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Come pulire l’ardesia nera e farne la manutenzione periodica con i prodotti giusti

Sapere in quali modi e con che cosa bisogna pulire l’ardesia nera italiana e come farla ritornare come nuova quando è rovinata e usura o agenti atmosferici ne hanno alterato la consistenza e il tipico colore grigio-antracite è fondamentale se si vuole che questo materiale, sobrio, elegante e tanto di tendenza attualmente nell’arredo di interni ed esterni, conservi nel tempo la sua originaria bellezza.

L’ardesia nera, ricca di fascino e chiamata da noi anche  pietra di lavagna e pietra lavagna per il fatto che in Italia viene estratta nelle cave situate nella zona del Tigullio Ligure compresa tra la cittadina di Lavagna e la Fontanabuona, è una roccia metamorfica compatta della famiglia delle filladi di origine sedimentaria, facilmente lavorabile, altamente durevole, molto resistente alla rottura e alla compressione, impermeabile, indeformabile, elastica ed antisdrucciolo.

Grazie a queste sue caratteristiche e al fatto che è accostabile a qualsiasi arredamento, l’ardesia nera dalle mille sfumature di grigio al giorno d’oggi è sempre più usata nelle abitazioni in soluzioni funzionali ed estetiche di ogni tipo, ma, essendo una pietra naturale soggetta ad abrasioni e graffi, occorre prestarle particolari attenzioni e cure per evitarne il degrado.

Se in casa tua hai pavimentazioni, top di cucina, bagni, rivestimenti, mensole ed oggetti in pietra lavagna e ti stai chiedendo come farne al meglio la manutenzione ordinaria e straordinaria, dedica qualche minuto di tempo a leggere questa mia guida pratica scaturita dalla mia personale esperienza e poi sarai in grado di pulire l’ardesia nera nei migliori dei modi e di mantenerne bello l’aspetto nel tempo.

Ti accorgerai che basta un po’ di impegno, l’adozione di qualche accorgimento e l’uso dei prodotti idonei per detergere, preservare  e riportare a nuovo questo materiale anche quando è particolarmente sporco e sbiancato (guarda le foto sotto dello stesso bagno in ardesia prima e dopo essere stato trattato con i prodotti Marbec).

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Se seguirai i miei suggerimenti, non lo danneggerai involontariamente ed eviterai di commettere gli errori che ho fatto anche io in passato prima di chiedere consiglio sul da farsi alla mia amica Marina Bavestrello, proprietaria di una di una cava d’ardesia e, quindi, persona a conoscenza di tutto ciò che riguarda la pietra tipica della Liguria.

Come pulire l’ardesia nera nei modi corretti e con i prodotti adeguati

Sia l’ardesia levigata sia l’ardesia a spacco (quella ruvida e leggermente ondulata), oltre a rigarsi facilmente e ad essere soggette entrambe a mostrare i segni  causati dall’uso quotidiano e dagli incidenti domestici, temono il contatto con sostanze  acide, come aceto, vino, bevande gassate e limone, a causa della significativa presenza nelle stesse di carbonato di calcio ( la pietra lavagna ligure ne contiene più del 20%).

Per tale motivo, bisogna usare prodotti per pulire l’ardesia specifici o sostanze non aggressive che rispettino determinate caratteristiche ed evitare nel modo più assoluto l’impiego di detergenti acidi o corrosivi (come, ad esempio, candeggina e acido muriatico) per riuscire a proteggere la delicata pietra naturale da opacizzazione, degrado ed altri danni.

Inoltre l’ardesia, che geologicamente è una marna composta da una frazione argillosa e da una frazione carbonatica formatasi dall’accumulo di fanghi milioni di anni fa e che tende a schiarire naturalmente fin da dopo l’estrazione, non va trattata con prodotti anticalcari, poiché l’uso degli stessi ne  provocherebbe la corrosione e lo sbiancamento.

L’ ardesia impiegata in arredi da interni e da esterni richiede cure maggiori e diverse rispetto a quelle di cui necessitano le classiche lavagne a gesso fatte nello stesso materiale.

Per evitare di danneggiarla, è importantissimo usare sostanze neutre e non aggressive nella sua pulizia di routine e impiegare nella sua manutenzione straordinaria prodotti professionali e sicuri studiati appositamente come quelli che adopero io su consiglio della mia amica professionista del settore.

Pulizia ordinaria dell’ardesia

Come lavare l'ardesia giornalmente con sola acqua

Per pulire la pietra di lavagna quotidianamente basta eliminare la polvere ( io lo faccio con il robot, ma si può usare l’aspirapolvere o la scopa) per poi passarci sopra un panno dalla buona assorbenza bagnato con sola acqua calda e non occorre lavarla con detergenti se non in presenza di macchie o di sporco tenace.

Se, invece,la si deve sgrassare o la si vuole igienizzare, è bene usare un prodotto apposito, come l’Unipul (quiqui ne trovi le peculiarità e le diverse concentrazioni di uso) che adopero io per detergere i pavimenti di ardesia e in graniglia di marmo di casa mia ( in questo caso se ne diluiscono 10 cc in 1 l di acqua, lo si passa sulla pietra e poi lo si sciacqua).

Sebbene l’uso di tale prodotto sia l’ideale, perché, avendo una resa elevata ed essendo non aggressivo, poco schiumogeno e in grado di sciogliere il calcare presente nell’acqua, può essere impiegato con poca fatica sulla pietra (e pure sul gres e su altri materiali) perfino più volte al giorno senza correre il rischio di “ stressarla ”,  è possibile  lavare l’ardesia anche con acqua e sapone di Marsiglia.

Per eliminare il calcare dalle piastrelle e dal piatto della doccia in ardesia, si può usare l’Unipul, il sapone di Marsiglia ( innocuo ed efficace perfino nella pulizia dei delicati apparecchi ortodontici) o del detersivo per piatti liquido con un pizzico di bicarbonato, evitando nel modo più assoluto l’uso di decalcarizzanti e disincrostanti che ne corroderebbero e scolorirebbero la superficie.

Prevenire la formazione di incrostazioni di calcare sull’ardesia nera è importante, perché la calcite presente nello stesso, sedimentando all’interno de forellini della pietra porosa, crea una patina biancastra difficilissima da mandare via.

Per rimuovere incrostazioni e sporco ostinato dai piani della cucina in ardesia e da altre superfici fatte nello stesso materiale, puoi adoperare, oltre al solito Unipul, una soluzione fatta con acqua, bicarbonato e alcol denaturato.

Nel caso tu voglia servirti di tale miscela fai da te, sappi che prepararla con il dosaggio giusto è fondamentale per evitare di macchiare la pietra lavagna:  usa 1/4 di bicchiere di alcol e 1 cucchiaino di bicarbonato per 1 litro d’acqua.

Se la zona trattata con la soluzione casalinga risultasse lievemente schiarita, non preoccuparti, perché entro qualche giorno riprenderà il suo colore naturale: l’importante è non eccedere nelle dosi per evitare che si scolori permanentemente.

Per mandare via dall’ardesia le macchie tenaci provocate da sostanze coloranti ed oleose (come quelle causate da pastelli e simili), ci si deve passare sopra con delicatezza una miscela fatta con alcol denaturato e sale fino, poi si lava con acqua e sapone di Marsiglia, si sciacqua e, infine, si asciuga con uno straccio morbido.

Occorre prestare particolare attenzione a non macchiare con schizzi di anticalcari, detergenti aggressivi e di liquidi corrosivi la pietra lavagna presente nel bagno e in cucina e bisogna evitare di coprire con tappetini gommosi i pavimenti fatti della stessa, perché la gomma potrebbe attaccarsi alla loro superficie e danneggiarla.

Se si desidera lucidare l’ardesia nera, è bene farlo con una cera specifica per materiali lapidei e non con l’olio paglierino o con quello di semi di lino che erroneamente usano in molti,  perché entrambi attirano la polvere.

 Pulizia straordinaria e manutenzione periodica dell’ardesia nera

Per mantenere bello l’aspetto della pietra di lavagna e salvaguardarne l’integrità, è necessario pulirla a fondo e sottoporla a determinati trattamenti 2 volte all’anno nel caso sia ubicata all’esterno della casa ed esposta a piogge acide e ad agenti atmosferici, ma, se si trova all’interno dell’abitazione, basta farla 1 volta sola all’anno durante le pulizie primaverili.

Se per la pulizia dell’ardesia di routine si possono usare sostanze naturali, non è possibile impiegarle nella manutenzione straordinaria, poiché si devono adoperare per forza prodotti chimici in grado di detergerla a fondo, eventualmente decerarla, proteggerla e coprirne macchie, rigature e segni di usura.

Come fare la prima pulizia e manutenzione straordinaria dell’ardesia nera

La prima volta che si esegue la manutenzione dell’ardesia nera bisogna detergerla a fondo con un prodotto apposito come lo Sgriser (qui e qui ne vedi funzionalità e modalità d’uso),  che si applica con il Tampone Rosso e che va bene sia per pulire l’ardesia esterna sia quella presente all’interno di un’abitazione, in modo da aprire i pori della pietra e rimuovere dalla stessa eventuali trattamenti esistenti.

Dopo aver applicato il prodotto, averlo sciacquato e aver lasciato asciugare completamente i pavimenti  e i rivestimenti in pietra lavagna trattati con lo stesso, bisogna passare con un panno morbido su tutta la loro superficie un impregnante tonalizzante per materiali lapidei, come il Brightstone Nero per pietre a basso assorbimento ad effetto bagnato (trovi qui e qui le peculiarità del prodotto e come applicarlo), per coprirne e nasconderne graffi ed altre eventuali “ magagne ” e per ravvivarne il colore .

Il prodotto impregnante va passato sulla superficie della pietra con un panno morbido, facendo in modo che penetri nel materiale e ne venga assorbito come si fa quando si applica la crema per calzature sulle scarpe, perché, se rimane in superficie, non funziona.

Se necessario, bisogna ripetere il trattamento prima di passare a quello successivo quando l’impregnante si sarà asciugato del tutto ( il Brightstone Nero ci mette circa 8 ore).

Fatto questo, è bene applicare successivamente sulle superfici in ardesia nera levigata o a spacco un finitore opaco o lucido antisporco, come l’Idrofin Matt per un effetto opaco e l’Idrofin Lucido per un effetto lucido ( visionabili qui, quiqui e qui), entrambi prodotti dalla buona permeabilità e che non rilasciano un film protettivo spesso, per preservarle da macchie, sporcizia e usura e per facilitarne e sveltirne le operazioni di pulizia ordinaria.

Lavabo a incasso inserito su piano di ardesia

Il trattamento protettivo con il finitore è indicato in particolar modo per ripiani, piastrelle e pavimentazioni in pietra di lavagna del bagno, dove sostanze organiche e schizzi dei detergenti aggressivi normalmente usati per igienizzare i sanitari e disincrostare il water possono facilmente cadere sulle stesse e macchiarle.

I finitori di questo tipo solitamente vanno distribuiti con un  panno in microfibra omogeneamente e in strato sottile sulle superfici lapidee per 2 volte aspettando che la prima mano si sia asciugata prima di passare la seconda, ma non tutti i prodotti di tal genere sono uguali e in ogni caso bisogna sempre attenersi alle istruzioni d’uso riportate sulla confezione di quello che si andrà ad usare.

Manutenzione annuale dell’ardesia nera

Nelle successive manutenzioni periodiche da fare ogni 12 mesi bisogna adoperare un detergente meno forte dello Sgreaser per pulire l’ardesia ( io uso il solito Unipul, diluendone in questo caso 30 cc in 1 litro).

Se nella prima manutenzione straordinaria la pietra di lavagna è stata trattata unicamente con il Brightstone e non sono stati applicati Idrofin Matt o Idrofin Lucido, si può ripetere il trattamento con lo stesso impregnante tonalizzante usato in precedenza 1 volta all’anno.

In caso di scolorimento dell’ardesia o di caduta di sostanze acide sulla stessa, si può riapplicare il Brightstone Nero solo sulla parte danneggiata senza dover ripetere l’intero trattamento.

Nel caso che, invece, si sia stato usato in precedenza, oltre al Brightstone, anche Idrofin Matt o Idrofin Lucido, è consigliabile applicare sulla superficie trattata con uno dei due prodotti la cera di manutenzione opaca Refix Matt (la trovi qui) o la lucida Refix Lucido ( visionabile qui e qui)  per preservare nel tempo le caratteristiche protettive ed estetiche dell’Idrofin.

La cera di manutenzione opaca o lucida va usata ogni 6 mesi sulla pietra lavagna soggetta a maggior calpestio ed usura, come quella della pavimentazione di bagni, cucine, ingressi, negozi e locali pubblici, mentre è sufficiente impiegarla solo 1 volta all’anno su quella soggetta a minor usura e scarsamente calpestata.

Nel caso che l’ardesia presenti macchie causate dall’assorbimento di sostanze grasse naturali, la si può trattare con uno smacchiatore apposito, come il Tixo, per poi lavarlo con l’Unipul diluito ed effettuarne il risciacquo con sola acqua.

Dato che la mia amica esperta del campo reputa i prodotti sopra menzionati i migliori per la cura della pietra lavagna tra quelli attualmente presenti sul mercato italiano, da quando li uso non ne ho provati altri e sinceramente non so se ne esistono di altrettanto validi, ma ti posso assicurare che quelli che adopero io sono davvero buoni ed hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Tali prodotti della Marbec si possono reperire presso i ferramenta e nei negozi di articoli per la pulizia meglio forniti, su Amazon e sull’e-commerce del produttore ai link sopra indicati, ma sul sito dell’azienda, dalla quale sono riuscita ad ottenere uno sconto del 15%  per i miei lettori se a conclusione degli acquisti digitano “ trucchidicasa ” nella casella dei buoni prima di effettuarne il pagamento, costano solitamente di meno.

In ogni caso, se preferisci adoperarne altri, assicurati che siano prodotti sicuri e specifici per la pulizia e la manutenzione dell’ardesia nera, perché l’uso di quelli sbagliati potrebbe accelerarne il degrado e danneggiarla anche irreparabilmente invece che ridarle la sua originaria brillantezza.

Se vuoi sapere come fare la manutenzione di altri beni di casa tua, dai un’occhiata anche a:

Credito foto intestazione: Arek Socha per Pixabay.com

Credito foto ardesia prima e dopo il trattamento: Marbec.it

Credito foto lavaggio ardesia: Emily May per Flickr.com

Credito foto lavabo con ardesia: Pxhere.com

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