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Canederli con speck e salame: ricetta economica

I Canederli , conosciuti anche come Knödel, sono un antichissimo piatto contadino, tipico di Austria e Germania.

In Italia i canederli rientrano nelle preparazioni tradizionali dell’Alto Adige e del Friuli, dove vengono chiamati anche caneghi  ed oggi  vi propongo la ricetta bolzanina degli economici ma buonissimi canederli con speck e salame in brodo.

Il piatto è facile da realizzare ed economico, in quanto, per cucinare i canederli, è previsto l’uso di avanzi, uova e pane raffermo: un impiego intelligente per molti alimenti che rimangono spesso in frigorifero e che non sappiamo come riciclare. 😉

Le ricette sono varie con diversi ingredienti ( io faccio spesso, nella stagione dei funghi, i canederli ai porcini, che sono i miei preferiti ), ma  ritengo che i canederli al salame e speck siano una variante dell’ Alto Adige particolarmente indovinata. 🙂

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Si presentano nella forma di palle di 5-6 centimetri di diametro e possono essere consumati come minestra o asciutti, conditi con burro fuso e parmigiano grattugiato.

Per la guarnizione il Dill ( una specie di aneto tedesco) sarebbe l’ideale, ma, visto che ho difficoltà a reperirlo dove risiedo, lo sostituisco con l’erba cipollina.

Ingredienti per 4 persone:

  • 600 grammi di pane secco;
  • 1 fetta di speck da 150 grammi;
  • 150 grammi di salame;
  • 3 uova;
  • 1 litro e 1/2 di brodo;
  • 1 cipolla;
  • olio extravergine di oliva q.b;
  • sale q.b;
  • parmigiano grattugiato ( facoltativo ) q.b;
  • erba cipollina ( facoltativa ) q.b.

Preparazione dei canederli di speck e salame in brodo

Riducete il pane raffermo in dadini e mettetelo in una ciotola capiente.

Sbattete brevemente le uova insieme al latte, versate il miscuglio sul pane e lasciate il tutto a riposare.

Sbucciate, tagliate finemente la cipolla e fatene un trito assieme al salame e allo speck, che farete rosolare in un tegame di coccio con poco olio.

Unite poi il soffritto al pane, salate e mescolate con cura fino ad ottenere un composto sodo, omogeneo e ben amalgamato.

Se la consistenza risultasse troppo dura, potete aggiungere del latte a temperatura ambiente; in caso contrario, se fosse troppo morbida, potete inserire un po’ di farina.

Lasciate riposare poi il composto per i Knödel in un luogo fresco, coperto con un canovaccio da cucina per 20-30 minuti.

Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola col brodo di carne e un’altra contenente acqua salata.

Non appena questa raggiunge il bollore, abbassate al minimo il fuoco, in quanto l’acqua deve solo “fremere” durante la cottura dei canederli.

Formate delle palle con l’impasto di pane di circa 5 centimetri di diametro, aiutandovi con le mani bagnate, e tuffatele a cuocere nell’acqua salata a fiamma bassissima.

Dopo circa 15 minuti ( il tempo di cottura aumenta se i canederli sono più grossi) levateli dall’acqua bollente e scolateli con l’aiuto della schiumarola.

Disponete i canederli nei singoli piatti fondi di servizio, unite il brodo bollente, guarnite con erba cipollina tritata, spolverate con un velo di parmigiano e portateli fumanti in tavola.

credit photo: fugzu for Flickr.com

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4 Commenti

  1. no Franci ed ho perso la ricetta per le dosi, ma puoi farle ad occhio : pane raffermo rinvenuto nel latte, ben strizzato, fondi di salumi tritati finemente, se fai con la selvaggina meglio usare un pezzo di speck, aglio tritato, sale, pepe, maggiorana, due uova intere (per evitare che si sfaldi), formare un buon impasto se troppo lento aggiungere pane grattuggiato (non farina). Lessare a lungo, non dovrebbe venire a galla… ma lo feci tanto tempo fa…
    Meglio provare con una piccola dose, così puoi perfezionare in seguito per farlo agli ospiti.

    • Grazie, carissima Renata.Proverò all’inizio con una dose piccola e poi vedo.Ti farò sapere i risultati.Grazie ancora e buona giornata.

  2. Da noi a Trieste, delle vecchie Province (austriache), i canederli sono un piatto povero per il riciclo, conosciuti con il semplice nome di “gnochi de pan” (gnocchi di pane), per usare il pane raffermo avanzato svuotando degli avanzi dei salumi per renderli appetibili magari con sugo di salsiccia o di ragù o con salvia e burro. Ho avuto anche una ricetta particolare da una mia conoscente, che usava confezionare non gnocchi/canederli, ma un unico grande composto compatto (a forma tipo polpettone di pane), ma morbido, che bolliva per 45′ nell’acqua bollente. Il composto viene poi tagliato a fettine e servito con un mestolo di sugo di carne, meglio se selvaggina, con salsa di mirtilli o altra frutta, molto più elegante (a suo dire) dei popolari gnocchi/canederli.

    • Ho mangiato, proprio a Trieste, i gnochi de pan col sugo di salsiccia e, devo dire, che li ho trovati buonissimi.Il canederlo grosso e tagliato a fette non lo conosco, ma mi piacerebbe provarlo.Hai pubblicato la ricetta sul tuo blog?Buon pomeriggio, cara Renata.

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