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Eliminare le lumache da orti e giardini

Le lumache sono animaletti molto carini, ma, essendo delle vere e proprie devastatrici di orti e giardini, è necessario eliminarle se si tiene ai propri spazi verdi anche se dispiace doverlo fare.

Infatti sono molto ghiotte delle foglie delle nostre amate piante (in particolare delle più giovani e tenere e di quelle delle succulente) e, se non provvediamo in tempo, può capitare di veder sparire letteralmente in una notte le piccole piantine appena messe a dimora.

Vediamo cosa fare affinché questo non succeda e come eliminare le lumache da orti e giardini, tenendo presente che non bisogna combatterle solo in primavera e in estate, periodi in cui avvengono le maggiori infestazioni di gasteropodi terrestri dotati di conchiglia (chiocciole) o privi della stessa (limacce).

Infatti  la “ lotta ” va continuata anche in autunno, periodo in cui questi voraci molluschi invertebrati depongono le uova, mentre la si può sospendere quando sono in letargo nei mesi invernali.

Come eliminare le lumache dall’orto e dal giardino

La cosa migliore e non cruenta sarebbe fare la caccia alle lumache all’imbrunire e nelle ore notturne, quando escono pel fero pasto.

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Armandoci di pila e pazienza, bisognerebbe prenderle e portarle lontano, in quanto le chiocciole (quelle col guscio) e le meno simpatiche limacce (anch’esse appartenenti alla famiglia dei gastropodi, ma prive del rivestimento a forma di conchiglia) tendono a tornare nei luoghi d’origine.

Se non è possibile andarle a scovare di notte si può inserire un contenitore nel terreno, col bordo a filo dello stesso, con dentro un po’ di crusca: le lumache adorano la crusca e, se c’è un’infestazione in atto o un’ inizio della stessa, le troveremo al mattino con la possibilità di portarle via senza far loro del male.

Lo stesso si può fare con cibo secco per cani e gatti.

Inoltre si possono lasciare vasi vuoti, pietre, resti di potatura e foglie, specie quelle  di cavolo capovolte, in vari punti dell’orto o del giardino che costituiscono per questi animali dei veri e propri rifugi diurni.

Ma, attenzione, non bisogna dimenticarci di andare a verificare giornalmente se hanno trovato riparo nelle innocue trappole, poiché, se non vengono  prontamente tolte, potrebbero farvi il  nido per prolificare.

Nel caso non sia possibile il controllo giornaliero, è meglio rimuovere queste potenziali  tane.

Le lumache e le limacce non amano sabbia, sale, segatura, cenere e fondi di caffè, quindi è possibile mettere queste sostanze intorno alle piante da proteggere senza lasciare varchi, ma bisognerebbe ripetere l’operazione dopo ogni pioggia e la cosa mi sembra faticosa ed anche macchinosa. 😉

Gusci d'uovo spezzati

Più utile è formare barriere senza varchi con gusci d’uovo e di noci grossolanamente tritati, ma anche questi hanno bisogno di essere controllati spesso e sostituiti.

L’ottimale sarebbe circondare la base delle piante da difendere e  le file dell’orto con del filo di rame, materiale veramente detestato  da questi animaletti.

Tuttavia, per fermare le limacce, non basta il filo venduto nei garden center per questo uso, ma occorre costruite con lo stesso una fascia di recinzione alta 10 centimetri  per fare in modo che non venga oltrepassata.

Una signora molto esperta, che cura bellissimi giardini con metodi esclusivamente biologici, mi ha detto che sono molto utili dischetti di carta vetrata ritagliati da porre alla base e, all’occorrenza, anche sul fusto, ma, sinceramente, non ho mai provato…non sono molto brava con forbici e bricolage e poi…..odio la carta vetrata. 😉

Benefica salvia fresca

Per nulla graditi da lumache e limacce sono anche la salvia, il rosmarino, il peperoncino, la menta piperita, il timo, il cerfoglio il crescione, l’aglio, la senape gialla e l’ortica , che andrebbero piantate nei pressi delle nostre amate creature botaniche da salvaguardare e a perimetro dell’orto.

Un grande aiuto può arrivare  dall’irrorazione del terreno e delle parti verdi con macerato d’ortica e di peperoncino, che tengono lontani anche afidi, formiche e cimici cinesi e verdi.

Per ottenere il macerato di peperoncino si sciolgono 2 grammi di polvere per litro d’acqua, si frulla, si lascia riposare 12 ore e poi si filtra.

Allo stesso modo si possono usare i semini, in ragione di 1 grammo e mezzo per litro, ma il tempo di riposo, in questo caso, deve essere di almeno 24 ore per rendere la mistura efficace contro l’infestazione.

Questo infuso non è adatto per il fogliame e il fusto di pomodori e cetrioli: ci limiteremo, quindi, a versarlo solo nel terreno circostante.

Un’ altro accorgimento, e vero e proprio rimedio della nonna, è quello di proteggere le piante rinvasate o appena trapiantate e messe a dimora ancora piccole, interrando intorno a loro un “cerchio protettivo ” (di altezza di almeno 6 o 7 centimetri) ottenuto tagliando una sezione circolare di bottiglie di plastica (quelle dell’acqua minerale e di bibite varie).

Birra in ciotola di vetro

Un metodo cruento, ma efficace, consiste nell’interrare un contenitore con un po’ di birra, sempre col bordo a filo: le lumache ne sono ghiotte e….troveremo i  loro cadaverini galleggianti. 🙁

Personalmente evito questa pratica, preferendo piuttosto l’uso del Ferramol, prodotto specifico contro le lumache in granuli a base di fosfato di ferro e indicato anche per l’ agricoltura biologica.

Lo si può somministrare fino ad un giorno prima del raccolto e non è pericoloso per la nostra salute e per quella degli altri animali (al contrario di prodotti a base di metaldeide).

Se non ingerito dalle lumache, il fosfato di ferro arricchisce il terreno, fertilizzandolo.

Subito dopo aver mangiato un granulo del prodotto, l’animale perde del tutto l’istinto della fame e s’interra per morire.

Sebbene non mi piaccia uccidere gli animali, adopero il Ferramol 3 volte all’anno ad autunno avanzato, alla fine dell’inverno e un mese dopo l’inizio della primavera.

Solo in caso di forte umidità si rende necessaria un’ulteriore applicazione nei mesi caldi ( umidità ed afa messe insieme costituiscono un fattore scatenante di vere e proprie invasioni che, oltre a pregiudicare irrimediabilmente il raccolto, metterebbero a rischio l’esistenza stessa di non poche piante).

Così facendo riesco ad andare avanti gli altri mesi con metodi naturali e non cruenti, come la cenere e i gusci delle uova.

I granuli di fosfato di ferro vanno sparsi sul terreno (umido, ma non bagnato), “a paletta” e non troppo ravvicinati tra loro per non creare ispessimenti nei punti dove fossero troppo concentrati.

Non so se ci sono prodotti simili ugualmente validi e magari più economici: probabilmente sì, ma io mi trovo bene con questa marca, la uso da anni e, cosa per me comodissima, la compro vicino a casa.

Sempre per rimanere nel cruento……uccelli, lucertole, ricci, rane, polli, topi, anatre e rospi sono gran cacciatori di lumache, ma, almeno, in questo caso, l’eliminazione delle lumache rientra nelle leggi della natura.

 

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Credit photo intestazione: Mhy for Pixabay
Credit photo birra in ciotola:
Tony Austin for Flickr.com
Credit photo salvia:
Irene Grassi for Flickr.com

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14 Commenti

  1. Purtroppo mi duole leggere che anche in un articolo tendenzialmente pro-natura è necessario ricorrere a strumenti letali come il Ferramol o l’affogamento nella birra. In piccole coltivazioni non credo sia necessario ricorrere a questi metodi, basta tanta pazienza ed un pò di tempo in più dedicato all’allontanamento degli animaletti abbuffoni. Il voler ottenere tutto con troppa facilità e senza dedizione ha portato il pianeta a dove è adesso: migliaia di specie estinte, riduzione della biodiversità, sprechi ed inquinamento. Riflettiamo prima di uccidere, perchè anche le lumache hanno un posto nell’ecosistma.

    • Buonasera Alessia.
      Per quello che mi riguarda, posso dire che uccidere gli animali è una cosa che mi ripugna e che non affronto a cuor leggero neanche l’eliminazione fisica di lumache,topi,scarafaggi ed altri insetti infestanti e nocivi per le piante e che spesso possono costituire un pericolo anche per gli esseri umani.
      Senza addentrarmi in disquisizioni animaliste o ambientaliste di carattere etico,ritengo,avendo una certa pratica di giardinaggio e coltivazione dell’orto,che a volte sia necessario ricorrere a soluzioni drastiche per evitare danni peggiori.
      Se si vive,come me,in zone il cui clima estivo è particolarmente adatto a favorire vere e proprie invasioni di lumache,penso che si debba prendere in considerazione la possibilità di usare prodotti chimici (nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità) per contrastare possibili gravi infestazioni ed evitarne le conseguenze.
      Come può bene vedere, nell’articolo do la precedenza a tutti i rimedi naturali possibili per sbarazzarsi delle lumache senza doverle per forza uccidere, ma, per onestà nei confronti di chi mi legge, mi sento in dovere di scrivere come mi comporto io in determinate situazioni.
      Non si tratta di volere tutto e subito senza fatica (se coltiva un orto sa bene quanta pazienza e dedizione ci vuole) e tanto meno di danneggiare il pianeta con prodotti tossici o di recare danno all’ecosistema con lo sterminio indiscriminato delle lumache.
      Ritengo, anzi, che arginare le infestazioni con metodi drastici in certi momenti e in determinate situazioni, permetta poi di allontanarle solamente in altri momenti e preservare le piante, l’equilibrio ambientale e….l’orto dei vicini.
      Spostare altrove gli animaletti non provoca, purtroppo, un calo della loro voracità ed essi continueranno ad abboffarsi dei vegetali che troveranno nel nuovo habitat (a parte il fatto che, come i topi, tendono a ritornare nel luogo di origine).
      Sia coloro che mi seguono abitualmente sia le persone che mi leggono per la prima volta desiderano ricevere risposte concrete alle loro domande ed io ho sempre cercato di essere utile a chi mi fa l’onore di trascorrere un po’del suo tempo su Trucchi di Casa.
      Condivido tutto quello che so su un argomento, i suggerimenti di esperti e professionisti (a cui spesso chiedo il parere se ho qualche dubbio) e ogni mia esperienza così come è per dare loro informazioni valide e aiutarli a risolvere i problemi nei modi più idonei, senza omettere nulla.
      Comprendo benissimo che il fatto di dire le cose come effettivamente stanno ed essere sempre sincera nei confronti di chi ripone in me la sua fiducia mi possa attirare critiche come la sua, ma ho deciso d’improntare il mio rapporto con i lettori in questo modo quando ho iniziato e continuo, convinta, su questa strada.
      Senza alcun spirito di polemica, le auguro una buona serata.

  2. Ciao Franci, non so se ancora segui questo articolo e vorrei chiederti un consiglio per una vera e propria infestazione. Abito in campagna e quest’anno c’è una letterale invasione; mi dispiace moltissimo doverle uccidere ma ogni notte da ormai dieci giorni esco verso l’una e ne raccolgo in media 800 ogni volta, che metto in un secchio e porto lontano.
    Ho trovato un canale di irrigazione dove ho notato si trovano molto bene, quando porto le ultime trovo quelle che ho portato le notti precedenti che se la passano alla grande; effettivamente sono felice di aver trovato loro un buon habitat dove peraltro non disturbano nessuno, ma trovare un modo per difendere le fragole i carciofi i cavolini e le zucche non mi dispiacerebbe, pensa che provano a mangiarsi anche le piante di pomodoro, e non contente si arrampicano sul susino e la notte le trovo anche lì sui rami che mangiano a più non posso!
    Ho provato tutto quello che consigli tranne i metodi cruenti che eticamente non trovo giusti, se non toverò altri rimedi credo comprerò qualche gallinella 🙂
    Tu per caso hai un asso nella manica?

  3. SALVE…io in questo period ne raccolgo ogni mattina circa 150 limacce..stamattina circa 70..ho piantine di piselli,zucche e spianci che sto proteggendo con un miscuglio di foglie di ortica,timo,rosmarino,lavanda e rovi..e curcuma.Sì,le le limacce accerchiate con la polvere di curcama diventano pazza..nn sanno più dove andare..la detestano..e se la toccano si sciolgono…Avevo anch’io provato con un dischetto di carta vetrata..però sono riuscite a passarla…mi chiedevo quale fosse la gramamtura della carta vetrata…Vivo anche in aperta campagna e alla mattina trovo i gusci delle noci sparpagliati in giro..segno che qualche predatore cìè..ma 150 ogni matina e poi alals era sono DAVVERO TANTISSIME !!

  4. ho trovate diverse baby lumachine sulle mie piante di appartamento da quando le ho riportate in casa dopo averle tenute in giardino tutta l’estate. quelle che ho visto le ho prese delicatamente e …..le ho buttate nel giardino del mio vicino. tra poco le metterò di nuovo fuori (così le posso innaffiare più facilmente) e non so come proteggerle perché le lumachine si spostano anche da una foglia all’altra. ci sarebbe uno spray (possibilmente biologico) da spruzzare sulle foglie?

    • Povero vicino :-)))) Non conosco spray biologici, ma ce ne possono essere nei negozi specifici (guarda da Natura Si e nei garden center).Io trovo anche utile il macerato di aglio, che ho usato ultimamente a questo scopo.

  5. Ciao Simone e grazie della visita. Secondo me il macerato d’aglio ha funzionato: le lumache detestano l’aglio. 🙂

  6. Ciao, io ho provato con il macerato d’aglio e ottenuto buoni risultati. Leggendo il post mi viene un dubbio su questo metodo: sara’ stato il macerato o qualche altro motivo a me sconodciuto ad allontanarle?
    Ciao e grazie

  7. Ciao, ho letto con interesse l’articolo però le lumache nel mio giardino mangiano proprio Salvia e Menta, nonché Melissa e Ortensia, il rosmarino viene salvato, ho cercato di allontanarle con le buone ma non mi resta che lasciarle affogare nella birra(le più tenaci le devo mettere in un contenitore con acqua e sale).

    • Devi avere una vera e propria infestazione allora,Elisa.Ti faccio i miei migliori auguri e spero tu riesca a debellarle.

  8. Ciao Franci! Per caso mi sono imbattuta sul sito de La Stampa e…..ho trovato questo tuo articolo su come combattere le lumache in giardino.My best compliments!

  9. Ciao Francesca e complimenti!
    Ho letto questo tuo articolo su La Stampa, l’ articolo è molto interessante, tante di queste cose non le sapevo e le terrò a mente quando servono!
    Complimenti ancora al tuo post che è stato scelto da La Stampa per essere pubblicato è un bell’ onore apparire sui gionali!

  10. Ciao Roberta, le lumache si adattano, infatti.
    Non resta che ucciderle o usare i gusci d’uovo: non ci vanno e non si fanno male:-))))

  11. Io cercavo un metodo per allontanarle senza ucciderle e mi è venuto da ridere nel leggere che si poteva usare x allontanarle, la salvia, la menta piperita…. Io devo proprio allontanarle da queste piante!!!!! Si vede che si sono addattate….

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