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Come eliminare le macchie di mirtilli dai tessuti efficacemente

Dato che in estate una delle mie attività preferite è la raccolta dei frutti selvatici con i nipotini, mi è capitato spesso di ritrovarmi con mani e vestiti miei e loro impataccati dal succo delle bacche e adesso, essendomi  ormai fatta una certa esperienza su come pulirli, voglio spiegarti quali sono i sistemi più efficaci per eliminare le macchie di mirtillo, tra le più frequenti sugli abiti dei bambini e maggiormente difficili da mandar via rispetto alle altre di frutta.

Mani macchiate dal succo di mirtilli

Se per rimuovere le macchie di mirtilli dalla pelle e fare tornare candidi i polpastelli delle dita diventati blu/violetto a causa del contatto diretto con le buonissime ma coloranti bacche basta, come si fa per mandare via dalla pelle quelle di barbabietola, strofinare le mani con del succo di limone non è altrettanto semplice mandarle via dai tessuti.

Infatti il socco di questi frutti, contenente tannini ed antocianine pigmentanti,  rilasciano sulle stoffe il tipico colore “ bluastro ” che, se se non si corre ai ripari tempestivamente, può anche diventare indelebile.

Dato che le probabilità di successo nel rimuovere una macchia fresca di frutti di bosco sono altissime (mentre mandare via del tutto una ormai diventata secca è piuttosto difficile), agisci appena ne rilevi la presenza senza lasciarle il tempo di penetrare all’interno delle fibre della stoffa.

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Del resto la stessa cosa si deve fare con le macchie di vino rosso (anch’esse causate dai pigmenti di  tannini e antocianine) e con quelle di cioccolato per non rischiare che diventino permanenti.

Ovviamente, occorre prima assicurarti che il capo sporcato sia trattabile ad acqua e, in caso contrario, non fare esperimenti che potrebbero sciuparlo irrimediabilmente, ma chiedi consiglio al più presto a un lavasecco professionale serio che saprà consigliarti al meglio sul da farsi nel caso che l’indumento macchiato non sia lavabile.

Come levare le macchie di mirtillo dai tessuti lavabili

Per mandare via le macchie di frutta tenaci si possono usare sostanze naturali e non, ma ti devo subito avvisare che in questo caso i prodotti più efficaci sono quelli chimici se il tessuto è resistente, specie quando una macchia di succo di mirtillo è ormai vecchia e sedimentata.

Se vuoi comunque provare a trattare con sostanze innocue per persone e ambiente  una macchia di questo tipo (meglio se appena formata e non ancora diventata secca), ti spiego adesso come fare.

Subito dopo che un capo di vestiario è entrato in contatto con le bacche e si è sporcato, tampona, delicatamente e senza pressare, la zona interessata con uno straccio bianco pulito per impedire che il succo penetri in profondità, avendo l’accortezza di non strofinarla per evitare che la chiazza si allarghi.

Poi mettilo immediatamente sotto l’acqua corrente fredda ( anche se in molti sostengono il contrario, quella calda non va mai usata in questi casi, perché fissa le macchie) dirigendo il getto sulla parte danneggiata e lasciando scorrere parecchia acqua attraverso la trama del tessuto anche dal rovescio.

Fatto questo, prepara una pastetta con sale fino e succo di limone, passala sulla macchia e lasciala agire 60 minuti prima di passare al normale lavaggio.

Un altro smacchiatore naturale piuttosto valido, specie per le macchie di mirtillo su lana, seta e tessuti delicati, quando il succo non ha avuto ancora il tempo di fissarsi all’interno delle fibre tessili è il latte.

Versane 2 bicchieri in 1 litro di acqua fredda, mescola la soluzione, immergici dentro il capo, lasciacelo in ammollo per 8 ore e poi lava con acqua tiepida e sapone di Marsiglia in scaglie (o con un detergente non aggressivo).

Un vecchio rimedio casalingo per eliminare una macchia fresca di frutti blu o rossi contenenti tannino è questo:

  • tamponala come indicato sopra con un panno bianco;
  • strofinala delicatamente con un cubetto di ghiaccio;
  • tamponala di nuovo con succo di limone e lascialo agire per 1 ora prima di procedere al lavaggio del capo in acqua fredda con un detersivo adatto al tessuto.

Se dovessero rimanere antiestetici aloni, puoi passarci sopra una pastetta fatta con bicarbonato, sapone liquido per piatti e acqua, lasciarla in posa per 20 minuti e poi spruzzare sulla tessuto così trattato un po’ di aceto di vino bianco e strofinarlo delicatamente mentre il miscuglio pulente “ frizza ”.

Sempre per eliminare gli aloni, c’è un trucco che, anche se io ero scettica quando l’ho messo in pratica la prima volta, funziona.

Si sciacqua l’indumento sul quale sono rimasti gli aloni in una bacinella contenente acqua e ghiaccio, lo si strizza con delicatezza, lo si mette nel congelatore per 8 ore e poi, trascorso questo tempo, lo si sciacqua nuovamente sotto l’acqua del rubinetto.

Questi sono i modi più validi tra quelli naturali che ho potuto sperimentare per levare le macchie dei frutti di bosco (di altri sistemi, come quello che prevede l’uso del fumo di un fiammifero, non ti parlo nemmeno, perché inefficaci).

Tuttavia, come scrivevo prima e come sostiene la titolare della mia lavanderia di fiducia, per mandare via del tutto quelle particolarmente tenaci di mirtillo è meglio adoperare smacchianti e prodotti chimici appositi, sempre che il tessuto lo consenta.

Se, invece, su un tessuto delicato non sottoponibile a candeggianti sono rimasti segni e aloni dopo aver effettuato i trattamenti naturali visti sopra, ripetili altre 2-3 volte fino alla loro scomparsa.

Simboli del lavaggio

Nel caso che il capo macchiato sia in cotone o in altro materiale resistente, tampona e sciacqua la macchia come indicato prima per dissolvere più succo di mirtillo possibile e per attenuarla e poi, dopo aver controllato l’etichetta che riporta le istruzioni di lavaggio, usa un pretrattante e un detergente idoneo al tessuto, facendo prima una prova su una parte nascosta in ogni caso.

Per pretrattare le macchie di mirtillo, il prodotto più efficace è, secondo la mia personale esperienza, il Guaber Mago delle Macchie-Frutta Vino R (io lo tengo sempre in casa assieme ad altri smacchianti della Grey per poterlo usare subito all’occorrenza), ma, se non ne disponi al momento dell’ “ incidente ” puoi anche impiegare la normale candeggina al cloro sui capi bianchi e un ossidante all’ossigeno per quelli colorati.

Nel caso di macchie di mirtilli, evita di adoperare il percarbonato nel modo più assoluto, perché fisserebbe sul tessuto il ferro contenuto nel frutto).

Qualunque sia lo smacchiatore chimico sia che tu preferisca adoperare, segui diligentemente le istruzioni per l’uso riportate sulla confezione e non lasciare agire il prodotto più del tempo indicato prima di procedere con il normale lavaggio.

Se le macchie stentano a venire via dal tessuto, ripetine il lavaggio aggiungendo, a seconda del colore della stoffa, dell’altra candeggina al cloro o all’ossigeno ma rispettandone sempre i dosaggi indicati sulla confezione.

Non lavare in acqua calda il capo e non metterlo in asciugatrice fino a quando saranno sparite completamente e, se lo hai trattato con candeggina, non stenderlo al sole per evitarne l’ingiallimento.

Seguendo questi consigli e ripetendo, se è il caso, i trattamenti naturali per i tessuti delicati e i lavaggi per quelli resistenti, quasi sicuramente riuscirai ad eliminare del tutto le macchie di mirtillo da vestiti, biancheria da tavola e canovacci.

Qualora le macchie non dovessero scomparire completamente, sappi che si può sempre decolorare e tingere gran parte delle stoffe anche in casa con coloranti appositi a fronte di una spesa contenuta.

 

Se vuoi scoprire i modi più efficaci per fare sparire altri tipi di macchie, dai un’occhiata anche a:

Credit photo mani macchiate: Laurel F for Flickr.com

Credit photo mani macchiate da frutti di bosco: Chis Booth for Flickr.com

Credit photo simboli di lavaggio: Pixabay.com

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