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Come prevenire le punture di zanzara nei modi più efficaci

Si sa, le punture di zanzara costituiscono un vero e proprio “ tormentone ” dell’estate e, visto che la stagione calda sta ormai arrivando, credo sia utile sapere come le si può prevenire il più efficacemente possibile.

Oggi inizio con la prevenzione delle punture delle zanzare, riservandomi di scrivere un altro post in seguito sul trattamento dei pomfi pruriginosi che questi insetti, ematofagi al pari delle cimici del materasso, lasciano sulla pelle delle loro “ vittime ” e dei pericoli per la salute che questi possono comportare.

Come evitare le punture delle zanzare

E’ possibile risparmiarsi, se non proprio tutte, la maggior parte delle punture dei Ditteri (famiglia questi insetti appartenenti al genere Culicidae e dei moscerini infestatori di funghi) mettendo in pratica una serie di accorgimenti utili e tenendo ben presente che diventano veramente efficaci se agiscono in sinergia.

Innanzitutto la prima cosa da mettere in atto per evitare di essere punti è la prevenzione e l’eliminazione delle larve e delle zanzare adulte per fare in modo di non dover fronteggiare infestazioni particolarmente estese nei pressi di dove si vive: leggete al link l’articolo dettagliato che ho scritto in proposito con tutti i metodi e gli accorgimenti da adottare per limitare al massimo la diffusione di questi fastidiosissimi insetti e per allontanarli il più possibile.

Mettere le zanzariere alle finestre e alle porte che si affacciano su giardini e balconi è altrettanto importante per impedire alle zanzare di entrare in casa e pungere l’epidermide degli abitanti che, in mancanza delle stesse, si ritrovano pomfi sulla pelle e macchie di sangue su indumenti, federe e lenzuola.

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Esistono in commercio anche zanzariere a tenda apposite per i letti in genere, per culle, passeggini e carrozzelle dei bambini.

Anche l’aria condizionata è efficace per evitare le punture delle zanzare: non è vero che uccide questo tipo di insetti, ma una temperatura non superiore ai 20 gradi li rende meno aggressivi e li induce ad allontanarsi dalle stanze in cui è in funzione il condizionatore.

Se non siete provvisti di zanzariere, accendete le luci in casa alla sera solo con le finestre chiuse: questi insetti, ial pari delle cimici asiatiche e verdi, vengono attratti dalle fonti luminose.

Per evitare le punture di zanzara è necessario, comunque, ricorrere a repellenti topici, dei quali il più efficace è, senza dubbio, il DEET a base di dietiltoulamide (la sua azione si protrae fino a 5 ore), ma è possibile proteggersi bene anche con altri prodotti medicali: chiedete consiglio al farmacista (specie se si tratta di bambini) in base alle vostre esigenze e al tipo di zanzare presenti.

I repellenti farmaceutici ad uso umano hanno bassissimi livelli di tossicità e al giorno d’oggi svolgono egregiamente la loro funzione: basta non esagerare nel dosaggio e nel numero di applicazioni e seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sul foglietto informativo dei singoli prodotti.

Chi preferisce usare sostanze del tutto naturali può ricorrere all’olio di Neem, privo di elementi di sintesi e tossici: io lo uso periodicamente e ho appurato che funziona, anche se non garantisce una copertura completa.

Per il momento evito di parlare di rimedi fai da te e di repellenti cosiddetti “ naturali ”, perché non sono stati sufficientemente sottoposti a test seri: quelli che ho provato finora non mi hanno soddisfatto e li ho trovati dei palliativi poco utili per non farsi pungere, ma, se ne scoverò di efficaci e privi di rischi per la salute ( “ naturale ” non è sinonimo di “ innocuo ”), mi riprometto di aggiornare questo post in futuro.

Allo stato attuale mi sento di suggerire solo l’olio di Neem come rimedio naturale e, se veramente volete evitare di subire le noiose punture delle zanzare e risparmiarvi prurito e rossore, vi consiglio caldamente di non fare esperimenti…sulla vostra pelle. 😉

Se usate una crema a filtro solare, applicate prima la crema sulla pelle asciutta e poi il repellente a mezz’ora di distanza per fare in modo che le sostanze del secondo non diminuiscano la protezione data dalla crema.

Vestitevi con abiti chiari dai colori tenui ( possibilmente in cotone ) ed evitate tonalità accese o scure, il rosso e il nero, particolarmente graditi ai culicidi ( specie alle zanzare tigre ).

Se state all’aperto di sera, cercate d’indossare pantaloni lunghi e magliette con le maniche: so che con l’afa estiva non è semplice, ma cercate di farlo, scegliendo tessuti molto leggeri, per difendere gambe e braccia, “ bersagli ” preferiti dalle zanzare.

Alcune zanzare possono pungere l’epidermide anche attraverso tessuti tesi sulla pelle: vestitevi con abiti larghi e non attillati.

Esistono in commercio dei repellenti spray a bassa tossicità a base di piretroidi ( permetrina, in genere ) da spruzzare sui vestiti e negli ultimi tempi alcuni tessuti anti-zanzara hanno fatto la loro comparsa anche sul mercato italiano.

La prevenzione delle punture di zanzare e pappataci è particolarmente importante se avete animali domestici, in quanto le morsicature di questi insetti possono causare loro malattie molto pericolose, oltre a poter provocare infezioni della pelle conseguenti  al grattamento della parte infiammata che provoca prurito.

Infatti c’è la possibilità che zanzare e pappataci siano veicolo di malattie anche non curabili come la Leishsmaniosi e la Filariosi: proteggete i vostri amici a 4 zampe con un detergente repellente e con prodotti naturali specifici e non tossici: si trovano in farmacia e nei negozi di animali ben forniti e alcuni di questi possono essere applicati anche più volte al giorno.

Le zanzare vengono attirate anche dai profumi intensi, fruttati e dolci, specie se sono vecchi e il loro odore ha assunto delle note acide: evitatene l’uso il più possibile ed adoperate creme e prodotti cosmetici a bassa o nulla profumazione nel periodo d’infestazione.

Bevete pochi alcolici: non si è ancora capito bene se è l’etanolo o l’aumento della temperatura corporea ad attirare le zanzare, ma è appurato che chi beve alcol (birra in particolar modo) viene subisce le punture di zanzara molto di più rispetto a coloro che si astengono dal farlo.

Cercate di non accaldarvi troppo, di rimanere al fresco e di fare poca attività fisica all’aperto durante i periodi di massima infestazione: oltre ad aumentare il calore del corpo, l’esercizio fisico rende il respiro più concitato con la conseguente maggior emissione di anidride carbonica, captabile dalle zanzare anche a lunga distanza.

Anche l’acido lattico presente sulla pelle sudata attira questi fastidiosi insetti: fate spesso la doccia e spalmate creme a base di mentolo su polsi, ginocchia, spalle, caviglie e piedi.

Non lasciate contenitori pieni d’acqua non coperti e resti organici zuccherini ( bucce d’anguria, ad esempio ) sul tavolo o nelle vicinanze dopo aver cenato: l’acqua e i cibi contenenti zucchero e proteine sono una vera e propria “ calamita ” per le zanzare.

Accendete candele a base di citronella o di altri repellenti naturali e zampironi se cenate o vi godete il fresco all’aperto, ma fate attenzione se usate le candele, poiché la loro cera lascia macchie e aloni difficili da mandar via dalle superfici.

Non è consigliabile l’uso degli zampironi in ambienti chiusi, ma se decidete di adoperarli lo stesso, abbiate l’accortezza di non soggiornare nel locale mentre bruciano e di arieggiare bene la stanza prima di usarla.

Sistemare alcune fette di limone in un vasetto contenente aceto contribuisce a tenere lontane le zanzare.

L’odore della cipolla, della menta e del basilico è detestato dai “ vampiretti alati ”  (sarebbe più corretto dire “ vampirette  ”, in quanto sono solo le femmine a pungere e a succhiare il sangue) : metteteli in un piattino nelle stanze dove soggiornate abitualmente e cercate di consumarne in abbondanza durante i mesi di maggior infestazione.

Cibarsi di aglio e peperoncino è un’arma efficacissima contro le morsicature: inseriteli nella vostro regime alimentare estivo (magari seguendo i suggerimenti per rendere l’aglio più digeribile se per voi risulta pesante per lo stomaco) e potrete dormire con le finestre spalancate senza ritrovarvi pieni di pomfi al mattino.

Dato che l’odore dei 2 alimenti disorienta le zanzare ed impedisce loro d’intercettare l’anidride carbonica emessa col respiro, è anche utile sistemare nella camera da letto una collana fatta con bulbi di aglio o con i peperoncini rossi.

In ogni caso, mangiare spezie serve in linea generale a ridurre la possibilità di venire punti da questi antipaticissimi “ succhiasangue ” che pare non gradiscano particolarmente il sangue “ aromatizzato ”. 😉

Spruzzate un insetticida apposito sugli stipiti esterni della porta dell‘ingresso di casa e sulla muratura adiacente.

I diffusori elettrici a piastrine o a insetticidi liquidi a base di piretroidi sono molto efficaci nella protezione degli ambienti dalle zanzare, ma molte persone preferiscono evitare  l’uso di sostanze chimiche che potrebbero essere tossiche per l’organismo.

In tal caso si possono sostituire con le lampade per zanzare,  come questa che copre una superficie di 464 mq e attira gli insetti volanti fino a 25 m di distanza.

Sono invece sconsigliate le trappole per gli spazi aperti a corrente, perché attirano moltissime zanzare sul luogo eliminando solo un ridotto numero di femmine ed uccidono anche insetti benefici al mantenimento dell’ecosistema, oltre a provocare un alto consumo di energia elettrica non proporzionale agli scarsi risultati derivanti dal loro funzionamento.

Gli ultrasuoni funzionano piuttosto bene, ma, poiché non passano attraverso le pareti, è necessario sistemare un apparecchio in ogni stanza che si vuole proteggere.

Cosa fare se avvistate, nonostante le precauzioni, una zanzara (o ne avvertite il ronzio) in una stanza e magari proprio nella camera da letto prima di andare a dormire?

Dovete sgominarla a tutti i costi, seguendo questi empirici consigli:

  • Agitate le tende, nascondiglio preferito per farle venire allo scoperto, tenendo a portata di mano la racchetta elettrica, economico strumento che le “stecchisce” quando vengono a contatto con i fili della rete nei quali passa corrente a basso voltaggio.
  • Non spiaccicatele sul tessuto: se si tratta di una femmina potrebbero formarsi macchie di sangue difficili da mandare via e correre il rischio di dover procedere al lavaggio delle tende sporcate.
  • Se la individuate ferma sul soffitto usate l’apposito bastone per pulire i soffitti munito di prolunga , cercando di “ farle secche ” ( o, almeno, stanarle per poi “ agire di racchetta ” ).
  • Illuminate bene la stanza con fonti di luce oblique: in questo modo sarà facile vedere l’ombra ingrandita dell’insetto.

La racchetta elettrica funzionante a pile e l’apparecchio luminoso che aspira gli insetti sono da privilegiare, in quanto non sporcano le pareti, ma se ne avete spiaccicato uno sul muro ( e magari pieno di sangue ) aspettate che si secchi e procedete poi nella pulizia della parete passando delicatamente sulla macchia uno straccio inumidito con il detersivo per piatti.

Non usate troppo la classica “ ciabattata ”: a forza di adoperarla le pareti avranno alla lunga un aspetto poco pulito e dovrete per forza tinteggiare i muri.

Come vedete, è possibile prevenire le fastidiosissime punture delle zanzare, ma ricordatevi che non basta adottare solo qualche metodo ed accorgimento: la lotta alle zanzare e alle loro punture deve essere combattuta a tutto campo e richiede la sinergia di più sistemi per essere davvero efficace.

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