Quando qualche anno fa mi hanno parlato con toni entusiastici degli strofinacci svedesi, ero alquanto scettica e non ho pensato ad acquistarli, ma l’estate scorsa una mia amica me ne ha fatto provare uno e da allora li utilizzo abitualmente per i diversi vantaggi che comporta il loro uso.
Premettendoti che, a mio parere, non possono sostituire del tutto quelli in microfibra realizzati in poliestere e nylon, adesso ti spiego quali sono le prerogative di questi panni per le pulizie domestiche in modo che tu possa fartene un’idea anche se non li hai mai adoperati e capire se fanno al caso tuo o meno.
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Cosa sono gli strofinacci svedesi e quali caratteristiche hanno
Inventati in Svezia nel 1949 dall’ingegner Curt Lindquist, questi alleati nelle pulizie della casa (e in particolare in quella della cucina) sono realizzati in un materiale del tutto naturale e biodegradabile costituito dal 70% di cellulosa e dal 30% di cotone.
Misurano solitamente 20 cm x 18 cm ed hanno un aspetto simile a quello delle più economiche spugne da cucina piatte ( sintetiche e spesso prodotte in paesi del Terzo Mondo con materiali scadenti), ma, al contrario di queste, sono resistenti, non tendono ad ammuffire perché meno porose, hanno un’ottima capacità assorbente e possono essere smaltiti assieme ai rifiuti umidi o mediante compostaggio.
Gli strofinacci svedesi hanno una consistenza ideale per le pulizie profonde, sono abbastanza ruvidi da asciutti e morbidi da bagnati, riescono ad assorbire liquidi fino a 15-20 volte il loro peso e si strizzano ed asciugano facilmente.
Essendo altamente durevoli, un unico panno, che può essere adoperato per mesi prima di deteriorarsi e diventare inservibile, è in grado di svolgere il lavoro di ben 15-17 rotoli di Scottex.
Come usare i panni svedesi
Questi ecologici strumenti di pulizia sono estremamente versatili e possono essere impiegati bagnati, asciutti od umidi.
Gli strofinacci svedesi sono particolarmente efficaci nel:
- raccogliere sporco e liquidi;
- lavare piastrelle, sanitari, rubinetteria;
- pulire vetri e specchi;
- asciugare stoviglie, piatti e superfici varie;
- lavare l’automobile.
Poiché, asciugandosi assai rapidamente hanno meno probabilità d’impregnarsi del cattivo odore di muffa e di diventare l’habitat ideale di batteri, li uso anche nel lavaggio dei piatti a mano al posto delle spugne da cucina, spesso puzzolenti e veri e propri ricettacoli di agenti patogeni.
La mia amica mi ha anche insegnato ad usarli con una soluzione fatta con 3 tazze di acqua, 1 tazza e 1/2 di aceto ottenuto da ciò che della frutta solitamente buttiamo via (o 1 tazza di quello di vino bianco) e 10 gocce di olio essenziale di lavanda per effettuare pulizie antibatteriche e del tutto naturali e devo dire che funzionano “ alla grande ”.
I panni di pulizia svedesi possono essere adoperati per pulire qualsiasi superficie interna od esterna che sia lavabile (li trovo eccezionali sul granito) senza che si deteriorino in breve tempo, ma non sono adatti ad essere usati per rimuovere la sporcizia in assenza di detergente.
Quando non si vuole ricorrere a detergenti chimici o naturali, gli unici panni da usare sono quelli in microfibra, tessuto dotato di cariche elettrostatiche positive in grado di attirare e raccogliere sporco e unto a carica negativa e che non graffia le superfici delicate.
Inoltre gli stracci di microfibra sono molto più indicati per spolverare, poiché, grazie alle loro proprietà elettrostatiche, riescono ad intrappolare le minuscole particelle di polvere, a differenza di quelli in tessuti naturali come gli svedesi che ne provocano solamente o “ spostamento ” e non l’effettiva eliminazione.
Lavaggio e igienizzazione degli strofinacci svedesi
Si possono lavare i panni svedesi per le pulizie sia a mano sia meccanicamente nella lavatrice o nella lavastoviglie, ma si deve avere l’accortezza di evitare l’uso dell’ammorbidente e di farli asciugare all’aria e mai nell’asciugatrice.
Al pari delle spugne da cucina, possono essere messi in una ciotola con dell’acqua e igienizzati nel microonde.
Al contrario di quelli in microfibra che disperdono nell’ambiente particelle nocive e che, una volta esausti, vanno buttati via nel bidone dei rifiuti indifferenziati, gli strofinacci svedesi non rilasciano inquinanti durante i lavaggi e si possono tranquillamente smaltire in quello dell’umido o farli degradare naturalmente nel compost quando non sono più utilizzabili.
Quali strofinacci svedesi scegliere e dove acquistarli
Se decidi di provare questi strumenti di pulizia eco-friendly, non farti “ abbindolare ” da quelli dai prezzi troppo bassi, dato che spesso e volentieri non sono “ veri ” panni svedesi, ma imitazioni poco performanti e di breve durata fatte in Cina con materiali scadenti.
A meno che tu tenga particolarmente all’estetica, ti sconsiglio anche l’acquisto di quelli particolarmente costosi (ce ne sono alcuni che hanno un prezzo addirittura superiore a 70 euro per 4 pezzi).
Infatti, anche se i panni svedesi più cari sono quasi sempre di altissima qualità e presentano disegni molto belli realizzati con inchiostri solubili in acqua e sostenibili, uno strofinaccio per le pulizie resta pur sempre tale e non mi pare il caso di sprecare inutilmente denaro privilegiandone la funzione decorativa invece che quella funzionale.
La cosa migliore da fare è scegliere quelli di medio prezzo fabbricati in Europa o negli Stati Uniti dalla lunga durabilità e dei quali i produttori garantiscano l’efficienza, la resistenza ai lavaggi e la sostenibilità, come questi che adopero io, lavabili a 95° e che possono sostituire le salviettine per bambini piccoli, e questi altri.
Puoi acquistare i panni svedesi nei negozi di articoli per la casa, in quelli specializzati nei prodotti per le pulizie, nelle drogherie meglio fornite e online presso diversi e-commerce.
Io, personalmente, ho un’ottima opinione degli strofinacci svedesi grazie ai risultati ottenuti usandoli e li adopero abitualmente nelle pulizie al posto delle spugne di cucina e dello Scottex nelle pulizie, risparmiando e senza inquinare.
Il mio consiglio è quello di provarli, ma tieni comunque sempre presente che non è possibile sostituirli ai panni in microfibra se vuoi spolverare efficacemente ed effettuare le pulizie senza impiegare detergenti.
Pulizie in cui è possibile utilizzare i panni svedesi:
- Come igienizzare il microonde
- Come effettuare la pulizia ordinaria e quella periodica di madie, pensili e credenze della cucina
- Come pulire la lavagna da gesso e quella da inchiostro
Credito foto intestazione: agilemktg1 per Flickr.com
Credito foto strofinacci svedesi: Wish.com
Credito foto assorbenza del materiale: Superscandi.com
Credito foto lavaggio strofinacci: Pikist.com