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Come e con cosa pulire gli infissi in legno e farne la manutenzione correttamente

In questo post voglio spiegarti come e con che cosa bisogna pulire gli infissi in legno e farne la manutenzione straordinaria, poiché è davvero importante svolgere entrambi i lavori domestici nei modi idonei e con regolarità per fare durare a lungo e mantenere in perfetta efficienza i sostegni e le intelaiature delle finestre e delle porte della propria abitazione, il cui stato è un po’ il “ biglietto da visita ” di una casa.

Il legno, “ vivo ”, è bellissimo, ma è piuttosto vulnerabile per sua natura e, pertanto, gli infissi e i serramenti costruiti in tale materiale, specie quelli esterni a contatto con agenti atmosferici, piogge acide e smog, devono essere puliti con regolarità e richiedono maggiori attenzioni rispetto a quelli in PVC e a quelli in alluminio.

Se scegli di acquistare infissi in tale materiale di pregio, ecologico, piacevole alla vista e al tatto e dalle ineguagliabili proprietà isolanti, indirizzati verso quelli di alta qualità, assicurati che vengano installati con la corretta posa in opera e sappi fin da subito che ne dovrai fare una manutenzione accurata e frequente e non “ una volta ogni morte di Papa ”.

Sappi, infatti, che solo una cura costante e adeguata dei manufatti lignei permette di prevenirne l’erosione da parte degli agenti inquinanti ed atmosferici e di mantenerne l’esteticità e la brillantezza il più a lungo possibile.

Non solo, ma l’occuparsi periodicamente di questi componenti essenziali della propria abitazione consente a coloro che svolgono con scrupolosità questo lavoro, peraltro abbastanza impegnativo e noioso, anche di poter segnalare tempestivamente eventuali problemi a chi gli ha venduto tali manufatti se, controllandone bene meccanismi e giunture, si accorgono che non funzionano come dovrebbero.

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Ed ora passiamo ai consigli pratici su come pulire al meglio gli infissi di legno senza rovinarli, che – devo dirlo per correttezza – non sono tutti “ farina del mio sacco ”, dato che alcuni li ho avuti dal titolare di Fabbro Bruno, azienda specializzata del settore che mi ha assistito con molta professionalità nella sostituzione dei miei vecchi con altri nuovi e che da quasi 70 anni studia le migliori soluzioni d’installazione di porte e finestre.

Infissi e serramenti in legno da esterni puliti e ben curati

Come effettuare la pulizia degli infissi in legno senza danneggiarli e aumentandone la longevità

Tieni sempre presente che il legno, grezzo, trattato o verniciato che sia,  non va mai pulito con detergenti aggressivi e corrosivi (come candeggina, alcol, acetone) e neppure con quelli contenenti ammoniaca, perché lo rovinerebbero anche in modo irreversibile.

Evita anche di usare spazzole ruvide, lana di vetro e anche il getto di acqua a pressione che utilizzano erroneamente in molti per facilitarsi il lavoro, poiché, facendo in tal modo, potresti danneggiare la vernice e le saldature della struttura e rischieresti anche di mandare in frantumi il vetro del serramento sostenuto dalla stessa.

Quando pulisci un infisso, la prima cosa da fare è spolverare le parti interne ed esterne dello stesso con un panno morbido, un piumino o un aspirapolvere provvisto di una terminazione a spazzole morbide.

Aiutati con un pennello asciutto per mandare via la polvere da angoli e da altre parti difficilmente raggiungibili in altri modi.

Dopo aver fatto questo, bisogna passare al lavaggio con un prodotto apposito o con miscele fai da te.

Con quali prodotti appositi e sostanze naturali bisogna detergere gli infissi di legno

I produttori di  finestre e porte consigliano, specie per quello che riguarda gli infissi esterni, di usare un detergente specifico che sia stato studiato apposta per rimuovere velocemente depositi di sporcizia polveri, smog, muffe, alghe e di sgrassare a fondo il legno grezzo o trattato senza rovinarlo, come il Sayerlack Detergente neutro.

Questo prodotto a base acquosa di basso impatto ambientale, che io uso anche sugli infissi e serramenti lignei con parti in vetro e che puoi visionare qui, è già pronto all’uso, si stende facilmente a straccio, pulisce a fondo, non lascia residui di alcun genere e non sciupa le vernici.

Uccello su infisso in legno

L’uso di un detergente apposito, inoltre, permette solitamente di eliminare in modo innocuo l’eventuale guano di piccioni o di altri uccelli finito sugli infissi.

Se non vuoi utilizzare un prodotto chimico, puoi fare una miscela pulente casalinga con acqua tiepida e detersivo liquido per piatti neutro (evita quello in polvere, i cui granuli, se non perfettamente disciolti, potrebbero  rigare il legno).

Tale soluzione saponata va passata delicatamente sulle superfici da detergere con una spugna imbevuta della stessa e strizzata.

Effettua la pulizia con movimenti dall’alto verso il basso per evitare che lo sporco finisca sulle parti già pulite e non scordarti di sciacquare abbondantemente e di asciugare accuratamente, servendoti di un panno morbido, pulito e che non rilasci pelucchi, tutta la superficie del manufatto al termine dell’operazione.

Fai così, perché, se non lo si sciacqua bene e lo si lascia asciugare all’aria aperta, poi l’infisso potrebbe presentare macchie o aloni antiestetici.

Dato che sul web alcuni suggeriscono sia l’utilizzo di 4 parti di acqua e 1 di aceto di mele sia quello una miscela pulente preparata con 1/2 litro di acqua tiepida, 1 cucchiaio di aceto di vino bianco e 1 cucchiaio di olio di oliva, ho voluto  “ testare ” entrambe le soluzioni fai da te, ma i risultati sono stati alquanto deludenti.

Ti sconsiglio di provarle anche tu, perché perderesti tempo inutilmente nell’usare questi detergenti casalinghi assai meno efficaci della miscela di acqua tiepida e detersivo per piatti.

Se non vuoi usare un prodotto chimico apposito come quello indicato sopra, adopera acqua tiepida e sapone di Marsiglia nel lavaggio degli infissi in legno verniciato per avere la sicurezza di non rimuoverne lo strato protettivo.

Per pulire gli infissi verniciati di bianco e diventati opachi o ingialliti, molti usano passarci sopra una soluzione di acqua tiepida e bicarbonato e la lasciano agire per qualche minuto prima di procedere al risciacquo.

In effetti questo vecchio sistema funziona nella maggior parte dei casi, ma devo farti presente che i professionisti seri del settore non ne approvano l’uso indiscriminato, poiché il carbonato monosodico può intaccare alcuni tipi di vernice.

I produttori ed installatori di infissi e serramenti lignei, che solitamente “ snobbano ” i detergenti fai da te, raccomandano di adoperare prodotti specifici e lo fanno a giusta ragione, poiché quelli da loro suggeriti sono stati appositamente studiati per essere efficaci e sicuri sul materiale vegetale ricavato dagli alberi.

Esistono, tuttavia, anche dei vecchi rimedi conosciuti dagli ebanisti che funzionano egregiamente e sono innocui per il legno allo stesso tempo, come l’uso di una soluzione fatta con 1 parte di aceto bianco ( va bene anche quello di scarti di frutta) e 3 di acqua in presenza di muffa sugli infissi e quello di un miscuglio preparato con metà acqua e metà latte adoperato dai falegnami di una volta per ravvivare il colore del legno di noce grezzo.

Io utilizzo da tempo entrambe le miscele a pennello (da rimuovere con un panno in microfibra dopo averle lasciate agire per una decina di minuti circa) su consiglio del vecchio falegname di mia madre e devo ammettere di essere molto soddisfatta dei risultati ottenuti grazie al loro uso.

Come nutrire e proteggere gli infissi di legno

Il legno degli infissi, oltre che di una adeguata e costante pulizia, necessita di essere nutrito, “ tonificato ” e protetto periodicamente dall’azione dei raggi U.V.A. e di quella degli agenti atmosferici oltre che dall’usura e dall’invecchiamento.

Bisogna usare oli, cere e prodotti adatti, tipo il ritonificante HH 8012 ad acqua, rigenerante e nutritivo del legno ad effetto immediato consigliatomi da Fabbro Bruno e che protegge il materiale mediante il rilascio di un sottile film trasparente che tonifica e rende elastica la vernice prolungandone la durata (si applica con uno straccio di lino o di cotone in 1 o 2 mani ed è visionabile qui)o, in alcuni casi, la cera d’api.

Il legno va difeso anche da insetti xilofagi e funghi con appositi prodotti applicabili a spruzzo o a pennello, come il Complet, che adopero io e che compro qui e sul quale ho scritto un articolo in quanto ne sono una “ fan sfegatata ”.

Se non usi prodotti creati ad hoc per essere impiegati su ogni tipologia di legno, come lo sono l’HH 8012 della Linea Blu e il Complet, è sempre bene che tu chieda consiglio su cosa è meglio adoperare a chi ti ha venduto i telai fissi delle finestre e delle porte della tua abitazione.

In tal modo eviterai di commettere errori ed  impiegarne di inefficaci o, peggio ancora, di sbagliati che potrebbero danneggiare gli infissi invece che proteggerli e rinnovarli.

Per evitare che cimici e altri gli insetti entrino in casa per trovare riparo dal freddo, puoi spruzzare sugli infissi un repellente naturale a base di aglio, ma fallo solo saltuariamente e leggi le istruzioni d’uso del prodotto prima d’impiegarlo per assicurati che non possa sciupare il materiale in alcun modo.

Nella pulizia ordinaria invernale è bene passare ogni 15 giorni cera d’api liquida o mischiata ad un olio vegetale sulla superficie esterna degli infissi in legno opaco per renderli impermeabili e mantenerli “ vivi ”, mentre in estate lo si può fare ogni 2 mesi.

Anche se la cosa esula dalla manutenzione periodica e non è il caso di parlarne in questa sede, perché si tratta di un intervento straordinario che necessita di essere trattato a parte, ti faccio presente che gli infissi in legno situati all’esterno vanno riverniciati ogni 5 anni o anche prima se  la pellicola protettiva che li ricopre è rovinata o consumata.

Non tralasciare di eseguire personalmente o di far fare ad altri la verniciatura quinquennale del legno esterno, perché, se lasci che questo “ vada in malora ”, dovrai ricorrere a costosi interventi di restauro professionali o sostituirlo per forza se si è troppo degradato.

Infatti, se non viene ben protetto, il materiale in cui sono costruiti si deteriora, specie nelle sue parti maggiormente sottili come quelle che rivestono le cornici scaccia-acqua, e tende a deformarsi con il conseguente  “ imbarcamento ” che provoca malfunzionamenti nella chiusura degli stessi.

Quando è meglio effettuare la pulizia profonda e la manutenzione degli infissi in legno

Se si vive in una città piena di smog o in un luogo dalle condizioni climatiche difficili, bisogna fare la manutenzione degli infissi in legno esterni 3-4 volte all’anno, mentre quella degli interni può essere effettuata solo ogni 6 mesi.

In ogni caso è consigliabile eseguirne una pulizia prima dell’estate, stagione in cui è facile che tali manufatti si deteriorino a causa delle alte temperature e delle forti oscillazioni termiche a cui sono esposti se non sono stati curati adeguatamente in precedenza.

Mano su infiso di legno verniciato di bianco

I periodi migliori per intraprendere questo lavoro sono la primavera e l’autunno, entrambe stagioni dal clima temperato e dalla buona luminosità che permette di scoprire eventuali danneggiamenti e aloni presenti sul materiale.

Infatti le frequenti piogge invernali farebbero accumulare di nuovo sporcizia e polvere sugli infissi di legno, rendendone inutile la pulizia degli stessi effettuata in tale periodo.

Al contrario, il calore e la forza dei raggi del sole in estate potrebbero causare la formazione di macchie sul materiale durante la sua asciugatura.

Dato che le condizioni meteorologiche e climatiche influiscono parecchio sul risultato finale, ti consiglio di pulire accuratamente gli infissi in legno e di farne la periodica manutenzione 2 volte all’anno nei mesi dello stesso più idonei allo svolgimento di questo lavoro domestico noioso ma necessario a garantire l’integrità e l’ottimale funzionalità di tali componenti della propria casa.

 

Altri consigli per la corretta manutenzione dei componenti di una abitazione:

Credito foto intestazione: Rawpixel.com

Credito foto infissi e serramenti in legno grezzo: Toby Golding per Flickr.com

Credito foto uccello su finestra: Hefin Owen per Flickr.com

Credito foto mano su infisso: Rawpixel.com

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