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Come scongelare i cibi correttamente

Dopo avervi già parlato a proposito dell’ idoneo congelamento dei cibi , ora voglio darvi alcuni consigli che possono esservi utili per scongelare gli alimenti in modo corretto.

Infatti sapere come bisogna decongelare ciò di cui poi ci nutriremo è basilare per evitare che deteriorino e vengano contaminati dai batteri con i conseguenti rischi per la salute.

Dato che possiamo benissimo evitare di correre tali pericoli, che possono essere anche di una certa entità, e di commettere errori che comprometterebbero la sicurezza di ciò che abbiamo conservato per mezzo del gelo, adesso vi spiego quali sono le poche regole a cui attenersi e i semplici accorgimenti  da adottare per avere la certezza di mangiare alimenti sicuri.

Scomparto feezer con cibi congelati e surgalati

I consigli che trovate in questo post valgono sia  per i cibi fatti congelare in casa sia per quelli surgelati industrialmente.

Come decongelare idoneamente i cibi conservati nel freezer

Prima di passare all’appropriato scongelamento dei cibi caso per caso, devo specificare quali sono le 3 cose fondamentali da tenere sempre presente:

  1. I cibi scongelati devono essere consumati nel giro di 24 ore: infatti, appena inizia lo scongelamento riprende subito il deperimento e la proliferazione dei batteri che il processo di congelazione ha solamente bloccato.
  2. I prodotti commestibili cotti tenuti in freezer non si possono assolutamente congelare una seconda volta, ma vanno consumati nel più breve tempo possibile, specie il pesce e la carne che tendono ad andare a male molto velocemente.
  3.  Affinché  i cibi che andrete a scongelare siano sicuri, effettuate spesso l’igienizzazione e la manutenzione del freezer, lavandolo con acqua e aceto, sbrinandolo e sostituendone la guarnizione quando è il caso.

Cosa fare in caso d’interruzione di corrente elettrica

Quando la fornitura di corrente elettrica s’interrompe, bisogna assolutamente astenersi dall’aprire il portello del freezer per evitare l’innalzamento della temperatura all’interno dell’apparecchio.

È bene consultare la scheda tecnica dell’elettrodomestico per sapere di quanta autonomia a temperatura costante è dotato in caso di mancata erogazione di corrente e capire per quanto tempo i cibi conservati dentro lo stesso possono rimanere inalterati.

Se il blackout energetico è breve non dovrebbero esserci problemi e non sarà il caso d’intervenire in alcun modo.

Nel caso, invece, che avvenga una mancata erogazione di energia elettrica prolungata e ritenete che il processo di scongelamento dei cibi custoditi all’interno del freezer abbia già avuto inizio,  eliminate quelli cotti e cucinate subito quelli crudi o  buttateli via se non potete mettervi ai fornelli.

Non esitate ad adottare tale comportamento e non ritenetelo uno spreco, perché la tutela della  salute vale ben di più del loro prezzo!

Borsa termica da picnic

Se vi si presenta davanti una vera e propria mole di derrate alimentari da dover cucinare il più presto possibile, potete rallentarne lo scongelamento avvolgendoli prima in carta di giornale e poi mettendoli in una borsa termica come quella da picnic nella foto o, in mancanza della stessa, fasciandoli con panni in lana.

Facendo in questo modo, avrete più tempo a disposizione per riuscire a cuocere una maggior quantità di cibi ed evitare di doverli gettare nella pattumiera.

Si possono ricongelare i cibi crudi dopo averli scongelati e cotti?

Gli alimenti crudi congelati, scongelati e poi sottoposti a cottura per mezzo del calore possono essere rimessi nel freezer di nuovo, ma i tre processi li impoveriranno necessariamente di buona parte delle loro  caratteristiche organolettiche e nutrizionali.

Tenete anche conto del fatto che, sebbene la maggioranza dei batteri venga eliminata con una cottura in acqua bollente a 100° per almeno 20 minuti, è inevitabile che alcuni resistano a questo trattamento.

Poiché in tal caso la sicurezza non può che essere parziale, è preferibile cercare, quando è possibile, di congelare cibi cotti che in precedenza non siano stati conservati a temperature bassissime e poi fatti “ rinvenire ”.

I pochi pareri in proposito degli esperti sono discordanti e ammetto che io, personalmente,  finora non  ho mai accusato disturbi provocati dal consumo di cibi scongelati, cotti e poi ricongelati, ma è lo stesso mio dovere farvi presente che la loro sicurezza non è totale.

Come decongelare i diversi alimenti nei modi ottimali

Lo scongelamento a temperatura ambiente è sconsigliato, specie per alimenti di origine animale e durante la stagione calda, in quanto favorisce la proliferazione dei batteri e una maggior perdita di proprietà nutrizionali.

Preferite, quindi, scongelare i cibi nel frigorifero per rendere sicuri i piatti che avete congelato già cucinati e quelli ciò che preparerete con l’impiego degli stessi anche se il tempo occorrente per portare a termine il processo è senz’altro maggiore.

Infatti alcuni batteri sviluppano a temperatura ambiente tossine non neutralizzabili con la cottura, cosa che non avviene all’interno del frigorifero.

Si può decongelare con il forno a microonde il pane conservato in freezer

Anche la decongelazione nel forno a microonde è un metodo sicuro, specie se avviene mediante apparecchi di nuova generazione, dotati generalmente  funzioni apposite.

Occorre, comunque, calcolare bene i tempi che variano a seconda del peso, della dimensione e del tipo di alimento e tener presente che lo scongelamento rapido fa perdere una grande quantità di liquidi ed elementi nutritivi (cosa che vale anche per quello a temperatura ambiente) ai cibi sottoposti allo stesso.

Mentre bisogna quasi sempre scongelare i cibi cotti, per alcuni alimenti crudi e piatti già cucinati non è necessaria la decongelazione preventiva e tali cibi possono essere preparati o riscaldati ancora da congelati o surgelati in acqua bollente, pentola a pressione, in forno o al microonde.

È il caso dei bolliti di non grosse dimensioni (anche se la carne può risultare più dura di quella sottoposta allo scongelamento), dei bastoncini e tranci di pesce, degli hamburger di manzo, di molti piatti pronti e precotti e della verdura in genere, la quale, oltre a tutto, impiega a cuocere in acqua bollente molto meno tempo di quella fresca sebbene sia ancora congelata.

La pasta ripiena (tipo ravioli, agnolotti, tortellini, etc.) e quella all’uovo fatta in casa che si usa preparare in gran quantità e tenere nel freezer per poterne disporre quando serve, va fatta tassativamente lessare da congelata, perché, se la si facesse rinvenire, non terrebbe più la cottura e diventerebbe molliccia e “ papposa ”.

Bisogna  fare attenzione che  i cibi siano cotti in modo omogeneo e uniforme sia all’interno che all’esterno: per questo la cottura di prodotti congelati non è consigliabile quando sono di grandi dimensioni.

E’ bene, comunque,  cuocere a fuoco basso gli alimenti non del tutto scongelati.

Il pesce può essere scongelato in frigo o lo si può immergere in acqua bollente quando è ancora surgelato per poi abbassare la fiamma al minimo e farlo sobollire fino a quando sarà lessato.

In alternativa, se si ha fretta, lo si può mettere nel lavello di cucina, chiuso in un sacchetto di plastica pulito, sotto un sottile filo d’acqua fredda corrente, ma….attenzione a quello che ho scritto a proposito dei batteri: l’acqua non deve entrare in contatto con il pesce, specie se si ha intenzione di impiegarlo in ricette di mare raw.

Le stesse indicazioni valgono anche per molluschi e crostacei.

La carne deve essere scongelata anch’essa in frigo, sia quella cruda che quella cotta: in questo modo rimarranno intatte le proprietà nutrizionali.

Anche se l’olio EVO non andrebbe congelato, perché quando lo si scongela i fenoli si separano dal grasso e non lo proteggono più dall’irrancidimento, se lo si fa, è bene decongelarlo a temperatura ambiente e consumarlo il prima possibile.

Le verdure possono essere cotte direttamente, lasciando che si scongelino nella loro acqua di cottura.

La frutta congelata, che, ovviamente, una volta rinvenuta non non potrà avere la consistenza di quella fresca, va impiegata senza farla decongelare nella preparazione di dolci, sorbetti alla frutta, frullati e gelati e lo stesso si può fare con quella di bosco.

Aspetto dei frutti di bosco surgelati

Se, invece, si vogliono usare interi i frutti di bosco congelati o surgelati per arricchire lo yogurt, il muesli e altre preparazioni salutari o per guarnire torte e dessert, li si può fare decongelare velocemente mettendoli a bagno in acqua fredda, controllandoli di tanto in tanto e scolandoli bene appena si saranno scongelati in modo che una eccessiva permanenza nell’acqua non li faccia ridurre in poltiglia.

E, per ultimo, un trucco di decongelazione svelatomi da uno chef: bagnate le mani con acqua calda, strofinatele sul pane subito dopo averlo tirato fuori dal congelatore e poi mettetelo nel forno già caldo a 200 °per 2 minuti per farlo rimanere croccante come se fosse fresco.

Quando rischiamo di commettere errori nel riportare a temperatura ambiente i cibi per fare presto o per pigrizia, ricordiamoci sempre che scongelare gli alimenti nel modo corretto è un fattore assai rilevante per riuscire a nutrirsi adeguatamente senza correre pericoli per la salute.

Credito foto intestazione: Shutterbug 75 per Pixabay.com

Credito foto alimenti nel freezer: sylvar per Flickr.com

Credito  foto microonde: Ek Song per  Pixabay.com

Credito foto borsa termica: Alex Garcia per Flickr.com

Credito foto frutti di bosco surgelati: Anna per Flickr.com

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4 Commenti

  1. Io uso molto il microonde per scongelare gli alimenti, lo trovo pratico e veloce, però so che come tu dici lo scongelamento in frigo sarebbe da preferire per mantenere inalterate tutte le proprietà.

    Brava, un altro ottimo vademecum 🙂

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