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Come pulire il bronzo

Il bronzo tende a perdere col tempo la sua naturale brillantezza, diventando opaco e scuro e non è raro che gli oggetti in questa lega presentino una patina verdognola.

Le maniglie delle  porte e parecchi oggetti, alcuni anche dorati, in casa mia sono in bronzo, e  devo effettuarne la manutenzione, anche se non così costante come quella richiesta da argento, silver plated, rame e ottone.

Come pulire il  bronzo senza l’uso di prodotti chimici che sono tossici e inquinanti?

Ci sono vari metodi tradizionali, tramandati da generazione a generazione prima dell’arrivo sul mercato dei prodotti chimici specifici.

Vediamoli insieme.

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Come pulire il bronzo efficacemente

Il bronzo si può lavare con  acqua calda in cui si saranno precedentemente disciolte  scaglie di sapone di Marsiglia, possibilmente con una immersione di circa 20 minuti, e, una volta ammorbidite le incrostazioni, si cosparge l’oggetto con segatura fine o farina di patate scaldata in forno.

Poi si pulisce bene con una spazzola a setole morbide, si sciacqua, si asciuga con cura, si passa un batuffolo di cotone imbevuto di olio di vaselina e poi si lucida con un panno di lana.

I vecchi ebanisti usavano anche, al posto della segatura, una farinata calda di fagioli secchi o di fave secche: io non ho provato questo metodo, ma pulisco le maniglie in bronzo con una spugna imbevuta di acqua di cottura dei fagioli e il risultato che ottengo è molto soddisfacente.

Se l’oggetto è annerito si può usare una miscela di 1 litro d’acqua, sapone di Marsiglia e 1 cucchiaio di alcool denaturato; poi si sciacqua, si asciuga e si lucida.

Per eliminare le ossidazioni è molto utile una soluzione in parti uguali di acqua e succo di limone.

Per pulire il bronzo opacizzato è efficace la miscela, sempre in parti uguali, di acqua, ammoniaca e aceto che si passa sull’oggetto con uno spazzolino morbido.

Il verderame si elimina efficacemente spazzolando le macchie con del sale fino sciolto in aceto bianco, ma questo procedimento è  assolutamente da evitare se si tratta di bronzo dorato.

Infatti va prestata particolare attenzione durante la pulizia del bronzo dorato e bisogna evitare sostanze troppo aggressive: in questo caso è indicato l’uso del vino rosso caldo o dell’aceto bianco tiepido.

Se bisogna pulire oggetti cesellati o intarsiati anneriti e ossidati, ci si può aiutare con uno spazzolino da denti a setole morbide.

Il bronzo si può anche lucidare col petrolio, ma poi bisogna lavarlo molto bene in acqua e sapone, sciacquarlo accuratamente e passare poi con un panno di lana o di pelle di daino.

L’accurato lavaggio, la sciacquatura, l’asciugatura e la lucidatura sono comunque fasi sempre necessarie dopo aver effettuato la pulizia del bronzo seguendo i vari metodi.

Se si possiedono oggetti antichi in bronzo, occorre fare attenzione a non asportarne la patina.

Pertanto vanno lavati con acqua demineralizzata e sapone di Marsiglia e si deve evitare di effettuarne la pulizia con sostanze aggressive nel modo più assoluto.

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Credit photo intestazione: Kiuz for Wikimedia.org

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