qualità provvisto di imbottitura forata che permetta una maggiore traspirabilità, altrimenti, se soffri molto il caldo e la tua pelle tende a trasudare parecchio, opta per quelli fatti in lattice, senz’altro più freschi e considerati i cuscini per non sudare migliori attualmente sul mercato.

Inoltre il lattice è meno cedevole della schiuma di poliuretano e meno soggetto al cosiddetto ” off-gassing che consiste nell’odore sgradevole, avvertito da poche persone particolarmente sensibili di olfatto specie quando il prodotto è nuovo, dovuto all’impiego di materiali scadenti durante la produzione e l’imballaggio.

La durata media di un guanciale in lattice è di 6 anni, mentre uno in memory comincia a perdere forma e qualità dopo 5 anni.

Esistono modelli in memory foam e in lattice trattabili ad acqua e altri che non lo sono: io preferisco sempre scegliere quelli lavabili per mantenere il mio letto sempre pulito e igienizzato al massimo, ma ti devo avvisare che il lavaggio di quelli in memory richiede particolari cure ed attenzioni per evitare di sciuparli.

Guanciale ortopedico in memory foam

Io mi trovo bene con questo cuscino in lattice provvisto di fori di traspirazione e privo di odori (ma non va esposto al sole), ma, se  si hanno problemi di cervicale, il mio medico consiglia di dare la preferenza a un guanciale in schiuma di poliuretano e ritiene che attualmente il miglior cuscino memory foam sia quello in fotografia della Evergreenweb, innovativo guanciale anatomico, ortopedico, con fodera in Aloe Vera, certificato CEE, riconosciuto come dispositivo medico di Classe 1 dal Ministero della Salute e, di conseguenza, detraibile come spesa sanitaria nella dichiarazione dei redditi.

Mentre il mio ortopedico ha preferito non pronunciarsi sui cuscini a molle insacchettate perché li conosce poco, consiglia l’uso del guanciale ad acqua a coloro che soffrono di mal di testa e di dolori al collo e spalle di origine muscolare: il suggerimento può apparire strano, ma la ragione è che l’acqua, non potendo essere compressa, è in grado di dare quasi sempre una sensazione di stabilità e sollievo quando si appoggiano capo e collo sul cuscino che la contiene.

Come riempire un cuscino ad acqua

C’è da dire che la maggior parte di medici e fisioterapisti ritiene che il miglior guanciale per la cervicale sia quello in memory foam dalla classica forma a saponetta, per il fatto che tale materiale, scoperto e impiegato dalla NASA negli anni Sessanta e continuamente migliorato dalle aziende produttrici, è quello maggiormente in grado di accompagnare la forma della testa e del collo e la distribuzione uniforme del loro peso durante il riposo per poi tornare alla posizione originale dopo l’uso, mentre è solita in tal caso sconsigliare cuscini sagomati o a onda, spacciati sovente per cuscini cervicali, per il fatto che in presenza di tale disturbo il collo deve essere sostenuto da un manufatto che si adatti a lui, come sono quelli modellabili in schiuma di poliuterano , e non viceversa.

Dopo aver visto come deve essere il cuscino secondo la postura assunta nel sonno e le caratteristiche e i vantaggi e svantaggi dei vari tipi,ti indico i materiali ritenuti più idonei alle diverse posizioni di dormire:

  • il cuscino più adatto per dormire sul fianco è quello in lattice, ma va bene anche il memory, mentre sarebbe meglio sceglierne uno in piuma se si dorme con il braccio sotto al guanciale.
  • Quello in memory foam è il cuscino ideale per riposare a pancia in su (possibilmente a saponetta).
  • il cuscino meno dannoso per chi dorme a pancia in giù è quello in lattice sottile ( ma è meglio non usare guanciale in questo caso).

Chiaramente devi tenere conto delle tue caratteristiche anatomiche e delle tue preferenze e necessità, per cui non possono esserci regole fisse e indicazioni valide per tutti, ma spesso e volentieri bisogna ricorrere a compromessi per soddisfare le esigenze personali.

In ogni caso, in presenza di problematiche della colonna vertebrale e di patologie e disturbi di diversa natura è sempre bene effettuare la scelta del guanciale assieme ad un medico serio e preparato che, valutando il caso e conoscendo le tue posture notturne e diurne e reali condizioni fisiche, potrà indicarti la soluzione migliore per te.

Quanto costa un buon cuscino e come comprarlo

Come accennavo all’inizio di questo post, la scelta del cuscino non può essere influenzata principalmente dalla convenienza del suo prezzo (e da altri fattori estetici e di praticità), dato che si tratta di un investimento sulla tua salute e non è il caso di scegliere un cuscino da letto economico ma non funzionale e di risparmiare sulla propria pelle, acquistando un prodotto fatto in materiali scadenti che non ti possono assicurare il giusto relax, migliorare la qualità del sonno e che potrebbero anche provocarti disturbi di seria entità.

Un cuscino di buona qualità ha un prezzo medio di 40-60 euro a seconda del materiale in cui è costruito: acquistandone uno che costa troppo poco, rischieresti di ritrovarti un prodotto poco performante, di breve durata o addirittura non benefico per la tua salute, mentre la richiesta di una cifra superiore a tale range è molto spesso dovuta al costo delle campagne di marketing sostenuto dal produttore senza che ci sia una grande differenza qualitativa rispetto a un articolo simile il cui prezzo è compreso in questa forchetta.

La qualità e l’atossicità dei materiali con i quali è stato costruito un cuscino è la prima cosa da verificare quando devi cambiarlo: impiega un po’ di tempo per studiare i prodotti che il mercato offre e per conoscerne le caratteristiche.

Nel post ho linkato i prodotti di questo genere che sono i migliori a giudizio del mio ortopedico che li ha testati per aiutare i suoi pazienti nel scegliere quello ideale per ognuno di loro, ma non si possono provare e conoscere tutti gli articoli simili presenti in commercio, ogni caso è diverso e una valutazione personale è necessaria se si vuole fare una scelta intelligente e oculata.

Copricuscino protettivo impermeabile anallergico

Se cambi il guanciale con uno non anallergico, ti consiglio di comprare anche un copricuscino impermeabile e antibatterico dalle misure idonee che, messo tra il sacchetto imbottito e la fodera, possa proteggere te da polvere, acari, funghi e manifestazioni allergiche e salvaguardare il cuscino da macchie, ingiallimenti e usura.

In caso di allergie agli acari o ad altre sostanze di una certa entità o permanenti, non bisogna sottovalutare il problema e la cosa più opportuna da fare è indirizzarsi verso set completi di copricuscino e coprimaterasso costruiti in modo specifico da serie aziende specializzate in tessuti barriera ” per persone sensibili ad allergeni o con problemi dermatologici, come quelli brevettati in Microair Pristine®  che ho io e sui quali, essendo assai soddisfatta dei miglioramenti ottenuti con il loro uso, ho scritto un articolo che ti consiglio di leggere se hai disturbi di tali tipologie.

In questi casi, infatti, serve ben poco proteggere dagli acari solo la testa e non anche il corpo e, per fare in modo di creare nel letto una barriera totale ed efficace contro questi minuscoli agenti allergeni è per forza necessario dotarsi di entrambi i rivestimenti, scegliendoli di alta qualità anche se i prodotti di questo tipo più efficaci sono piuttosto costosi.

Sarebbe auspicabile avere la possibilità di provare un cuscino per verificarne il comfort ed altri aspetti invece che comprarlo ” a scatola chiusa “, ma, al contrario dei tempi passati, nei negozi spesso tali prassi non è più consentita la si deve fare con il prodotto imballato per motivi di igiene.

Testare un cuscino chiuso nella plastica e senza potercisi sdraiare sopra è ben poco utile secondo me, dato che le varie volte che ho tentato di farlo non sono mai riuscita a capire se i prodotti erano veramente comodi e se facevano al caso mio o no.

Da tempo ho preso l’abitudine di acquistare i cuscini su Amazon, perché posso rimandarli indietro entro 30 giorni se non ne sono soddisfatta per qualsiasi ragione e in questo modo posso provarli comodamente a casa avendo il ” paracadute ” del diritto di recesso se poi mi accorgo che non sono perfetti per me.

Se non conosci esercizi commerciali seri che dispongano di articoli di campionario da poter testare senza imballo protettivo e in modo comodo, prendi in considerazione la possibilità di effettuare l’acquisto  online come faccio io, anche perché il catalogo è veramente ampio, i prezzi sono convenienti, la merce arriva a casa senza costi di spedizione per ordini superiori a 29 euro nella maggioranza dei casi e anche nella scelta di un cuscino adatto alle tue esigenze puoi approfittare delle ricorrenti promozioni grazie alla clausola “ soddisfatti o rimborsati ” che ti consente di rendere il prodotto se non ti convince del tutto.

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Credit photo intestazione: C_Scott for Pixabay.com

Credit video: Sagace di mediapartisans.com

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