HomeSaluteDiete e AlimentiPerché e come usare la benefica buccia di mandarino

Perché e come usare la benefica buccia di mandarino

Buttare via la scorza degli agrumi è un vero peccato, perché contiene sostanze benefiche e oggi ti voglio spiegare perché la buccia del mandarino non va eliminata nella spazzatura e come puoi riutilizzarla a vantaggio della tua salute e nella cura di alcuni disturbi comuni che affliggono parecchie persone.

Perché vale la pena riutilizzare la scorza del mandarino e a quali scopi salutari usarla

La buccia di mandarini e clementine (varietà ibrida del frutto senza i semi), di colore arancione e simile a quella delle arance anche se è più sottile e maggiormente profumata, viene impiegata nell’industria cosmetica, farmaceutica e alimentare nella produzione di prodotti per la cura della pelle, preparati tonificanti contro ritenzione idrica e cellulite, profumi, medicinali, aromi per la gastronomia, dolci e liquori.

Sono in pochi, però, a sapere che la parte esterna di questi frutti possiede preziose proprietà benefiche per l’organismo in grado di apportargli benefici e la maggioranza delle persone, non essendone a conoscenza, usa solo sporadicamente la buccia di mandarino per profumare armadi e cassetti o per mandare via la puzza di bruciato dal microonde e di solito la elimina nei rifiuti umidi o nel compost.

È possibile, invece, riciclarla a favore del proprio benessere e per prevenire e combattere vari disturbi e riuscire in questo modo a risparmiare sul costo di medicamenti, integratori alimentari e trattamenti di bellezza.

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La buccia del mandarino è ricca di vitamine (specie la C e la P), fibre, oli essenziali, amminoacidi, costituisce un vero e proprio antinfiammatorio naturale ed ha anche proprietà antibatteriche, disinfettanti e antiglicemiche.

Inoltre contiene una grande quantità di D-limonene, molecola chirale presente anche nel rivestimento esterno di altri agrumi e responsabile del tipico profumo emanato dalle stesse.

Il D-limonene, molto usato in fitoterapia e nella produzione industriale di dolci e biscotti, è un terpene dalle potenti proprietà antiossidanti, antiansiogene e chemioprotettive contro l’insorgenza di alcune forme tumorali e viene da sempre impiegato dalla medicina popolare contro i bruciori di stomaco, i calcoli biliari e il colesterolo cattivo, per combattere patologie bronchiali di stagione, per schiarire e purificare l’epidermide e per favorire il sonno.

Invece di eliminare le bucce di mandarino quando ne consumi i frutti, le puoi benissimo utilizzare a tuo beneficio nei modi che ti indico in seguito per favorire il tuo benessere e prevenire e curare disturbi a costo zero, ma, se le adoperi ad uso interno, topico e alimentare, ti consiglio di scegliere quelle di agrumi biologici e non trattati, prive di pesticidi e di altri prodotti chimici nocivi per la salute usati nella frutticoltura estensiva.

Come e in che casi utilizzare la scorza del mandarino

Le bucce di mandarino possono essere usate fresche, essiccate o fatte macerare come rimedio naturale per prevenire e trattare vari disturbi o in altri usi casalinghi, ma i fitoterapeuti ritengono che sia sempre meglio adoperare elementi vegetali freschi o oli essenziali, in quanto più efficaci terapeuticamente di quelli secchi e disidratati.

Io, essendo ormai piuttosto informata grazie a studi e pratica di erboristeria, sono completamente d’accordo con loro e preferisco usare le bucce fresche di mandarini non trattati, facendole essiccare solo per averne la disponibilità nei mesi in cui gli agrumi producono frutti o per usarne la polvere come integratore alimentare e aromatizzante da aggiungere a cibi e bevande.

I macerati di bucce di agrumi in acqua e in solventi alcolici sono poco efficaci secondo la maggioranza degli esperti nel campo e per questo motivo evito di darti le indicazioni su come prepararli ( se, comunque vuoi saperne di più, leggi come si ottengono le tinture madri e i macerati a freddo).

Fare in casa l’olio di bucce di mandarino e l’oleolito delle stesse (preparati, invece, molto validi) non è facile e richiede tempo e lavoro, ma sto comunque facendo delle prove e, se riuscirò ad ottenere i risultati soddisfacenti che per ora non riesco ancora a conseguire senza l’aiuto di un distillatore, ti darò le indicazioni per prepararlo con il fai da te e per il momento, se desideri servirtene, ti consiglio di acquistarlo nelle erboristerie o online negli e-commerce specializzati in prodotti naturali o su Amazon, mentre adesso ti spiego come essiccare le bucce di mandarino e come fare l’infuso nel modo corretto.

Come essiccare le bucce di mandarino

Scorza di mandarino essiccata perfettamente

Per disidratare le scorze di mandarino, procedi in questo modo:

  • lava e asciuga accuratamente i mandarini biologici;
  • togli loro la buccia e conserva i frutti per usi alimentari;
  • fai a pezzi le scorze e mettile, un po’ distanziate tra di loro, su un calorifero, nel forno a bassa temperatura o nell’essiccatore casalingo;
  • una volta disidratate, tagliale a striscioline o riducile in polvere nel mixer o nel macinino del caffè a seconda dell’uso che vuoi farne.

Calcola che ci vorranno dalle 10 alle 48 ore per ottenere delle scorze perfettamente essiccate ( il tempo necessario dipende dal metodo scelto) e sappi che si possono conservare per diversi mesi in vasi di vetro chiusi ermeticamente in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce.

Tra i vari sistemi esistenti per l’essiccazione, io preferisco quello secondo il quale si mettono le bucce di mandarino sul termosifone, perché il calore ne fa sprigionare l’aroma e la stanza viene pervasa da un buonissimo e fresco profumo di agrumi.

Come fare l’infuso di bucce di mandarino

Aspetto dell'infuso filtrato di bucce di mandarino

Ho letto in giro molte inesattezze sulla preparazione dell’infuso di mandarino, la bevanda benefica ottenuta facendo bollire le bucce dell’agrume e chiamata comunemente così anche se sarebbe più appropriato usare il termine “decotto”, che indica una pozione fatta con parti dure di piante o di frutti, e adesso ti spiego come va fatta la tisana di bucce di mandarino nel modo corretto, facendolo bollire per minor tempo dei canonici 10 minuti per il fatto che le scorze sono abbastanza tenere e che gli oli essenziali contenuti sono piuttosto volatili:

  •  lava le scorze, falle a pezzi e  mettine 2 cucchiai colmi in un pentolino contenente 4 tazze di acqua fredda;
  • porta ad ebollizione, abbassa la fiamma e fai cuocere per 3-4 minuti;
  • spegni il fuoco e lascia riposare 6-7 minuti prima di filtrare il tè ottenuto e berlo.

La salutare e piacevole bevanda va assunta a piccoli sorsi possibilmente dopo averla fatta nella misura da 1 a 3 tazze al giorno a seconda degli vantaggi che se ne vogliono trarre.

Per quali scopi benefici è utile usare la scorza del mandarino

La buccia del mandarino è utile per:

  • per liberare il naso dal muco quando si ha il raffreddore, è utile fare dei fumenti con acqua bollente e bicarbonato a cui avrai aggiunto una manciata di bucce spezzettate grossolanamente per una decina di minuti ( leggi come si deve respirare il vapore dei suffumigi)
  • In caso di bronchite e tosse, oltre ai fumenti, il mio fitoterapeuta suggerisce di assumere 3 volte al giorno la tisana dolcificata con miele a piacere.
  • Bere l’infuso 3 volte al giorno è di giovamento in caso di gonfiore agli arti inferiori, per abbassare il livello dei trigliceridi e del colesterolo cattivo nel sangue, combattere calcoli biliari, stitichezza e infezioni.
  • Per combattere la ritenzione idrica e la cellulite è anche utile massaggiare le parti interessate con olio di mandorle a cui sono state aggiunte gocce di olio essenziale di mandarino e di cipresso (10 gocce di quello dell’agrume e 5 di quello di cipresso ogni 20 millilitri di olio di mandorle).
  • Per contrastare l’insonnia è utile, oltre l’assunzione di 1 tazza di infuso prima di dormire, fare un bagno caldo in cui è stato aggiunto all’acqua il decotto filtrato fatto con 3 tazze colme di bucce in 5 litri di acqua.
  • Per favorire il rilassamento e alleviare la stanchezza si può anche respirare direttamente l’aroma che scaturisce dalle bucce fresche dell’agrume quando le si strizza con le mani o per pochi minuti o inalarne il profumo tenendo vicino al naso un fazzoletto pulito impregnato con 2 gocce dell’essenza oleosa.
  • Contro i disturbi digestivi, mal di stomaco e flatulenza, oltre all’infuso da assumere dopo i pasti ed efficace quanto quello fatto con le foglie di carciofo, è utile mettere nel cibo un po’ di polvere di buccia di mandarino essiccata.
  • La stessa polvere può essere assunta come integratore alimentare, aggiungendola a piatti vari e bevande quando si ha carenza di vitamine, per combattere i radicali liberi e prevenire l’invecchiamento precoce.

La polvere di bucce di mandarino disidratate, inoltre, può essere usata come scrub per viso e corpo mischiata allo zucchero e può essere aggiunta ai cosmetici naturali fai da te per dare loro il profumo di agrumi, mentre le scorze essiccate possono essere impiegate nella preparazione di candele profumate, del pot-pourri e per togliere l’odore di umido dal guardaroba.

Non esistono controindicazioni particolari all’uso delle bucce di mandarino a meno che non si sia allergici al frutto, ma è bene sempre chiedere consiglio al proprio medico anche quando si tratta di rimedi naturali contro i piccoli disturbi.

Bisogna, comunque, tenere presente che l’olio essenziale di mandarino va sempre diluito con un olio di base se se ne fa un uso topico per evitare irritazioni e discromie cutanee e che è fototossico come quello di tutti gli agrumi ed è quindi bene evitare l”esposizione ai raggi solari per 24 ore dopo averlo applicato sulla pelle.

 

Se vuoi sapere come riciclare al meglio altri scarti vegetali, dai un’occhiata anche a:

 

Credit video: Chiodi di Garofano

Credit photo intestazione: Maxpixel.net

Credit photo buccia essiccata: Wikimedia.org by Hanabishi

Credit photo tisana di mandarino: Pxere.com

Credit photo scrub naturale: Pxere.com

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