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Guscio delle uova: come riciclarlo e recuperarlo

Delle uova non si butta via niente, nemmeno il guscio: è un vero peccato consideralo spazzatura e gettarlo nel bidone, dato che è possibile riciclare il guscio delle uova ed a riutilizzarlo nella cura delle piante, della persona, della casa e perfino in quella degli animali domestici.

Vediamo oggi i molti modi in cui è possibile recuperare i  gusci delle uova e quali sostanze sono contenute negli stessi, mentre, se ti avanzano degli albumi, leggi cosa farne nel post dedicato all’argomento.

Il guscio, rivestimento esterno poroso che contiene il tuorlo e l’albume e il cui colore dipende dalla varietà della gallina che ha fatto l’uovo, contiene fosfato di calcio, carbonato di calcio e carbonato di magnesio.

Ogni guscio contiene dai 700 agli 800 milligrammi di calcio a livello organico, mentre le 2 pellicine interne sono ricche di cheratina, proteina fibrosa contenuta spesso nei prodotti per la cura dei capelli, delle unghie e della pelle.

La polvere di guscio d’uovo ( tritando i gusci nel macinino del caffè si ottiene una specie di farina ) può essere aggiunta a condimenti, creme, minestre ed insalate e non altera il sapore dei cibi, ma, se utilizzi i gusci d’uovo a uso alimentare di persone ed animali, è necessario  impiegare quelli di uova biologiche, lavarli molto bene e sterilizzarli prima del consumo per evitare contaminazioni batteriche e malattie, compresa la pericolosa salmonellosi.

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Lava i gusci vuoti in una soluzione di acqua calda ( la temperatura non deve essere inferiore ai 48°) e aceto bianco, nella proporzione 1:1, evitando di adoperare acqua fredda.

Poi sciacquali e  passa alla sterilizzazione del gusci delle uova, facendoli bollire in acqua nel microonde per 15 minuti o in forno a 250° per mezz’ora.

Dopo averti raccomandato di fare ciò, che ritengo sia molto importante ed imprescindibile, passo ai modi pratici per utilizzare il guscio dell’uovo.

Utilizzo dei gusci delle uova nel giardinaggio e nella cura delle piante

Per combattere lumache e limacce ed impedire che mangino i prodotti dell’orto e del giardino, metti dei gusci spezzettati grossolanamente intorno alle piante (senza lasciare varchi scoperti) per fare in modo che i gastropodi e i parassiti dal corpo molle non possano passare.

Si tratta di una barriera del tutto naturale e non nociva per la salute, che allontana lumache e chiocciole senza ucciderle ( i bordi dei gusci sono taglienti e questi animali li….evitano volentieri 😉  ).

Gusci rotti di uova

I gusci delle uova, contenenti per il 95% carbonato di calcio e che vengono usati da sempre per rendere basici i terreni, sono dei formidabili fertilizzanti a costo zero: pestali bene e mescolali al terriccio che metterai alla base dei fusti che ne verranno rinforzati e cresceranno più rapidamente.

Aggiungere alla terra i gusci schiacciati è particolarmente utile nella coltivazione del pomodoro: le piante reggeranno meglio il peso dei frutti.

Il carbonato di calcio è l’ingrediente principale della calce: riducili i gusci in frammenti e aggiungili come concime naturale al terriccio superficiale delle piante d’appartamento e poi procedi con l’annaffiatura.

Aggiungili anche al compost per arricchirlo e usa mezzo guscio come seminiera per far germogliare nel terriccio i semini delle piante che, una volta cresciute, potrai mettere a dimora nei vasi o in piena terra senza doverli levare dal loro contenitore: i gusci, essendo di materiale organico, si dissolveranno da soli, arricchendo il terreno nello stesso tempo.

Utilizzo del guscio delle uova per il benessere di persone ed animali

La composizione chimica del guscio d’ uovo, contenente calcio, fosforo, manganese, rame, zinco, ferro, molibdeno, cromo e proteine e vitamine benefiche per la salute, è molto simile a quella dei denti e delle ossa umane e questo rende più facile l’assorbimento delle sostanze nutritive contenute.

Il giusto apporto di calcio è importante per mantenersi in buona salute e i medici consigliano di assumere alimenti che lo contengono con regolarità, specie agli anziani, alle donne in menopausa e ai convalescenti.

Con i bambini bisogna fare particolare attenzione, dato che un eccesso di calcio può portare alla calcificazione delle articolazioni in un organismo non completamente sviluppato: chiedi consiglio al medico.

Come ho detto sopra, per adoperare i gusci delle uova come integratore alimentare, economico e del tutto naturale, bisogna scegliere quelli di uova di galline allevate biologicamente e assolutamente non nutrite con mangimi contenenti OGM ( organismi geneticamente modificati ), lavarli accuratamente e sottoporli alla sterilizzazione.

Gusci d'uovo spezzati

Un vecchio, ma sempre validissimo, rimedio della nonna consiste nel consumare ogni giorno 1,5-3 grammi di guscio d’uovo ridotto in polvere mischiato ai cibi per combattere l’osteoporosi, il colesterolo cattivo alto e l’ipertensione e per favorire la formazione ossea, il funzionamento del sistema nervoso, la circolazione e purificazione del sangue, il sonno, la crescita dei capelli, la salute di pelle e unghie e per rafforzare il sistema immunitario.

Puoi anche fare macerare nell’aceto i gusci d’uovo ( la macerazione favorisce l’assorbimento delle sostanze nutritive ), filtrare il liquido ottenuto ed usarlo come condimento per insalate crude o cotte.

Il macerato dei gusci delle uova è indicato per applicazioni sulle piccole irritazioni della pelle e per alleviare il prurito.

La delicata membrana che riveste il guscio all’interno era usata, come rimedio delle nonne, come cicatrizzante per tagli e feritine: la si applica sulla parte interessata e la si lascia agire per 10-15 minuti.

La cuticola, o membrana testacea interna, è studiata al momento dai ricercatori scientifici dato che, contenendo collagene ed elastina, la sua assunzione potrebbe essere indicata per contrastare l’artrite e patologie simili e favorire il mantenimento dell’elasticità delle articolazioni.

Puoi inserire i gusci polverizzati in maschere di bellezza per nutrire la pelle ed attenuare le rughe.

Polvere di gusci di uova

Sui siti che trattano di cosmetica fai da te spopola una ricetta che prevede di aggiungerne 1 cucchiaino a 1 albume montato a neve, applicare il tutto su viso, collo, décolleté, lasciare agire fino ad essiccamento e poi sciacquare bene con acqua tiepida.

Io ho provato questa maschera, ma, secondo la mia esperienza ( ho la pelle secca ), è meglio aggiungere anche 1 cucchiaino di miele e il contenuto di una capsula di vitamina E per potenziarne gli effetti e fare in modo che poi la pelle non “tiri”.

Se hai la pelle grassa, ti consiglio questo procedimento:

  • mescola la polpa di un pomodoro maturo, 1 cucchiaio di farina integrale, il contenuto di 1 capsula di vitamina E e 1 cucchiaino  di guscio d’uovo in polvere;
  • applica la “pappetta” ottenuta sulla pelle per una ventina di minuti;
  • sciacqua bene con acqua tiepida e asciuga accuratamente;
  • spalma sull’epidermide un velo di crema idratante o nutriente specifica per pelle grassa.

Alle maschere puoi aggiungere il contenuto di una capsula di vitamina A ( contrasta i radicali liberi e l’invecchiamento precoce della pelle ).

Dato che le sostanze contenute, specie la cheratina, giovano al benessere di capelli ed unghie è bene utilizzare il guscio delle uova ridotto in polvere anche a questo scopo.

Io lo aggiungo agli impacchi capillari che tengo in posa prima di fare lo shampoo e lo uso per prevenire lo sfaldamento delle unghie e rafforzarle in questo modo:

  • lavo il guscio d’uovo vuoto, lo spezzetto e lo metto in una ciotolina completamente immerso nel succo di limone;
  • lascio macerare a temperatura ambiente per 1 giorno;
  • filtro poi il liquido e lo trasferisco in una boccetta di smalto vuota, aggiungendo una pari quantità di olio di oliva;
  • lo stendo col pennellino sulle unghie alla sera, prima di andare a dormire.

Alcuni consigliano di aggiungere la polvere del guscio allo smalto per unghie: io l’ho fatto solo una volta e la stesura dello stesso mi è risultata poi difficile.

Forse non ho polverizzato il guscio a sufficienza, ho sbagliato la quantità o non l’ho mescolato bene: voglio provare ancora e, se riuscirò ad ottenere risultati soddisfacenti, aggiungerò il procedimento seguito in questo post. 🙂

La farina di gusci d’uovo può essere inserita nell’alimentazione del cane per rendere il pelo lucido e per rafforzare l’apparato scheletrico ed è particolarmente efficace nell’arrestare le diarree che frequentemente capitano ai nostri amici a 4 zampe quando ingurgitano cose non appropriate per il loro regime alimentare.

Ma attenzione: non devi aggiungere questo integratore naturale a crocchette, croccantini e cibi in scatola, perché, essendo bilanciati ed addizionati di vitamine e sali minerali, rischieresti di apportare troppo calcio alla dieta dell’animale.

Aggiungilo solo se gli prepari i pasti in casa e trita bene i gusci per evitare che possano causare loro tagli in bocca.

Il mio cane ogni tanto “ruba” uova intere, se le trangugia in un attimo e non gli ho mai trovato in bocca ferite, ma il veterinario mi ha detto di tritare comunque i gusci prima di aggiungerli alla pappa nella ciotola.

Una mia amica ha canarini, cocorite e pappagallini in casa e aggiunge la farina di guscio d’uovo al pastone per gli uccelli: non sono pratica di volatili e i pareri sono discordanti, ma ti segnalo questa discussione sul pastoncino se vuoi saperne di più.

Però mi ricordo che quando da piccola andavo spesso in campagna, vedevo inserire nel mangime delle galline i gusci tritati delle uova e i contadini dicevano che serviva per somministrare loro la giusta quantità di calcio e rafforzarne l’apparato scheletrico e le difese immunitarie.

Come adoperare i gusci delle uova in casa

I gusci delle uova si possono riciclare anche in cucina e nelle faccende domestiche.

Aggiungi un po’di polvere di guscio sterilizzato al caffè nella moka: il calcio, reagendo con l’acido del caffè, lo renderà meno amaro e ne migliorerà il gusto.

Puoi anche fare bollire un guscio (sempre sterile, mi raccomando ) assieme a caffè e poi filtrare per ottenere lo stesso risultato.

Per affilare le lame del mixer e del frullatore, fai congelare un guscio d’uovo nel freezer ( cerca di farlo rimanere integro il più possibile), poi mettilo nel bicchiere assieme a un po’ di acqua e aziona l’apparecchio: torneranno taglienti come quando erano nuove e risparmierai il lavoro dell’arrotino.

Strofinare pezzetti di guscio d’uovo sulle incrostazioni di pentole e padelle con l’aiuto di una spugnetta facilita l’eliminazione dello sporco ostinato: è un trattamento abrasivo ideale per le padelle di ferro, ma non bisogna farlo se l’interno del pentolame è rivestito di uno strato antiaderente.

Per eliminare macchie e aloni di caffè, vino e altri liquidi che lasciano il colore e difficili da mandar via è utile mettere dei gusci a bagno in acqua calda, lasciarli riposare 8-12 ore e poi passarli all’interno di contenitori alimentari, tazze e tazzine.

Se si vuole  sbiancare gli indumenti senza l’uso di prodotti chimici, si può aggiungere al bucato, in lavatrice o a mano, un sacchetto di cotone contenente gusci di uova fatti a pezzetti, ma bisogna assicurarsi che l’involucro sia ben chiuso per evitare che questi ne fuoriescano ed intasino il filtro della lavatrice o lo scarico del lavabo.

Con i gusci delle uova si possono fare delle candele a basso costo e divertenti in questo modo:

  • asportane la parte superiore;
  • svuotali del tuorlo e dell’albume;
  • raschia via la pellicina interna con un cucchiaino;
  • sistemali su dei portauova;
  • inserisci gli stoppini e fissali sul fondo;
  • riempi i gusci a 3/4 con la cera fusa e lascia che si solidifichi.

Una volta che la cera (sono utilizzabili pure dei mozziconi di candele usate, ma fai comunque attenzione, poiché la cera sciolta macchia le superfici) si è raffreddata, puoi anche colorare il guscio a tuo piacimento.

Questo modo di riutilizzare il guscio delle uova piace molto ai bambini che si divertono moltissimo ad usarli per fare delle candele allegre ed economiche, ma il rischio è che ci prendano gusto e chiedano in continuazione gusci vuoti, costringendoti poi a riciclare…tuorli e albumi. 😉

 

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