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Ortica: proprietà curative e benefici derivanti dal consumo

L’ortica è forse la più medicinale tra le piante che la natura ci ha messo a disposizione, ma solo pochi sanno che è ricca di sostanze benefiche per l’organismo e che ha innumerevoli proprietà terapeutiche che la rendono davvero una panacea di tutti i mali.

Pertanto è bene farne la conoscenza e sapere come consumarla ed usarla nei modi ottimali a vantaggio della propria salute.

Proprietà terapeutiche dell’ortica e benefici derivanti dal suo consumo

Questo arbusto invasivo è un formidabile depuratore e regolatore del sangue e, per il suo notevole contenuto di ferro, ha anche proprietà antianemiche.

L’ortica è curativa in particolar modo nelle affezioni pancreatiche e abbassa il contenuto di zucchero nel sangue.

Per questo motivo l’assunzione di tisane a base di ortica è utile a chi ha trigliceridi alti e a chi soffre di diabete del tipo 2.

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Il suo uso è consigliato anche in caso di malattie delle vie urinarie,  disturbi del fegato, gotta, allergie stagionali e ritenzione idrica.

L’assunzione di succo di ortica giova a chi è affetto da ulcera allo stomaco e quella regolare della tisana al mattino a digiuno rende alcalino il sangue.

L’ortica è anche un ottimo rinforzante per i capelli, che ne favorisce la crescita e l’arresto dell’eventuale caduta.

Recenti studi clinici hanno dimostrato che l’estratto e la tintura madre di radici di ortica sono in grado di svolgere un’azione antitumorale, specie per quello che riguarda il cancro alla prostata.

Usi ottimali dell’ortica

La cura ideale (e ottimo trattamento preventivo contro l’insorgere di moltissime malattie ) consiste nell’assunzione per 1 mese, in primavera e in autunno, di 1 tazza di tisana di foglie fresche al mattino a digiuno, mezz’ora prima di fare colazione, e di altre 2 tazze nel corso della giornata.

Sono consigliati anche cicli di mantenimento più brevi, della durata di 2 settimane, nei quali si assumerà 1 tazza al giorno e, in questo caso, è preferibile effettuarli in luna calante.

La tisana si ottiene scottando 1 cucchiaio ricolmo di foglie fresche (se secche, 1 cucchiaino da dessert) in 1/4 di litro di acqua bollente, facendo riposare 10 minuti e filtrando, infine, il tutto.

L’ortica, oltre ad essere ricca di proprietà terapeutiche e nutritive, ha anche un sapore molto gradevole dopo essere stata scottata in acqua bollente e trova un largo impiego in cucina nella preparazione di brodi, vellutate, zuppe, minestre, ripieni, torte salate, sformati e frittate.

Io la consumo anche  lessata o cotta al vapore e condita con olio, limone e sale e posso assicurare che è molto più buona e delicata delle erbette bollite.

Ne uso le foglie fresche pure per fare un salutare pesto ( con le dosi degli ingredienti indicate nella ricetta di quello di tarassaco), ma prima le sbollento per assicurarmi che non siano più urticanti.

Con le radici della pianta si può facilmente fare in casa una tintura madre di ortica assai efficace nel rafforzare i capelli e il cuoio capelluto.

Per prepararla, bisogna, innanzitutto, raccoglierle in mancanza di luce solare e, possibilmente, in primavera e in autunno.

Poi le si devono spazzolare bene, tritare, mettere in un contenitore di vetro scuro e ricoprire con una miscela  dal volume alcolico 46°-50° preparata con acqua distillata e alcool alimentare ( qui puoi vedere come calcolare il contenuto alcolico di una tintura madre).

Si chiude il barattolo e si lascia macerare il suo contenuto al riparo dalla luce diretta del sole per una decina di giorni.

Infine  si filtra la tintura ottenuta, la si versa in una boccetta pulita i( sempre di vetro scuro), la si chiude ermeticamente e la si conserva in un ambiente fresco e lontano da fonti di calore.

Per effettuare il risciacquo dopo il lavaggio dei capelli si possono mettere a macerare 2 manciate di radici in acqua fredda per 12 ore, trascorse le quali si porta il tutto ad ebollizione, si lascia riposare 10 -15 minuti e poi si filtra.

Se le radici non sono reperibili, si possono 8 manciate di foglie fresche od essiccate in 4 litri d’acqua, si lascia sedimentare 10 minuti e poi si filtra.

Consiglio, comunque, di leggere l’articolo particolareggiato sugli usi di questi e di altri rimedi a base di ortica per rafforzare i capelli e per arrestarne la caduta.

Sebbene sia preferibile usare a scopo terapeutico la pianta fresca, se si vuole farne scorta, se ne possono raccogliere può raccogliere le giovani foglie in primavera, prima della fioritura e in una giornata asciutta, e metterle a seccare in un luogo asciutto e buio.

Qualora, invece, la si voglia impiegare nella cura del giardino e dell’orto, la si può raccogliere anche quando è fiorita e fa caldo per farne un macerato fertilizzante e antiparassitario del tutto naturale e sostenibile.

In ogni caso, se si vuole usufruire appieno delle innumerevoli proprietà curative dell’ortica, bisogna farne uso con una certa costanza e non una volta ogni tanto.

Credit photo: PxHere

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12 Commenti

  1. Volevo sapere qual’è la proporzione tra radici di ortica e olio d’oliva per ottenere l’olio di ortica

    • Ciao Sabrina e grazie della visita.Le proporzioni esatte non le so, perchè lo compro già fatto in un negozio di cosmetici naturali.Ma ti consiglio di rivolgerti a una buona erboristeria che vende le radici di ortica:il personale esperto saprà darti le giuste indicazioni. ?

    • Ciao Sabrina volevo sapere se hai trovato risposta alla tua domanda in quanto io non son riuscita ancora a trovare la ricetta dell’olio di ortica.

  2. Ti ringrazio, la tua risposta mi è stata molto utile.

    Mio nonno è un pranoterapeuta ed erborista ma essendosi ammalato di ictus ha
    smesso di praticare.

    Ad esempio sto curando una prostatite, prima con l’ortica ed ora con
    l’epilobio.
    Inoltre sto preparando l’amaro svedese, le erbe le ho messe a macerare.

    Volevo chiederti alcune cose; perchè le erboristerie non vendono la canfora
    cinese?. Quando la devo acquistare devo andare sermpre ad una che si trova in
    centro.
    Inoltre sai se la radice di ortica in soluzione alcolica può aiutare per
    alopecia ?
    Perchè anche tu hai specificato vetro scuro per filtrare? C’e qualche
    differenza?
    Ti ringrazio.
    Buona giornata.
    Giuliano

    • Ciao, sono contenta di esserti stata utile.
      Pare che la canfora cinese sia nociva e sia permessa la vendita della sola giapponese.
      L’alopecia è generalmente causata da stress o da disturbi alla toroide: la tintura può aiutare a livello di lozione topica.
      Il vetro scuro non serve per filtrare ma per salvaguardare la tintura.

  3. Ciao buongiorno,
    volevo preparare la radice di ortica in soluzione idroalcolica.Potresti
    dirmi la quantità di erba e alcol necessari ?.

    Trovo il tuo sito veramente interessante.

    • Io vado ad occhio: riempio un barattolo di vetro scuro di radici
      tritate, metto alcool alimentare a 30-40 gradi per coprirle del tutto,
      aspetto 10 giorni e poi filtro la tintura.
      L’importante è ricoprirle del tutto.
      Spero di esserti stata utile, buon pomeriggio
      Franci

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