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Come mettere via i tappeti correttamente

E’ arrivata la primavera, fra un po’ verranno spenti i caloriferi e sarà giunto il momento di metter via i tappeti, che in estate non è bene tenere stesi sui pavimenti degli ambienti dove si vive, perché aumentano la percezione di calore e possono essere attaccati dalle tarme e da muffe e funghi causati dall’umidità di condensa, spesso presente all’interno delle abitazioni quando c’è caldo-umido.

Riporre i tappeti (non è necessario farlo con quelli gioco da bebè) è un lavoraccio, ma….da affrontare comunque e da svolgere correttamente se vogliamo mantenerli belli ed in buono stato a lungo.

Pertanto voglio darvi alcuni consigli pratici, scaturiti dalla mia lunga esperienza, per conservarli nei modi adeguati senza rischiare di danneggiarli in alcun modo.

Ovviamente non si devono mettere via se sono troppo sporchi e pieni di patacche tenaci (leggi l’articolo su come smacchiarli con il fai da te quando non sono particolarmente ostiche), perché in tal caso bisogna prima lavarli o, qualora siano di pregio, farli pulire da professionisti specializzati.

Come riporre i tappeti nel modo corretto per non danneggiarli e mantenerli intatti il più a lungo possibile

Circa un mese prima di riporre un tappeto, levate sudiciume, polvere ed eventuali peli di animali domestici da tappeto e sotto tappeto da ambo i lati con l’aiuto dell’aspirapolvere o, ancora meglio, di un battitappeto.

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Bisogna fare  molta attenzione e usare l’apparecchio con delicatezza, perché l’aspirapolvere rovina i tappeti, portandone via assieme allo sporco,ahimè, la peluria e danneggiandone a volte anche la tessitura.

Io uso l’aspirapolvere solo una volta all’anno prima di riporli, mentre nella loro pulizia di routine adopero unicamente la vecchia e sempre efficace scopa di saggina in sorgo naturale, ormai reperibile solo nei negozi di prodotti per la pulizia della casa ben forniti e sul web .

Se si tratta  di tappeti antichi e di un certo valore,  consiglio di impiegare unicamente la scopa di saggina per evitare che la trama resti scoperta e diventino  rapé  in seguito all’usura del vello causata dall’azione aspirante particolarmente energica dell’elettrodomestico.

La pulizia, durante la quale è necessario rimuovere eventuali macchie eventuali e eliminare qualsiasi residuo organico che attirerebbero gli insetti, sarebbe da svolgere, sempre che sia possibile, all’aria aperta per evitare infiammazioni delle mucose e allergie.

Una volta eseguita questa operazione, occorre stendere di nuovo il tappeto a terra, ma  a rovescio e senza il sotto tappeto, lasciandolo così per una settimana e camminandoci sopra di tanto in tanto per fare in modo che la polvere si sposti verso il basso.

Trascorso questo tempo, sollevatelo e…..vi stupirete di quanta polvere sarà  rimasta sul pavimento!

Eliminate la polvere e ripetete il procedimento per un’altra settimana ancora, ma questa volta girando il tappeto sul lato dritto.

A questo punto, la cosa ideale da farsi sarebbe quella di metterlo all’aria aperta per almeno 3 giorni, ma non al sole e avendo cura di ritirarlo in casa la notte, se piove e in presenza di parecchia umidità atmosferica per evitare il formarsi di muffe.

Questo passaggio non crea difficoltà per i tappeti piccoli, mentre per quelli di grandi dimensioni è spesso impossibile e, quindi, con i tappeti grossi si deve passare direttamente alla fase successiva, che consiste nel passare su tutta la superficie, sia sul dritto che sul rovescio e seguendo il verso del pelo, un panno pulito di cotone imbevuto di petrolio.

Trama di tappeto perfettamente smacchiato e pulito

Questo serve per disinfettare, allontanare gli insetti che si cibano di fibre vegetali, nutrire la trama e ravvivare i colori del manufatto.

Quando il tappeto sarà completamente asciutto, passate su ambo i lati un buon spray specifico per combattere le tarme (io uso quello della Nuncas) e, dopo averlo arrotolato da rovescio con fogli di giornale nel mezzo, riponetelo lontano da fonti di calore in un ambiente asciutto.

Volendo, potete aggiungere chiodi di garofano o foglie di alloro, ma fate attenzione a non metterli a diretto contatto con il tappeto, assicurandovi che ne siano ben separati dalla carta.

Prima di riporre i tappeti d’estate, do un’occhiata al calendario, perché ho imparato a seguire le fasi lunari nelle faccende di casa  e ho preso l’abitudine di mettere via i tappeti a luna calante: provate a fare come me e verificherete che si fa meno fatica e si conservano perfettamente. 🙂

Credit photo intestazione: drvce1 for Pixabay

Credit photo particolare di tappeto: Hans for Pixabay

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